L'amico

di
genere
gay

Incontrai un caro amico d'infanzia che non vedevo da anni, provai una gioia indescrivibile, il nostro affetto era qualcosa di unico e nonostante la distanza che ci separava esso non venne mai a mancare, avevamo sempre condiviso ogni piccola cosa. Andammo a casa sua e parlammo raccontandoci quello che in quegli anni ci era accaduto, il discorso cadde sull'argomento affettivo lui mi confesso'che non era solo profonda amicizia il sentimento che lo legava a me, ti ho sempre desiderato, avrei voluto fare sesso con te. Quelle parole mi colpirono profondamente ma mi fecero tornare in mente le volte in cui scherzando mi palpava il cazzo da sopra i calzoni. Allora quando mi toccavi per te non era un modo di scherzare,dissi;no, rispose, volevo sentirlo, avrei voluto tirartelo fuori prenderlo in mano, ma non ne ho avuto mai il coraggio. Mi sovvenne che quelle toccate che ricevevo le trovavo piacevoli, ma pensavo che fosse solo una reazione istintiva, nulla di piu'.Mi resi conto, invece, che inconsciamente forse avrei voluto essere masturbarlo da lui. Cominciai ad eccitarmi,se ne accorse, mi venne vicino. Dai,fammelo vedere;arrossì vistosamente imbarazzato, ma mi lasciai sbottonare i pantaloni,me li tolse e levatomi anche le mutande lo prese in mano, segandolo prima lentamente,, poi con sempre maggiore intensità'fino a farmi sborrare.mi tolse anche il maglione lasciandomi completamente nudo. Rimiro' il mio corpo complimentandosi per le mie fattezze, sei eccitante, mi disse, ti voglio ora. Si denudo' anche lui mettendo in mostra un corpo quasi femminile,aveva un culetto a mandolino e due tettine abbastanza evidenziate ed era completamente senza peli.mi si avvicino'abbracciandomi, io da parte mia gli palpeggiai il culo e leccai i suoi capezzoli che si inturgidirono,mi bacio'infilandomi la lingua in bocca, facendola roteare, ricambiai eccitato.Avvicino lo bocca al mio cazzo e conla lingua inizio' a leccarmi la cappella per poi scendere lungo l'asta arrivando ai testicoli che prese avidamente in bocca, inglobo'il cazzo nella nella bocca inizio' e un succoso pompino risucchiando rumorosamente e lavorando di lingua sul cazzo, ero al settimo cielo,venni scaricando la sborra fino in gola e lui la bevve avidamente. I riprese il cazzo in mano e ci addormentamo. Dormimoo tre o quattro ore, al risveglio il mio cazzo era ancora nella sua mano, inizio' a segarlo e subito dopo lo riprese nella bocca facendolo indurire. Si posiziono' a pecorina, inculami, disse, lo voglio sentire tutto dentro, appoggiai la cappella al buco del culo e lentamente cominciai ad entrare aveva un buco caldo e stretto, infilai il cazzo per intero e pompai comeun assatanato, lui stringeva le pareti inglobando completamente il cazzo, lo inculata lungo scaricando la sborra nel suo sfintere..
scritto il
2019-08-17
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