Io e mia cugina 3
di
fiip
genere
incesti
..... forse è stato il giorno più bello della mia vita fino a quel momento, ci rivestimmo e con un lungo bacio mi salutò, gli avevo sfondato il culo eravamo felici entrambi, alla mia domanda " ti è piaciuto" lei rispose " è stato bellissimo, ma adesso mi sento sporca, mi sento una puttanella e mi vergogno" "no non dire così, lo abbiamo fatto perché abbiamo voluto, ti voglio bene" se ne andò e intanto arrivò mia madre e mia sorella.
Dopo qualche giorno ci rivedemmo con il nostro gruppo per studiare, lei mi guardava a testa bassa, poi con una scusa ci appartammo , avevo voglia di baciarla, lei mi disse" mi sento diversa, mi vergogno di quello che abbiamo fatto" io l'abbracciai e la baciai rassicurandola che nessuno avrebbe saputo mai niente di quello che era accaduto, finimmo di studiare, andarono via tutti ma dopo qualche minuto suonò il citofono, era Assunta che stava tornando su, gli aprii la porta " come mai sei tornata?" "hai ragione mi disse, in fondo lo abbiamo deciso, e poi è stato bellissimo a parte che dopo 3 giorni mi brucia ancora" e se ne andò , " aspetta quando ci vediamo?" "mi è arrivato il ciclo, adesso non posso, la prossima settimana vieni tu da me ti dico quando sono sola"
non vedevo l'ora, finalmente un giorno finito di studiare mi disse " vieni domani mattina da me che non c'è nessuno" " ok sarò da te per le 10,00, non chiusi occhio per tutta la notte, finalmente si svegliarono tutti e uscirono per le commissioni e lavoro io dissi a mia madre" mamma io devo andare da Assunta a ripassare dei compiti non so se vengo a pranzo" " mi raccomando non state digiuni so che non c'è neanche zia a casa!" e se ne andò
feci una doccia e uscii, arrivato da lei mi fece entrare, aveva un pantaloncino nero e una camicetta rossa mezza sbottonata, quelle sue tette a balconcino con quei capezzoli stupendi, una visione paradisiaca, sembrava un angelo, la baciai e cominciai a palpeggiarla, lei mi sbottonò la camicia e la buttò per terra io feci lo stesso con la sua, le nostre bocche si attaccarono, le lingue scivolavano nelle nostre bocche e ci avviammo verso la sua camera, la sdraiai sul letto senza mai staccare la mia bocca dalla sua e ci togliemmo i pantaloncini, " ieri quel porco di mio fratello ha voluto che gli facessi una sega e mi ha toccato le tette, mi sono arrabbiata, gli ho detto che questa storia deve finire altrimenti lo dico io a mamma, ma lui ha detto che la prossima volta mi vuole venire in mezzo alle tette" " se non la smette gli parlo io" lei pianse " ho paura" " stai tranquilla vedo cosa posso fare" ricominciai a baciarla poi scesi giù fino ad arrivare con la lingua in mezzo alle gambe lei cominciò a dimenarsi,tornai su e avvicinai il mio cazzo alla sua bocca, lei lo baciò e cominciò dolcemente a leccarlo finalmente aprì la bocca e la mia cappella entrò " siii succhia bellloooo continua" mi girai con la testa verso le sue gambe e ficcai la lingua nella sua figa la sua bocca continuava a succhiare, non ne potevo più stavo per scoppiare ma lei mi anticipò " vengo vengoooo sssiiii" feci giusto in tempo a tirargli l'uccello dalla bocca e gli sborrai addosso, poi lei si ripulì.
Passammo qualche minuto in silenzio con le mani nelle mani e la mia testa appoggiata sul suo seno mi sembrava un sogno, gli baciavo i capezzoli che erano tornati turgidi poi la feci girare e cominciai a baciarle la schiena, mentre scendevo verso le sue chiappe gli dissi " vuoi?" "si voglio che mi trafiggi voglio essere tua" allora cominciai a leccargli il buchino e gli ficcai un dito poi due, lei cominciò a respirare con affanno "dammelo lo voglio, ti prego affonda il tua cazzo dentro di me" " girati gli dissi così posso guardarti" lei si girò, gli allargai le gambe e dolcemente la penetrai ficcandogli la lingua in bocca, mentre lei con una mano si trastullava il clitoide " ssiiii è stupendo sbattimi voglio essere la tua puttanella voglio la sborra nel culo, fortee più forte" io affondavo i colpi con una forza che mi spaventava, lei continuava a masturbarsi e insieme raggiungemmo un orgasmo terribile, sentivo la sperma che colava fuori dal suo culo e mi scivolava sui testicoli, così tolsi l'uccello che continuava a colare e lo appoggiai sulla sua pancia " sei stato grande non pensavo fosse così bello se potessi ti vorrei solo per me"
passavano i mesi e lei era costretta a continuare con le seghe a suo fratello finchè un giorno dopo l'ennesima sega lo chiamai " ti devo parlare" gli dissi, " tua sorella mi ha detto tutto" " tutto cosa?" " non fare il finto tonto, dovresti vergognarti di fare certe cose con tua sorella" " ma" lo interruppi " è venuta da me piangendo e mi ha detto che la costringi a masturbarti e che ieri addirittura gli hai sborrato fra le tette, adeso o la smetti, oppure vado a parlare con tuo padre" lui arrossì e abbassò la testa "va bene ti prometto che non lo faccio più" " lo spero non costringermi a farlo lo sai che tuo padre non te lo perdonerebbe" e me ne andai.
Una sera venne mio zio con la moglie e Assunta a casa mia, mentre parlava con i miei, io e Assunta con la scusa dei compiti ci appartammo in cameretta, e cominciammo a baciarci, " allora come và con tuo fratello?" " per adesso ha smesso, mi ha detto che gli hai parlato" " bene sono contento" poi tornammo in salotto, ma sentii che mio zio diceva a mio padre che aveva deciso di trasferirsi a Torino perché la Fiat assumeva e lo avevano chiamato per un periodo di prova, ci crollò il mondo addosso, i nostri sguardi si incrociarono, e in silenzio si dicevano tante cose, il giorno dopo Assunta venne da me mentre mia madre era indaffarata con le cose di casa ci chiudemmo in cameretta " ma tu ne sapevi qualcosa del trasferimento?" " no è arrivata una raccomandata ieri mattina ma non sapevo di cosa si trattasse" una lacrima scivolò sul suo viso e mi abbracciò, dopo una settimana mio zio partì per Torino (per fortuna da solo) e noi continuavamo a vederci.
un giorno venne da me, eravamo soli e cominciammo come al solito con carezze e baci, finendo sul letto lei cominciò a spompinarmi mentre io le leccavo la figa tenendo due dita nel suo culo, e tra un gemito e l'altro raggiungemmo l'orgasmo ma stavolta non ebbi il tempo di tirarlo fuori e gli riempii la bocca, lei non disse niente e ingoiò tutta la sperma mentre io continuavo a succhiare tra le sue gambe tutti i suoi umori, ad un certo punto gli dissi " prima che vai via vorrei farlo anche con la figa, vorrei che fossi mia anche se non potremmo mai sposarci vorrei essere il tuo primo uomo" lei mi guardò e sussurrò" ti prego non chiedermelo, non farmi fare una cosa che non voglio!" io accennai si con la testa e la inculai, ormai aveva un buco del culo che sembrava una caverna ma era sempre bellissimo riempirlo con il mio cazzo………… continua….. tristemente ma continua
Dopo qualche giorno ci rivedemmo con il nostro gruppo per studiare, lei mi guardava a testa bassa, poi con una scusa ci appartammo , avevo voglia di baciarla, lei mi disse" mi sento diversa, mi vergogno di quello che abbiamo fatto" io l'abbracciai e la baciai rassicurandola che nessuno avrebbe saputo mai niente di quello che era accaduto, finimmo di studiare, andarono via tutti ma dopo qualche minuto suonò il citofono, era Assunta che stava tornando su, gli aprii la porta " come mai sei tornata?" "hai ragione mi disse, in fondo lo abbiamo deciso, e poi è stato bellissimo a parte che dopo 3 giorni mi brucia ancora" e se ne andò , " aspetta quando ci vediamo?" "mi è arrivato il ciclo, adesso non posso, la prossima settimana vieni tu da me ti dico quando sono sola"
non vedevo l'ora, finalmente un giorno finito di studiare mi disse " vieni domani mattina da me che non c'è nessuno" " ok sarò da te per le 10,00, non chiusi occhio per tutta la notte, finalmente si svegliarono tutti e uscirono per le commissioni e lavoro io dissi a mia madre" mamma io devo andare da Assunta a ripassare dei compiti non so se vengo a pranzo" " mi raccomando non state digiuni so che non c'è neanche zia a casa!" e se ne andò
feci una doccia e uscii, arrivato da lei mi fece entrare, aveva un pantaloncino nero e una camicetta rossa mezza sbottonata, quelle sue tette a balconcino con quei capezzoli stupendi, una visione paradisiaca, sembrava un angelo, la baciai e cominciai a palpeggiarla, lei mi sbottonò la camicia e la buttò per terra io feci lo stesso con la sua, le nostre bocche si attaccarono, le lingue scivolavano nelle nostre bocche e ci avviammo verso la sua camera, la sdraiai sul letto senza mai staccare la mia bocca dalla sua e ci togliemmo i pantaloncini, " ieri quel porco di mio fratello ha voluto che gli facessi una sega e mi ha toccato le tette, mi sono arrabbiata, gli ho detto che questa storia deve finire altrimenti lo dico io a mamma, ma lui ha detto che la prossima volta mi vuole venire in mezzo alle tette" " se non la smette gli parlo io" lei pianse " ho paura" " stai tranquilla vedo cosa posso fare" ricominciai a baciarla poi scesi giù fino ad arrivare con la lingua in mezzo alle gambe lei cominciò a dimenarsi,tornai su e avvicinai il mio cazzo alla sua bocca, lei lo baciò e cominciò dolcemente a leccarlo finalmente aprì la bocca e la mia cappella entrò " siii succhia bellloooo continua" mi girai con la testa verso le sue gambe e ficcai la lingua nella sua figa la sua bocca continuava a succhiare, non ne potevo più stavo per scoppiare ma lei mi anticipò " vengo vengoooo sssiiii" feci giusto in tempo a tirargli l'uccello dalla bocca e gli sborrai addosso, poi lei si ripulì.
Passammo qualche minuto in silenzio con le mani nelle mani e la mia testa appoggiata sul suo seno mi sembrava un sogno, gli baciavo i capezzoli che erano tornati turgidi poi la feci girare e cominciai a baciarle la schiena, mentre scendevo verso le sue chiappe gli dissi " vuoi?" "si voglio che mi trafiggi voglio essere tua" allora cominciai a leccargli il buchino e gli ficcai un dito poi due, lei cominciò a respirare con affanno "dammelo lo voglio, ti prego affonda il tua cazzo dentro di me" " girati gli dissi così posso guardarti" lei si girò, gli allargai le gambe e dolcemente la penetrai ficcandogli la lingua in bocca, mentre lei con una mano si trastullava il clitoide " ssiiii è stupendo sbattimi voglio essere la tua puttanella voglio la sborra nel culo, fortee più forte" io affondavo i colpi con una forza che mi spaventava, lei continuava a masturbarsi e insieme raggiungemmo un orgasmo terribile, sentivo la sperma che colava fuori dal suo culo e mi scivolava sui testicoli, così tolsi l'uccello che continuava a colare e lo appoggiai sulla sua pancia " sei stato grande non pensavo fosse così bello se potessi ti vorrei solo per me"
passavano i mesi e lei era costretta a continuare con le seghe a suo fratello finchè un giorno dopo l'ennesima sega lo chiamai " ti devo parlare" gli dissi, " tua sorella mi ha detto tutto" " tutto cosa?" " non fare il finto tonto, dovresti vergognarti di fare certe cose con tua sorella" " ma" lo interruppi " è venuta da me piangendo e mi ha detto che la costringi a masturbarti e che ieri addirittura gli hai sborrato fra le tette, adeso o la smetti, oppure vado a parlare con tuo padre" lui arrossì e abbassò la testa "va bene ti prometto che non lo faccio più" " lo spero non costringermi a farlo lo sai che tuo padre non te lo perdonerebbe" e me ne andai.
Una sera venne mio zio con la moglie e Assunta a casa mia, mentre parlava con i miei, io e Assunta con la scusa dei compiti ci appartammo in cameretta, e cominciammo a baciarci, " allora come và con tuo fratello?" " per adesso ha smesso, mi ha detto che gli hai parlato" " bene sono contento" poi tornammo in salotto, ma sentii che mio zio diceva a mio padre che aveva deciso di trasferirsi a Torino perché la Fiat assumeva e lo avevano chiamato per un periodo di prova, ci crollò il mondo addosso, i nostri sguardi si incrociarono, e in silenzio si dicevano tante cose, il giorno dopo Assunta venne da me mentre mia madre era indaffarata con le cose di casa ci chiudemmo in cameretta " ma tu ne sapevi qualcosa del trasferimento?" " no è arrivata una raccomandata ieri mattina ma non sapevo di cosa si trattasse" una lacrima scivolò sul suo viso e mi abbracciò, dopo una settimana mio zio partì per Torino (per fortuna da solo) e noi continuavamo a vederci.
un giorno venne da me, eravamo soli e cominciammo come al solito con carezze e baci, finendo sul letto lei cominciò a spompinarmi mentre io le leccavo la figa tenendo due dita nel suo culo, e tra un gemito e l'altro raggiungemmo l'orgasmo ma stavolta non ebbi il tempo di tirarlo fuori e gli riempii la bocca, lei non disse niente e ingoiò tutta la sperma mentre io continuavo a succhiare tra le sue gambe tutti i suoi umori, ad un certo punto gli dissi " prima che vai via vorrei farlo anche con la figa, vorrei che fossi mia anche se non potremmo mai sposarci vorrei essere il tuo primo uomo" lei mi guardò e sussurrò" ti prego non chiedermelo, non farmi fare una cosa che non voglio!" io accennai si con la testa e la inculai, ormai aveva un buco del culo che sembrava una caverna ma era sempre bellissimo riempirlo con il mio cazzo………… continua….. tristemente ma continua
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