Cambio di abitudini di una coppia sposata 2
di
martinsposato1
genere
tradimenti
racconto con una base di verità,accetto critiche e commenti,matcont3@libero.it
Siamo rimasti in silenzio per qualche minuto ,guardandoci negli occhi e chiedendoci cosa pensasse l'altro. Ogni tanto distoglievamo lo sguardo per vagare intorno nelle mura amiche di casa.Quanto ci era capitato era quanto di più inatteso potesse succederci. Mi tornavano in mente tutti i momenti belli passati con lei e ora mi aveva confessato che alcune attenzioni di quel tizio le avevano fatto piacere. Gelosia,si c'era sicuramente gelosia nei miei pensieri.Mi chiedevo cosa volesse quel tale ,perchè volerci entrambi,che tipo di gioco ci avrebbe proposto. Con un turbine di pensieri in giro per la testa restavo muto e ogni tanto la guardavo. Cercavo di capire nei suoi sguardi cosa ne pensasse lei e se fosse veramente attratta da quel maledetto Vittorio. Lei mi guardava in silenzio e alla fine ho deciso di rispondere a quanto mi aveva chiesto. Cara ,lo sai che ti amo e che non ti voglio perdere, tutto questo mi sembra la pazzia di un tale con molti soldi e poche rotelle funzionanti nel cervello. Io sono per rifiutare il suo invito e non pensarci più. Dissi tutto in un fiato ,come per togliermi un dente che mi faceva male, molto male. Lei mi guardò ,mi diede un bacio e riprese a parlare. Io credo,disse, che tu non debba temere di perdermi, lui me lo ha detto chiaramente oggi. Dopo l'incontro di stamani ho visto sul telefonino le note su di lui che abbiamo in sede.Risulta essere una persona seria,importante ,attendibile e molto corretta. Inoltre per il mio lavoro è fondamentale non perderlo come cliente e c'è un ultimo lato della storia. Cosa? dissi dubbioso, un pò preoccupato... lei sorrise e disse lo sai che tra di noi il lato ludico e sessuale è un pò limitato ,questo te l'ho sempre detto .Forse provare a conoscere una persona matura ed esperta ,potrebbe ravvivare questa nostra unione. Volevo ribattere qualcosa quando lei mi fermò con un gesto della mano. Devi capire,aggiunse, che faccio una vita stressante e la fai anche tu, avere un amico disposto a giocare con noi saltuariamente ,quando ci va,potrebbe essere una gradevole evasione . Nulla di nascosto all 'altro ma vissuto insieme nel rispetto reciproco. Non ti chiedo ti accettare ,ti chiedo solo di provare quell'incontro conoscitivo che lui propone ,poi saremo sempre liberi di rifiutare ogni ulteriore incontro. In questo modo non lo perdo come cliente, capisci? Non puoi dirmi di no.... mi sorrise e mi baciò di nuovo. A quel punto mi resi conto che dovevo accettare ,nel discorso di lei avevo colto il suo desiderio di vederlo ,al limite anche di nascosto ,con esiti che sarebbero stati di sicuro peggiori. Va bene dissi con un filo di voce,sentivo che mi stavo infilando in qualcosa di incerto .Ero dubbioso e mi ero arreso per cercare di salvare in possibile ,ma non gradivo la piega presa dagli avvenimenti. Lei mi sorrise felice e aggiunse che domani lo avremmo chiamato. Andammo a dormire ognuno con i suoi pensieri; come temevo non riuscii a chiudere occhio sapendo che il giorno dopo avremmo fatto quella telefonata per accettare. La mattina Vanessa si alza di buon ora e la vedo indaffarata in casa ,poi torna in camera da letto e mi dice che dobbiamo fare quella importante chiamata. Fai pure tu le dico cercando di avere un contegno,ma lei si gira e dice:guarda che lo devi chiamare tu ,lo ha chiesto lui specificatamente e ieri mi ero dimenticata di dirtelo. Io salto giu dal letto ,ma cosa vuole da me che non lo conosco,non voglio fare una telefonata imbarazzante a uno sconosciuto. Caro ,dice ,ti faccio io il numero poi te lo passo. Vorrei sottrarmi ma vedo lei col telefono in mano che sta componendo il numero. Ciao Vittorio ,sono Vanessa ..Lui dice qualcosa che non posso sentire e lei ride di gusto,poi si avvicina e mi passa il microfono. Con le mani sudate e imbarazzato lo prendo e dico pronto. Dall'altra parte sento una voce maschile molto forte: sono Vittorio ,dice, tua moglie mi ha parlato di te e mi fa piacere conoscerti. ah grazie ,riesco a dire. Lui continua: Vanessa è una donna molto interessante e credo che lo sia anche tu ,come sai direi di vederci domani pomeriggio verso le 18 al pub di cui ora vi mando il contatto sul telefono. So che tu sei d'accordo,che sei comprensivo e sono convinto che ti troverai bene. Mi sembri il tipo di marito giusto che cercavo. Ci vediamo domani e mi attacca il telefono in faccia. Resto impalato con il cellulare in mano e Vanessa ride di gusto nel vedermi perplesso. Vero che è un uomo molto gradevole? mi chiede. sto per esplodere ma mi trattengo per non finire a litigare con lei. Lei mi sorride esce dicendo che aveva un pò di lavoro da fare e che sarebbe tornata presto. Resto un po a pensarci su,cosa vuole costui ,perchè ha detto che sono il marito giusto. Alla fine mi rassegno a prepararmi per uscire e recarmi in ufficio. Nella testa mi rimbomba ancora la sua voce e il suo modo di fare autorevole al telefono. La giornata passa presto e la mattina dopo vedo Vanessa felice che mi dice che va dal parrucchiere e dall estetista e che sarebbe ritornata a pranzo. Infatti ci vediamo nel primo pomeriggio .quando entra la trovo in forma perfetta ,mi dice di non baciarla per non rovinare il trucco e si chiude in bagno. Ho visto infatti sulle sue labbra un rossetto lucido e varie sfumature di colore sul contorno occhi e sulle ciglia. Dopo una mezzora ne esce e va in camera a vestirsi .Mi sollecita anche a sbrigarmi perchè tra un pò saremmo dovuti uscire per l'appuntamento. Mi vesto mal volentieri vedendo lei che nel frattempo si agghinda alla grande . Infatti mette un reggiseno di pizzo e un perizoma bianchi entrambi molto ridotti ,sulle gambe calze autoreggenti color carne e poi una gonna a pieghe al ginocchio e una camicetta molto aderente che le fascia bene il seno. La giacca conclude tutto il completo scelto per l'incontro. Io ho messo il solito abito grigio e la seguo imbarazzato mentre usciamo a prendere l'auto. Dopo una ventina di minuti raggiungiamo il posto che lui le aveva indicato.Si tratta di uno di quei pub sulla statale ,di tipo inglese con insegne colorate e dentro ambienti separati . Scendiamo ci guardiamo intorno, ho il cuore a mille quando entriamo.Lei si guarda entrando e non vede nessuno ,ma si avvicina una cameriera che ci chiede se avessimo prenotato .Quando sa che ha prenotato lui,il sig.Vittorio fa un grosso sorriso e ci dice di seguirla. Entriamo in una saletta con sedie in legno intorno a un tavolo quadrato. La cameriera ci lascia dicendo che lui sarebbe arrivato presto e chiude la porta. Passano dieci minuti dove ci guardiamo in silenzio, mi sento le mani sudate e l'imbarazzo mi sale dentro. Di colpo si apre la porta e appare lui ,ci saluta in modo gentile ,bacia Vanessa e mi porge la mano. La sua stretta è forte e si rende conto della mia mano sudata ,sorride ci dice di sederci. Poi porge a Vanessa un mazzo di rose che lei prende con un gridolino di gioia , si rialza e lo bacia di nuovo. Lui la stringe a se per un attimo e a me allunga una scatola di cioccolatini premium . Ci risiediamo . Come ti posso ringraziare gli dice mia moglie per questi bellissimi fiori? lui ride e con voce sicura afferma che una bella donna come lei avrebbe di sicuro avuto mille modi per ringraziarlo .Si gira verso di me e con uno sguardo spigliato mi dice che di sicuro anche io sarei d'accordo con lui. Tutti ridiamo ,io un pò a denti stretti. Seduto lo guardo e lo sento parlare disinvoltamente con mia moglie .Si tratta indubbiamente di un bell'uomo,con capelli un po lunghi sopra portati all 'indietro .Sarà sul metro e novanta ho pensato. in quel frattempo lui chiede a mia moglie se le piace il locale e le prende la mano invitandola a sedersi accanto a lui .Io resto fermo all' altro lato del tavolo. Non posso non notare che la sta squadrando mentre parla ,in particolare nella camicetta che ha un bottone di troppo aperto. Sono furioso del suo comportamento quando si gira verso di me sempre tenendo la mano di lei. Mi guarda dall'alto e mi dice con voce sicura:ora vi spiego quali sono le mie intenzioni.
Siamo rimasti in silenzio per qualche minuto ,guardandoci negli occhi e chiedendoci cosa pensasse l'altro. Ogni tanto distoglievamo lo sguardo per vagare intorno nelle mura amiche di casa.Quanto ci era capitato era quanto di più inatteso potesse succederci. Mi tornavano in mente tutti i momenti belli passati con lei e ora mi aveva confessato che alcune attenzioni di quel tizio le avevano fatto piacere. Gelosia,si c'era sicuramente gelosia nei miei pensieri.Mi chiedevo cosa volesse quel tale ,perchè volerci entrambi,che tipo di gioco ci avrebbe proposto. Con un turbine di pensieri in giro per la testa restavo muto e ogni tanto la guardavo. Cercavo di capire nei suoi sguardi cosa ne pensasse lei e se fosse veramente attratta da quel maledetto Vittorio. Lei mi guardava in silenzio e alla fine ho deciso di rispondere a quanto mi aveva chiesto. Cara ,lo sai che ti amo e che non ti voglio perdere, tutto questo mi sembra la pazzia di un tale con molti soldi e poche rotelle funzionanti nel cervello. Io sono per rifiutare il suo invito e non pensarci più. Dissi tutto in un fiato ,come per togliermi un dente che mi faceva male, molto male. Lei mi guardò ,mi diede un bacio e riprese a parlare. Io credo,disse, che tu non debba temere di perdermi, lui me lo ha detto chiaramente oggi. Dopo l'incontro di stamani ho visto sul telefonino le note su di lui che abbiamo in sede.Risulta essere una persona seria,importante ,attendibile e molto corretta. Inoltre per il mio lavoro è fondamentale non perderlo come cliente e c'è un ultimo lato della storia. Cosa? dissi dubbioso, un pò preoccupato... lei sorrise e disse lo sai che tra di noi il lato ludico e sessuale è un pò limitato ,questo te l'ho sempre detto .Forse provare a conoscere una persona matura ed esperta ,potrebbe ravvivare questa nostra unione. Volevo ribattere qualcosa quando lei mi fermò con un gesto della mano. Devi capire,aggiunse, che faccio una vita stressante e la fai anche tu, avere un amico disposto a giocare con noi saltuariamente ,quando ci va,potrebbe essere una gradevole evasione . Nulla di nascosto all 'altro ma vissuto insieme nel rispetto reciproco. Non ti chiedo ti accettare ,ti chiedo solo di provare quell'incontro conoscitivo che lui propone ,poi saremo sempre liberi di rifiutare ogni ulteriore incontro. In questo modo non lo perdo come cliente, capisci? Non puoi dirmi di no.... mi sorrise e mi baciò di nuovo. A quel punto mi resi conto che dovevo accettare ,nel discorso di lei avevo colto il suo desiderio di vederlo ,al limite anche di nascosto ,con esiti che sarebbero stati di sicuro peggiori. Va bene dissi con un filo di voce,sentivo che mi stavo infilando in qualcosa di incerto .Ero dubbioso e mi ero arreso per cercare di salvare in possibile ,ma non gradivo la piega presa dagli avvenimenti. Lei mi sorrise felice e aggiunse che domani lo avremmo chiamato. Andammo a dormire ognuno con i suoi pensieri; come temevo non riuscii a chiudere occhio sapendo che il giorno dopo avremmo fatto quella telefonata per accettare. La mattina Vanessa si alza di buon ora e la vedo indaffarata in casa ,poi torna in camera da letto e mi dice che dobbiamo fare quella importante chiamata. Fai pure tu le dico cercando di avere un contegno,ma lei si gira e dice:guarda che lo devi chiamare tu ,lo ha chiesto lui specificatamente e ieri mi ero dimenticata di dirtelo. Io salto giu dal letto ,ma cosa vuole da me che non lo conosco,non voglio fare una telefonata imbarazzante a uno sconosciuto. Caro ,dice ,ti faccio io il numero poi te lo passo. Vorrei sottrarmi ma vedo lei col telefono in mano che sta componendo il numero. Ciao Vittorio ,sono Vanessa ..Lui dice qualcosa che non posso sentire e lei ride di gusto,poi si avvicina e mi passa il microfono. Con le mani sudate e imbarazzato lo prendo e dico pronto. Dall'altra parte sento una voce maschile molto forte: sono Vittorio ,dice, tua moglie mi ha parlato di te e mi fa piacere conoscerti. ah grazie ,riesco a dire. Lui continua: Vanessa è una donna molto interessante e credo che lo sia anche tu ,come sai direi di vederci domani pomeriggio verso le 18 al pub di cui ora vi mando il contatto sul telefono. So che tu sei d'accordo,che sei comprensivo e sono convinto che ti troverai bene. Mi sembri il tipo di marito giusto che cercavo. Ci vediamo domani e mi attacca il telefono in faccia. Resto impalato con il cellulare in mano e Vanessa ride di gusto nel vedermi perplesso. Vero che è un uomo molto gradevole? mi chiede. sto per esplodere ma mi trattengo per non finire a litigare con lei. Lei mi sorride esce dicendo che aveva un pò di lavoro da fare e che sarebbe tornata presto. Resto un po a pensarci su,cosa vuole costui ,perchè ha detto che sono il marito giusto. Alla fine mi rassegno a prepararmi per uscire e recarmi in ufficio. Nella testa mi rimbomba ancora la sua voce e il suo modo di fare autorevole al telefono. La giornata passa presto e la mattina dopo vedo Vanessa felice che mi dice che va dal parrucchiere e dall estetista e che sarebbe ritornata a pranzo. Infatti ci vediamo nel primo pomeriggio .quando entra la trovo in forma perfetta ,mi dice di non baciarla per non rovinare il trucco e si chiude in bagno. Ho visto infatti sulle sue labbra un rossetto lucido e varie sfumature di colore sul contorno occhi e sulle ciglia. Dopo una mezzora ne esce e va in camera a vestirsi .Mi sollecita anche a sbrigarmi perchè tra un pò saremmo dovuti uscire per l'appuntamento. Mi vesto mal volentieri vedendo lei che nel frattempo si agghinda alla grande . Infatti mette un reggiseno di pizzo e un perizoma bianchi entrambi molto ridotti ,sulle gambe calze autoreggenti color carne e poi una gonna a pieghe al ginocchio e una camicetta molto aderente che le fascia bene il seno. La giacca conclude tutto il completo scelto per l'incontro. Io ho messo il solito abito grigio e la seguo imbarazzato mentre usciamo a prendere l'auto. Dopo una ventina di minuti raggiungiamo il posto che lui le aveva indicato.Si tratta di uno di quei pub sulla statale ,di tipo inglese con insegne colorate e dentro ambienti separati . Scendiamo ci guardiamo intorno, ho il cuore a mille quando entriamo.Lei si guarda entrando e non vede nessuno ,ma si avvicina una cameriera che ci chiede se avessimo prenotato .Quando sa che ha prenotato lui,il sig.Vittorio fa un grosso sorriso e ci dice di seguirla. Entriamo in una saletta con sedie in legno intorno a un tavolo quadrato. La cameriera ci lascia dicendo che lui sarebbe arrivato presto e chiude la porta. Passano dieci minuti dove ci guardiamo in silenzio, mi sento le mani sudate e l'imbarazzo mi sale dentro. Di colpo si apre la porta e appare lui ,ci saluta in modo gentile ,bacia Vanessa e mi porge la mano. La sua stretta è forte e si rende conto della mia mano sudata ,sorride ci dice di sederci. Poi porge a Vanessa un mazzo di rose che lei prende con un gridolino di gioia , si rialza e lo bacia di nuovo. Lui la stringe a se per un attimo e a me allunga una scatola di cioccolatini premium . Ci risiediamo . Come ti posso ringraziare gli dice mia moglie per questi bellissimi fiori? lui ride e con voce sicura afferma che una bella donna come lei avrebbe di sicuro avuto mille modi per ringraziarlo .Si gira verso di me e con uno sguardo spigliato mi dice che di sicuro anche io sarei d'accordo con lui. Tutti ridiamo ,io un pò a denti stretti. Seduto lo guardo e lo sento parlare disinvoltamente con mia moglie .Si tratta indubbiamente di un bell'uomo,con capelli un po lunghi sopra portati all 'indietro .Sarà sul metro e novanta ho pensato. in quel frattempo lui chiede a mia moglie se le piace il locale e le prende la mano invitandola a sedersi accanto a lui .Io resto fermo all' altro lato del tavolo. Non posso non notare che la sta squadrando mentre parla ,in particolare nella camicetta che ha un bottone di troppo aperto. Sono furioso del suo comportamento quando si gira verso di me sempre tenendo la mano di lei. Mi guarda dall'alto e mi dice con voce sicura:ora vi spiego quali sono le mie intenzioni.
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Commenti dei lettori al racconto erotico