Zio Vincenzo ha capito il mio ruolo
di
giulietta 11
genere
gay
Resto immobile ,piegata in avanti senza il coraggio di avvicinarmi al suo dito che vedo enorme. Lo zio mi guarda e sorride , su signorina è giunto il momento di mostrare quanto sei brava col culetto .Lo sai che zio non ti farà male; lui è molto esperto di culetti. Vedrai che ti piacerà ,come a tutte le altre signorine come te, dopo il primo momento sarai felice di sentirti femmina, sotto lo zio. Lui parla in questo modo ma le sue parole mi giungono un pò ,ovattate come lontane . Sono molto preoccupata all'idea di farmi penetrare da quel ditone grosso ,proteso verso me. Ad interrompere il filo delle mie emozioni piomba come un fulmine un sonoro ceffone sulla mia natica sinistra. Anche con l'altra mano lo zio mi ha percosso con forza e quasi piego le gambe per il dolore. Cara Giulietta ti ho già detto di non farmi perdere tempo e di essere ubbidiente e sottomessa di ubbidire subito a quanto ti chiedo. Il bruciore che sento sulla pelle unito all umiliazione della posizione che ho mi convince a assecondarlo. Mi avvicino con il sederino al suo dito proteso e poggio il buchino proprio sopra. Cara ,con le mani, aggiunge, allarga bene le natiche che devo vedere come prepararti al meglio. Nel timore di un'altra sberla mi sbrigo ad ubbidire, giusto in tempo per sentire lui che dice" ma che bella rosellina morbida che vedo qui. Appena detto ciò sento che lentamente comincia a strofinare il dito duro sul bordo del mio ano con movimenti circolari. Sembra di sentire un legnetto caldo che rotea e ogni tanto aggiunge del gel per rendere fluido il movimento. La stimolazione mi provoca un forte calore che si diffonde su tutta la schiena e sento che anche il mio pisellino ne risente cercando di gonfiarsi. Memore dei ricordi di come lo zio non voglia questa cosa cerco di distrarmi ,ma una mini erezione mi cresce lentamente. La cosa non sfugge a Vincenzo che passando con l'altra mano tra le mie gambe mi afferra le palline e le stringe. Cara Giulia ,lo sai che non voglio vedere queste cose dice , ora ti punisco come meriti affinchè tu lo apprenda una volta per tutte. La stretta mi provoca un dolore acuto e mi metto a frignare perdendo subito l'erezione. Soddisfatto lo zio molla la presa e si dedica con attenzione al mio buchetto. Dopo quei giri iniziali il dito dello zio tende a immergersi lentamente nel mio foro. MI sento dilatare piano quando la prima falange è dentro di me. Lui senza interrompere il movimento continua a affondare il dito fin quando nota la mia resistenza. Allora si ferma estrae il dito e di nuovo mette molto gel sempre più profondamente. Quando sente che mi sto ammorbidendo ,dice: ora cara tocca a te continuare. Non capisco cosa intenda e glielo dico . Lui con un sorriso mi spiega che sempre tenendomi le natiche ben aperte devo spingere bene il mio culetto verso il dito ,fino a prenderlo tutto. Cerco di obbedire e piegata bene in avanti spingo col mio peso verso il suo dito. All'inizio questo penetra facilmente ,poi arriva a trovare una nuova resistenza. Su cara ora fai forza lo devi prendere tutto ,aggiunge. Con pazienza lo faccio uscire di poco per poi rientrare per un bel pezzo .Sento uno strano piacere a vedermi in questa posizione con lui dietro che assiste alla mia autopenetrazione. Infine riesco con un ultimo movimento a prenderlo tutto. Ora lui mi guarda contento e mi fa i complimenti tenendo sempre il dito affondato dentro me. Con l'altra mano mi insegna a muovere il culo come per farlo uscire e poi riprenderlo fino in fondo. Cara sei portata in questa operazione mi spiega ,lo vedo da come muovi il culo. Rincuorata lascio che lui mi muova il bacino per favorire questo scivolare del dito dentro di me. Non sento nessun fastidio ora e credo che lui lo sappia benissimo . Infatti dopo un ultimo movimento estrare rapidamente il medio lo mette accanto all'indice e lo copre di crema. In pochi istanti sento che forza il mio buco e ora due dita cominciano a farsi largo dentro di me. Brava cara su riprendi a muoverti come facevi prima, dice e io cerco di eseguire, anche se ora la penetrazione mi risulta dolorosa. Ogni tanto lui estrae le due dita ,le lubrifica e me le rimette subito dentro. Saranno passati cinque minuti dall'inizio di questa penetrazione che lo zio si ferma e mi dice di alzarmi. Da un cassetto prende una specie di plug di plastica nera, a forma di fungo. Lo lubrifica un secondo e con decisione me lo infila dentro. L'oggetto è molto più grosso delle due dita e il dolore ricompare subito .Lui arriva a metterlo subito dentro e proprio per la sua forma mi si incastra nell'ano. Soddisfatto dice che mi sta benissimo, mi mette una mano sulla natica e con l'altra scatta una delle solite foto col tele. Poi poggia il cellulare e mi dice di girarmi e di mettermi in ginocchio davanti a lui ,tra le sue gambe. Sono un pò traballante con l'oggetto fisso nel culetto e per essere stata molto piegata :lui mi aiuta a mettermi in ginocchio su un cuscino che lì sistema . Mi guarda dandomi un bacio sulle labbra e poi si apre i pantaloni a pochi cm dal mio viso. Cara Giulietta vediamo se hai bene imparato a lavorare con la bocca, come ti ho insegnato prima .Abbassa lo slip ed esce fuori il suo maestoso bastone proprio davanti ai miei occhi. Mi procura una forte emozione vederlo da così vicino che mi dimentico del coso ch emi tiene dilatata dietro. Devo riconoscere a me stessa che mi piace molto e non servirebbe la mano di zio che mi avvicina la testa per baciarlo sulla cappella. Lo sento grosso e profumato ,mi viene istintivo aprire la bocca per prenderlo . Le mie labbra stringono la cappella che lentamente mi scivola in bocca .Oh che brava, esclama lui e con la mano sula nuca mi invita a prenderne una quota maggiore. Cerco di aprire piu che posso e con la lingua lo lecco bene nella mia bocca. Cara inizia a succhiarlo ,mi consiglia lui. questa volta mi viene naturale acconsentire per cui lo lecco e lo ciuccio lentamente, mentre lo guardo da sotto. Lo vedo col telefonino in mano che riprende le mie capacità orali di femmina novizia. Sei brava cara ,direi che con i pompini te la cavi benissimo ,commenta lui mentre scatta. Anche se è molto dotato riesco a prenderlo quasi tutto e sento dal suo respiro che apprezza il mio lavoro. Passo 10 minuti a succhiarlo, ormai è diventato enorme e mi solletica fino alla gola. Vincenzo sente di non poter resistere molto alle mie manovre e mi ferma con le mani . Senza dire nulla mi fa rialzare ,mi dice di mettere le mani sul tavolo e di piegarmi in avanti. Poi si toglie pantaloni e boxer venendomi quindi dietro . Solo per un attimo ammira lo spettacolo della nipote a pecora e mi palpa bene il culo. Con le dita estrae un poco del plug e lo rispinge dentro cercando di dilatarmi il più possibile. Io respiro ,mi rilasso anche se questa manovra si rivela molto fastidiosa. Cerco di sopportare sapendo che in fondo ora voglio essere penetrato da lui. Quando nota che la mia resistenza cede lo estrae del tutto da me e lo poggia sul tavolo vicino al mio viso . Solo allora capisco quanto era grosso l'oggetto e come mi senta aperta e pronta ora per il maschio. Girandomi vedo zio che passa il gel sul suo membro e lo avvicina alle natiche. Chiudo gli occhi per paura del dolore e sono nelle sue mani. Con una mi prende per il fianco e con l'altra indirizza il pisellone sul mio buco semi aperto. Sento come una fiammata interna quando la sua cappella mi penetra di poco e cerco di allontanarmi. Ma lui con entrambe le mani sui miei fianchi me lo impedisce e comincia a spingere col bacino dentro di me :il dolore cresce. Mi sento aprire e profanare tutta ,mi giro e lo vedo soddisfatto che ha chiuso gli occhi.
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