Moglie corteggiata "si cala le mutande " Seconda parte
di
Secondodestino
genere
tradimenti
Moglie corteggiata “ si cala le mutande “ Seconda parte
Siamo sposati già da due anni , le cose sembrano procedere abbastanza bene, Maria ha trovato un nuovo lavoro presso una ditta che organizza fiere presso un centro fieristico poco distante da dove abitiamo, io ho rilevato completamente la ditta dove lavoro perchè l’altro socio anziano è andato in pensione . Per coprire le spese iniziali che sono notevoli sono costretto a lavorare molto , lo stipendio che porto a casa non è notevole ma è solo momentaneo . Maria che invece percepisce un discreto stipendio più di me per adesso , spesso quando siamo con gli amici o alcuni parenti ha iniziato a dire che ora i pantaloni in casa li porta lei perché è quella che guadagnava di più ! All’inizio non ci ho dato peso , ma con il passare del tempo la cosa si ripeteva con più frequenza e lo diceva anche con una certa arroganza. Finalmente dopo oltre un anno le cose al livello economico sono migliorate anche per me i debiti iniziali erano finiti e guadagno abbastanza bene , una sera su un discorso che stavamo facendo le esce nuovamente fuori non la frase che a casa decideva lei perchè fino ad allora era quella che riportava più soldi , provo ad obbiettare e per tutta risposta mi colpisce con uno schiaffo in pieno viso e mi dice di stare zitto si gira e va in bagno . Io rimango come un cretino immobile e non reagisco . Per un po di giorni non ci parliamo , poi quando si riesce di nuovo a comunicare , gli dico che non si deve più permettere di alzare le mani , e che la deve smettere con la sua arroganza nei miei confronti , e che come avevamo parlato prima del matrimonio dovevamo rispettare il patto di lealtà che ci eravamo imposti e di dirci sempre la verità su qualunque cosa . Chiarito questo , l’armonia era tornata in famiglia , la bimba cresceva , aveva cinque anni , andava all’asilo , noi lavoriamo , io avevo ingrandito la mia ditta , fino a che nella metà del 2008 comincio a notare dei cambiamenti in Maria . All’improvviso era diventata più scostante , delle volte quando mi avvicinavo soprattutto la sera quando eravamo seduti sul divano a vedere la tv e la figlia era a letto , cercavo di abbracciarla come avevo sempre fatto che poi gli cominciavo a stuzzicare i capezzoli dei seni che a lei piace molto per poi proseguire con dei morsi ai lobi degli orecchi per poi proseguire a fare l'amore sul divano , ora come mi avvicinavo mi toglieva con fare brusco la mano mi diceva di stare fermo , una volta non aveva voglia , un altra era stanca , aveva sempre una scusa . Oramai era più di un mese che non facevamo più niente nemmeno a letto , come mi avvicinavo si girava di schiena e mi diceva che voleva dormire , ricordo che una sera che avevo insistito un pò si è girata mi ha dato un calcio e poi si è messa a dormire. La cosa non mi piaceva per niente , anche al lavoro tornava spesso più tardi , alcune volte non tornava nemmeno per pranzo , mi telefonava dicendo che era lontano da un cliente e che non faceva in tempo . Questo suo comportamento cominciava a darmi dei sospetti , quando era a casa era più nervosa , io gli chiedevo se c'era qualche cosa che voleva dirmi , di essere sincera , gli dicevo che doveva rispettare il patto fatto di lealtà , che era la cosa che più pretendevo che fosse rispettato , ero arrivato a dirgli che una scopata con una doccia si può cancellare ma la mancata lealtà , la menzogna non si cancella rimane per sempre. Con il passare dei giorni era diventata arrogante e anche manesca , come parlavo per evitare le domande urlava e mi colpiva con manate e spintoni e cambiava stanza . Siamo ai primi di giugno e la fiera campionaria del mobile che stavano organizzando inizia a prendere piede, io avevo preso in appalto la manutenzione degli impianti elettrici per gli stand , quindi ero sempre presente con i miei operai a collegare gli impianti elettrici. Durante tutta la settimana dell’allestimento vedevo spesso Maria in compagnia di un uomo di bell’aspetto proprietario di una fabbrica di mobili da giardino , si fermava per parecchio tempo a parlare nello stand , ridevano scherzavano , cosa che con tutti gli altri espositori non faceva , tra di loro c’era troppa familiarità , troppa intimità , spesso vedevo che lui con fare indifferente la toccava , un braccio , oppure gli sistemava i capelli la cosa non era nella norma. Tutte le mattine poi quando erano le dieci lui passava al suo ufficio e la invitava a prendere un caffè al bar della fiera, c'era troppa complicità. Una sera quando eravamo a casa , gli chiedo se aveva qualche cosa da dirmi , se era tutto a posto , lei come solito quando era in casa si trasformava , diventava sempre scontrosa e arrogante , mi chiede a che cosa mi riferisco e che cosa mi doveva dire ? Allora gli dico guarda che anche un ceco vede come ti stai comportando con l’espositore dei mobili da giardino , siete sempre insieme , mi sembra che c’è troppa intimità tra di voi . Innanzitutto si chiama Roberto , tende a puntualizzare lei , poi insiste con il dire che era il suo modo cordiale di fare con tutti gli espositori , che io ero paranoico e che era ora che smettessi di farmi tutte quelle seghe mentali . La guardò serio in viso e gli dico con commettere l’errore di mentire , di non essere leale perché se scopro che mi stai mentendo siamo ancora forse per riparare il rapporto poi altrimenti te ne pentirai amaramente , saprò vendicarmi ricordalo . Sempre con il suo fare arrogante mi fa un sorriso ed esclama tu non riusciresti a farmi nulla , senza di me non vivi . La settimana della fiera è finita , anche il mio lavoro di smontare gli impianti , si torna al lavoro quotidiano , Maria il giorno dopo la chiusura torna a casa con gli occhi tutti gonfi come chi avesse pianto per parecchio tempo , gli chiedo cosa avesse e per tutta risposta mi da una spinta e mi dice che dovevo farmi i cazzi miei e si chiude in camera , la sento che ancora continua a piangere. Io accudisco nostra figlia che oramai capisce e mi chiede cosa avesse la mamma che piange , gli dico che si sente poco bene. Messa a letto entro in camera e con tono severo gli chiedo cosa avesse , doveva dirmelo volevo la verità , lei inizialmente non parla poi tra i singhiozzi mi dice che aveva discusso con il suo capo e che lui l’aveva trattata male , quindi era incavolata. Questa risposta non mi convince molto perché altre volte avevano discusso ma lei non era mai tornata addolorata da piangere , sicuramente c’era un altro motivo che l'aveva così sconvolta. Erano passati quindici giorni e lei era intrattabile , poi un sabato mattina che eravamo tutte e due a casa sentiamo suonare il campanello , vado ad aprire , sulla porta trovo Emanuela un sua amica di vecchia data insieme a Roberto l’espositore dei mobili da giardino , mi chiedono se possono entrare , li faccio accomodare in salotto , appena si siedono , e appare nella stanza Maria ,Emanuela si alza di scatto e si scaglia davanti a lei urlando che doveva smettere di cercare Roberto , ora lui era il suo uomo e con lei non aveva più nulla da spartire , la vostra relazione è finita . Maria bianca in viso non proferisce parola , tutta la sua arroganza di colpo era sparita , io gli chiedo ad Emanuela se sapeva da quando andava avanti la loro relazione ? Mi dice che sapeva che avevano cominciato a vedersi un mese e mezzo prima della fiera , quando lei era andata in fabbrica per fare il contratto di partecipazione. Ora loro si erano conosciuti in fiera e avevano deciso di andare a convivere, poi mi passa il cellulare di Roberto e mi dice guarda cosa gli scrive sui messaggi ! Leggo che lei gli dice amore non posso fare a meno di te , mi mancano tanto le tue carezze , quando mi accarezzi la mia fica e mi fai godere da matti , a te non ti mancano i miei pompini , mi hai sempre detto che come li faccio io nessuna li sa fare.Altre cose sempre più volgari come una puttana . Emanuela poi prende una borsa e versa il contenuto sul tavolo del salotto e gli dice ti ho riportato la tua roba che avevi lasciato a casa sua ,mettiteli per divertirti con qualcun altro a farci le foto e mette sul tavolo alcune foto di Maria che indossava completini sexi in pose a coscie aperte sul letto , oppure con solo calze e reggicalze con il culo che lo sporge al di sopra dello schienale di una seggiola , oppure indossa un perizoma con al centro in corrispondenza della fica un'apertura che essendo a gambe larghe sulla poltrona mette bene in evidenza tutta la sua fica aperta e rossa. Per tutto il tempo mia moglie non ha proferito parola , gli scendono due lacrime e basta . Emanuela prima di andare via gli si avvicina e con una mano alzata gli dice che non doveva più provare a presentarsi sotto casa loro come aveva fatto due giorni addietro . Una volta che sono andati via mi metto in piedi davanti a mia moglie che seduta ha lo sguardo abbassato e gli dico : guardami in faccia e ora dimmi di nuovo che tutti i pianti che ti eri fatti e tutto il nervosismo di questi giorni era come affermavi solo per un litigio con il tuo capo e non perchè eri stata scaricata dal tuo amante ? Non alza gli occhi come gli avevo chiesto , allora la prendo per i capelli e gli faccio alzare la faccia ma non ha il coraggio di proferire parola . Io con il mio animo in subbuglio , tutto era crollato , nove anni di matrimonio svaniti in un momento , doveva dirmi il perchè , non voleva parlare ,allora sempre più arrabbiato ora toccava a me essere violento come in quegli anni passati lo era stata lei , prendo e gli do un grosso schiaffo in viso lasciandogli il segno sulla guancia delle dita che sicuramente il livido si vedrà per vari giorni e gli intimo di parlare perché altrimenti ci sarebbero stati altri e non solo . Lei non mi aveva mai visto così , soprattutto non la avevo mai picchiata , era lei semmai che usava le mani , chi sa per paura ma forse per lo shock ha detto che avrebbe parlato . Ha iniziato con quando si sono conosciuti lui è stato subito molto gentile , ci parlava molto e di tanti argomenti , lo stesso giorno l’aveva invitata a pranzo , durante il pranzo avevano parlato di tante cose che alla fine sembrava che si conoscessero da sempre.Continua dicendo che sono rimasta lì da lui fino a tardo pomeriggio , quando ci siamo salutati lui mi ha dato un bacio sulle labbra , io non l'ho scansato anzi mi è piaciuto.
Da quel giorno lui ha cominciato a farmi la corte , mi telefonava , mi chiedeva di vederci , fino a che poi dopo che questo suo corteggiare assiduo andava avanti da un paio di settimane sono andata a casa sua e lì siamo andati in camera e mi ha spogliato e da quel giorno abbiamo iniziato a scopare e a fare dei giochini come hai visto nelle foto , a lui piaceva fotografarmi , con biancheria sempre più sexsy , io lo trovavo stimolante al solo pensiero di incontrarci di essere corteggiata mi bagnavo subito , spesso arrivavo ai nostri incontri che avevo la fica completamente bagnata . Ora mi è tutto chiaro il tuo comportamento nei miei riguardi in questo ultimo periodo , la tua arroganza , a te è bastato che un uomo ti corteggia e ti cali subito le mutande e allarghi le cosce. Mi guarda adirata per questa mia considerazione e mi dice : cosa pensi che sia una puttana ? Gli rispondo non sono io a dirlo ma sei tu che lo hai detto quindi forse lo stai pensando. Cosa hai intenzione di fare , mi cacci da casa , pensa che abbiamo una figlia . Gli rispondo che era stata molte volte avvertita che prima di arrivare a quel punto di non ritorno doveva essere sincera , gli avevo detto spesso cosa c’era che non andava , hai sempre risposto mentendo , sei stata sleale quindi ora ne pagherai le conseguenze. Mi chiede quali siano queste conseguenze , gli rispondo che mi prendo del tempo per pensarci .
Continua .
Siamo sposati già da due anni , le cose sembrano procedere abbastanza bene, Maria ha trovato un nuovo lavoro presso una ditta che organizza fiere presso un centro fieristico poco distante da dove abitiamo, io ho rilevato completamente la ditta dove lavoro perchè l’altro socio anziano è andato in pensione . Per coprire le spese iniziali che sono notevoli sono costretto a lavorare molto , lo stipendio che porto a casa non è notevole ma è solo momentaneo . Maria che invece percepisce un discreto stipendio più di me per adesso , spesso quando siamo con gli amici o alcuni parenti ha iniziato a dire che ora i pantaloni in casa li porta lei perché è quella che guadagnava di più ! All’inizio non ci ho dato peso , ma con il passare del tempo la cosa si ripeteva con più frequenza e lo diceva anche con una certa arroganza. Finalmente dopo oltre un anno le cose al livello economico sono migliorate anche per me i debiti iniziali erano finiti e guadagno abbastanza bene , una sera su un discorso che stavamo facendo le esce nuovamente fuori non la frase che a casa decideva lei perchè fino ad allora era quella che riportava più soldi , provo ad obbiettare e per tutta risposta mi colpisce con uno schiaffo in pieno viso e mi dice di stare zitto si gira e va in bagno . Io rimango come un cretino immobile e non reagisco . Per un po di giorni non ci parliamo , poi quando si riesce di nuovo a comunicare , gli dico che non si deve più permettere di alzare le mani , e che la deve smettere con la sua arroganza nei miei confronti , e che come avevamo parlato prima del matrimonio dovevamo rispettare il patto di lealtà che ci eravamo imposti e di dirci sempre la verità su qualunque cosa . Chiarito questo , l’armonia era tornata in famiglia , la bimba cresceva , aveva cinque anni , andava all’asilo , noi lavoriamo , io avevo ingrandito la mia ditta , fino a che nella metà del 2008 comincio a notare dei cambiamenti in Maria . All’improvviso era diventata più scostante , delle volte quando mi avvicinavo soprattutto la sera quando eravamo seduti sul divano a vedere la tv e la figlia era a letto , cercavo di abbracciarla come avevo sempre fatto che poi gli cominciavo a stuzzicare i capezzoli dei seni che a lei piace molto per poi proseguire con dei morsi ai lobi degli orecchi per poi proseguire a fare l'amore sul divano , ora come mi avvicinavo mi toglieva con fare brusco la mano mi diceva di stare fermo , una volta non aveva voglia , un altra era stanca , aveva sempre una scusa . Oramai era più di un mese che non facevamo più niente nemmeno a letto , come mi avvicinavo si girava di schiena e mi diceva che voleva dormire , ricordo che una sera che avevo insistito un pò si è girata mi ha dato un calcio e poi si è messa a dormire. La cosa non mi piaceva per niente , anche al lavoro tornava spesso più tardi , alcune volte non tornava nemmeno per pranzo , mi telefonava dicendo che era lontano da un cliente e che non faceva in tempo . Questo suo comportamento cominciava a darmi dei sospetti , quando era a casa era più nervosa , io gli chiedevo se c'era qualche cosa che voleva dirmi , di essere sincera , gli dicevo che doveva rispettare il patto fatto di lealtà , che era la cosa che più pretendevo che fosse rispettato , ero arrivato a dirgli che una scopata con una doccia si può cancellare ma la mancata lealtà , la menzogna non si cancella rimane per sempre. Con il passare dei giorni era diventata arrogante e anche manesca , come parlavo per evitare le domande urlava e mi colpiva con manate e spintoni e cambiava stanza . Siamo ai primi di giugno e la fiera campionaria del mobile che stavano organizzando inizia a prendere piede, io avevo preso in appalto la manutenzione degli impianti elettrici per gli stand , quindi ero sempre presente con i miei operai a collegare gli impianti elettrici. Durante tutta la settimana dell’allestimento vedevo spesso Maria in compagnia di un uomo di bell’aspetto proprietario di una fabbrica di mobili da giardino , si fermava per parecchio tempo a parlare nello stand , ridevano scherzavano , cosa che con tutti gli altri espositori non faceva , tra di loro c’era troppa familiarità , troppa intimità , spesso vedevo che lui con fare indifferente la toccava , un braccio , oppure gli sistemava i capelli la cosa non era nella norma. Tutte le mattine poi quando erano le dieci lui passava al suo ufficio e la invitava a prendere un caffè al bar della fiera, c'era troppa complicità. Una sera quando eravamo a casa , gli chiedo se aveva qualche cosa da dirmi , se era tutto a posto , lei come solito quando era in casa si trasformava , diventava sempre scontrosa e arrogante , mi chiede a che cosa mi riferisco e che cosa mi doveva dire ? Allora gli dico guarda che anche un ceco vede come ti stai comportando con l’espositore dei mobili da giardino , siete sempre insieme , mi sembra che c’è troppa intimità tra di voi . Innanzitutto si chiama Roberto , tende a puntualizzare lei , poi insiste con il dire che era il suo modo cordiale di fare con tutti gli espositori , che io ero paranoico e che era ora che smettessi di farmi tutte quelle seghe mentali . La guardò serio in viso e gli dico con commettere l’errore di mentire , di non essere leale perché se scopro che mi stai mentendo siamo ancora forse per riparare il rapporto poi altrimenti te ne pentirai amaramente , saprò vendicarmi ricordalo . Sempre con il suo fare arrogante mi fa un sorriso ed esclama tu non riusciresti a farmi nulla , senza di me non vivi . La settimana della fiera è finita , anche il mio lavoro di smontare gli impianti , si torna al lavoro quotidiano , Maria il giorno dopo la chiusura torna a casa con gli occhi tutti gonfi come chi avesse pianto per parecchio tempo , gli chiedo cosa avesse e per tutta risposta mi da una spinta e mi dice che dovevo farmi i cazzi miei e si chiude in camera , la sento che ancora continua a piangere. Io accudisco nostra figlia che oramai capisce e mi chiede cosa avesse la mamma che piange , gli dico che si sente poco bene. Messa a letto entro in camera e con tono severo gli chiedo cosa avesse , doveva dirmelo volevo la verità , lei inizialmente non parla poi tra i singhiozzi mi dice che aveva discusso con il suo capo e che lui l’aveva trattata male , quindi era incavolata. Questa risposta non mi convince molto perché altre volte avevano discusso ma lei non era mai tornata addolorata da piangere , sicuramente c’era un altro motivo che l'aveva così sconvolta. Erano passati quindici giorni e lei era intrattabile , poi un sabato mattina che eravamo tutte e due a casa sentiamo suonare il campanello , vado ad aprire , sulla porta trovo Emanuela un sua amica di vecchia data insieme a Roberto l’espositore dei mobili da giardino , mi chiedono se possono entrare , li faccio accomodare in salotto , appena si siedono , e appare nella stanza Maria ,Emanuela si alza di scatto e si scaglia davanti a lei urlando che doveva smettere di cercare Roberto , ora lui era il suo uomo e con lei non aveva più nulla da spartire , la vostra relazione è finita . Maria bianca in viso non proferisce parola , tutta la sua arroganza di colpo era sparita , io gli chiedo ad Emanuela se sapeva da quando andava avanti la loro relazione ? Mi dice che sapeva che avevano cominciato a vedersi un mese e mezzo prima della fiera , quando lei era andata in fabbrica per fare il contratto di partecipazione. Ora loro si erano conosciuti in fiera e avevano deciso di andare a convivere, poi mi passa il cellulare di Roberto e mi dice guarda cosa gli scrive sui messaggi ! Leggo che lei gli dice amore non posso fare a meno di te , mi mancano tanto le tue carezze , quando mi accarezzi la mia fica e mi fai godere da matti , a te non ti mancano i miei pompini , mi hai sempre detto che come li faccio io nessuna li sa fare.Altre cose sempre più volgari come una puttana . Emanuela poi prende una borsa e versa il contenuto sul tavolo del salotto e gli dice ti ho riportato la tua roba che avevi lasciato a casa sua ,mettiteli per divertirti con qualcun altro a farci le foto e mette sul tavolo alcune foto di Maria che indossava completini sexi in pose a coscie aperte sul letto , oppure con solo calze e reggicalze con il culo che lo sporge al di sopra dello schienale di una seggiola , oppure indossa un perizoma con al centro in corrispondenza della fica un'apertura che essendo a gambe larghe sulla poltrona mette bene in evidenza tutta la sua fica aperta e rossa. Per tutto il tempo mia moglie non ha proferito parola , gli scendono due lacrime e basta . Emanuela prima di andare via gli si avvicina e con una mano alzata gli dice che non doveva più provare a presentarsi sotto casa loro come aveva fatto due giorni addietro . Una volta che sono andati via mi metto in piedi davanti a mia moglie che seduta ha lo sguardo abbassato e gli dico : guardami in faccia e ora dimmi di nuovo che tutti i pianti che ti eri fatti e tutto il nervosismo di questi giorni era come affermavi solo per un litigio con il tuo capo e non perchè eri stata scaricata dal tuo amante ? Non alza gli occhi come gli avevo chiesto , allora la prendo per i capelli e gli faccio alzare la faccia ma non ha il coraggio di proferire parola . Io con il mio animo in subbuglio , tutto era crollato , nove anni di matrimonio svaniti in un momento , doveva dirmi il perchè , non voleva parlare ,allora sempre più arrabbiato ora toccava a me essere violento come in quegli anni passati lo era stata lei , prendo e gli do un grosso schiaffo in viso lasciandogli il segno sulla guancia delle dita che sicuramente il livido si vedrà per vari giorni e gli intimo di parlare perché altrimenti ci sarebbero stati altri e non solo . Lei non mi aveva mai visto così , soprattutto non la avevo mai picchiata , era lei semmai che usava le mani , chi sa per paura ma forse per lo shock ha detto che avrebbe parlato . Ha iniziato con quando si sono conosciuti lui è stato subito molto gentile , ci parlava molto e di tanti argomenti , lo stesso giorno l’aveva invitata a pranzo , durante il pranzo avevano parlato di tante cose che alla fine sembrava che si conoscessero da sempre.Continua dicendo che sono rimasta lì da lui fino a tardo pomeriggio , quando ci siamo salutati lui mi ha dato un bacio sulle labbra , io non l'ho scansato anzi mi è piaciuto.
Da quel giorno lui ha cominciato a farmi la corte , mi telefonava , mi chiedeva di vederci , fino a che poi dopo che questo suo corteggiare assiduo andava avanti da un paio di settimane sono andata a casa sua e lì siamo andati in camera e mi ha spogliato e da quel giorno abbiamo iniziato a scopare e a fare dei giochini come hai visto nelle foto , a lui piaceva fotografarmi , con biancheria sempre più sexsy , io lo trovavo stimolante al solo pensiero di incontrarci di essere corteggiata mi bagnavo subito , spesso arrivavo ai nostri incontri che avevo la fica completamente bagnata . Ora mi è tutto chiaro il tuo comportamento nei miei riguardi in questo ultimo periodo , la tua arroganza , a te è bastato che un uomo ti corteggia e ti cali subito le mutande e allarghi le cosce. Mi guarda adirata per questa mia considerazione e mi dice : cosa pensi che sia una puttana ? Gli rispondo non sono io a dirlo ma sei tu che lo hai detto quindi forse lo stai pensando. Cosa hai intenzione di fare , mi cacci da casa , pensa che abbiamo una figlia . Gli rispondo che era stata molte volte avvertita che prima di arrivare a quel punto di non ritorno doveva essere sincera , gli avevo detto spesso cosa c’era che non andava , hai sempre risposto mentendo , sei stata sleale quindi ora ne pagherai le conseguenze. Mi chiede quali siano queste conseguenze , gli rispondo che mi prendo del tempo per pensarci .
Continua .
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Commenti dei lettori al racconto erotico