Elletroschock
di
Cavallerizzoselvaggio
genere
sadomaso
Sono un ginecologo e uno psichiatra, amo indossare stivali di ogni genere, specialmente mentre lavoro e opero. Oggi è venuta a fare una visita di controllo una donna che sosteneva di essere incinta, Jessica, con suo marito, Achille. Il marito indossava un paio di jeans attillati, una giacca di pelle e un paio di stivali texani, mentre io, oltre al camicie, un paio di pantaloni infilati negli stivali da cavallerizzo. I due litigavano perchè Jessica continuava a dire di essere rimasta incinta, mentre Achille, che non voleva figli, invece no. Achille, essendo di una famiglia molto ricca, mi aveva contattato in precedenza per farmi avere una "bustarella" di 300.000 euro. Dopo aver fatto una regolare visita ginecologica, dissi alla donna che non era incinta (mentre invece era al sesto mese), ma che il gonfiore era dovuto a un problema di ormoni. La donna iniziò a gridare dicendo che non era possibile, sentiva il bambino, aveva fatto il test di gravidanza ed era positivo...io continuavo a negare, mentre il marito la prese a sberle. Jessica piena di rabbia si avventò verso di me, ma prima che si muovesse la mia infermiera, Claudia, iniettò un liquido alla donna, che svenne. La legammo stretta, e quando si svegliò Jessica si ritrovò legata a una sedia, con un macchinario legato alle tempie. Era un elettroschock per l'ECT.Claudia indossava un vestito bianco attillato e ai piedi un paio di sabot a punta con tacco a spillo. Dissi: "Claudia, intrattieni il nostro caro cliente, mentre io mi occupo di questa pazza!". L'infermiera, mora di 25 anni con una quarta di seno, inizio a farsi sbattere da Achille, che la montava come uno stallone davanti a sua moglie gravida. Accesi la macchina e diedi una prima scossa a Jessica, che era completamente nuda. Urlava in modo folle, dimenandosi, così presi una siringa e le iniettai un forte calmante. "Guarda, puttana, mentre tuo marito si sbatte quella troia della mia infermiera." Le diedi poi uno schock fortissimo, dopo il quale svenne. Continuai così, mentre Claudia, dopo aver scopato con Achille, iniziò per un'ora a succhiarmi il cazzo, mentre Achille si toccava. Dopo ore di shock fortissimi Jessica era ridotta a un'ameba, non capiva più nulla e non riconosceva più il marito. Per assicurarmi di averla ridotta a una pura schiava la scopai con violenza. Ora non rimaneva che l'aborto. Preparai Jessica al parto cesareo, senza anestesia, mentre Achille e Claudia scopavano come animali. Estrassi il feto lanciandolo dentro un secchio. Ricucii la pancia della donna. Ovviamente feci passare il tutto come un'operazione andata male, dove Jessica aveva perso il bambino in modo prematuro e purtroppo era rimasta come in uno stato di catalessi senza volontà. Dopo questo fatto ho portato Claudia a fare shopping, aveva infatti bisogno di una nuova pelliccia e di un bel paio di stivali in pelle di serpente.
1
voti
voti
valutazione
10
10
Commenti dei lettori al racconto erotico