Cronaca di una scopata annunciata

Sono in ufficio il ronzio del cellulare mi avvisa di un messaggio dalla chat di incontri.
Controllo, Elena, 48 anni, sposata, Roma.
Mando un messaggio spiritoso, una risposta e chiedo dove si trovi.
E' a due passi dall'ufficio, le propongo di vederci per un aperitivo.
Dopo circa 10 minuti siamo seduti ad un bar sorseggiando un aperitivo, Elena è bionda i capelli mossi, alta, molte curve ben distribuite.
Scambiamo due chiacchiere mentre ci studiamo a vicenda, decido di spostarmi sulla sedia accanto a lei, mi avvicino alla sua bocca, lei riempie la distanza e le nostre lingue si intrecciano avide. E' una femmina da monta!
Mi guarda "hai un posto dove andare?"
Siamo a poca distanza da Piazza Vittorio, dopo circa 15 minuti siamo in camera.
La bacio mentre comincio a spogliarla, mi chiede un attimo, telefona al marito per informarlo che la fila è più lunga del previsto, mentre parla le strizzo un capezzolo.
Riesce a soffocare un gemito mentre continua a parlare. Le metto una mano tra le cosce e le sussurro all'orecchio di salutare il cornuto da parte mia. Un piccolo gemito chiude la telefonata. Ridendo mi dà dello stronzo.
Riapre il telefono per parlare con il figlio, le sfilo le mutande e la spingo con delicata decisione sul letto, continua a parlare mentre la mia lingua comincia a frugarle la fregna.
La sento in difficoltà a parlare, mi fermo un attimo ma la sua mano perentoria spinge la testa fra le sue cosce. Comincio a giocare con il clitoride usando lingua e denti, parla a scatti e avvisa il figlio che dopo la visita andrà direttamente in piscina.
Chiude la telefonata mi dice che sono un gran porco, le sorrido dicendole "Elena la Troia"
Spalanca le cosce e mi tuffo sulla figa bionda. Mi dedico con calma alla sua figa con lingua e dita, senza dimenticare di dare una ripassata con entrambe al suo buco del culo, morbido e cedevole!
Ha un orgasmo, continuo a leccarla e dopo alcuni minuti ne ha un secondo mentre ho tre dita ben piantate nel suo ano!
Mi fermo e mi stendo accanto a lei. Prende fiato e comincia a massaggiarmi l'uccello, ci baciamo, scende piano al petto, alla pancia e finalmente la sua bocca arriva al mio cazzo, lo lecca per bene fino alle palle che ingoia una per volta, risale fino alla cappella e comincia un pompino sontuoso.
La sua bocca è molto calda e la sua lingua mi sta portando in fretta al punto di svuotarmi i coglioni nella sua bocca!
Elena capisce che la sborrata sta arrivando e si blocca, con le dita esercita la giusta pressione alla base del mio uccello per bloccare la sborrata, molto professionale!!!
Risale a baciarmi e poi mi chiede se voglio farle sentire il cazzo in figa, mi allungo per prendere il condom sul comodino ma lei mi ferma, "puoi farne a meno, puoi venire dove vuoi!" Cazzo, bella notizia, le chiedo "ovunque?" Lei "certo figa, culo, bocca, addosso ma non negli occhi!!" e ride allegra!
Mi salta sopra e si inserisce piano il cazzo in figa "bisogna fare piano, altrimenti mi sfondi!" dice, gradisco il complimento ma credo ci sia ben poco da sfondare!!