Prima volta in bocca
di
Mirikiki3
genere
gay
Avevo pubblicato un annuncio su un sito di incontri con il quale un 60enne proponeva di fare un pompino coperto ed avevo già incontrato alcune persone. Anche quella volta incontrai un giovane ragazzo, un 30enne molto prestante e palestrato, ci vedemmo nella mia auto, lui abbassò il sedile, si stese a pancia in sù ed iniziò a mettere a nudo il suo arnese, quando mi accorsi di aver dimenticato il profilattico. Gli dissi che forse non era il caso di continuare, ma lui insistette e mi assicurò che al momento di venire lo avrebbe tirato fuori dalla mia bocca. Sembrava un ragazzo per bene, mi dava fiducia e alla fine mi convinse. Aveva un bel cazzo, ancora moscio, ma si vedeva che avrebbe raggiunto dimensioni non indifferente. Mi ci fiondai sopra, lo ingoiai tutto, lo slinguai per bene, gli succhiavo la cappella e poi scendevo giù con la bocca, e ancora gli succhiavo la cappella e poi di nuovo giù, sino a che lo senti crescere, raggiungere la sua consistenza, la sua lughezza di circa 19 cm., il massimo dell'erezione. Continuai per un pò a leccarlo lungo l'asta e poi di nuovo succhiavo la cappella e lo ingoiavo e poi...improvvisamente un fiotto di crema mi inondò la bocca. Lo tirai fuori e sputai la sborra sulla pancia del ragazzo, ma inevitabilmente ne ingoiai un pò. Era un liquido pastoso, aveva un sapore dolciastro, appena acidulo. Mi arrabbiai con il ragazzo perchè non lo aveva tirato fuori dalla bocca in tempo, ma lui candidamente mi disse che era tanta l'eccitazione che non ci aveva più pensato, mi confessò che aveva lasciato da oltre un mese la ragazza e che da allora non sborrava; poi aggiunse che se volevo poteva anche venire una seconda volta e che questa volta avrei potuto ingoiare di nuovo la cremina perchè oramai lo avevo già fatto. Rimasi un pò stupefatto dall'ardire del ragazzo, ma in fondo aveva ragione ed io ne avevo ancora voglia. Rimasi in silenzio per alcuni minuti, ci guardavamo senza dirci niente, ma il mio sguardo cadeva sempre su quel cazzo non del tutto moscio. Poi mi feci coraggio, mi chinai e lo ripresi in bocca, riresi ad ingoiarlo, a slinguarlo, a succhiargli la cappella, sino a che pian pianino lo sentii di nuovo crescere, indurirsi, raggiungere il massimo della sua consistenza, sentivo il gonfiore delle vene che striavano su quel bastone di carne, sino a che quel cazzo non si irrigidì, la cappella si gonfiò, l'uomo strinse le chiappe e mi sparò un altro fiotto di crema. Questa volta non lo tirai fuori dalla bocca, ero consapevole del finale, ingoiai la cremina, come da copione e rimasi col cazzo moscio in bocca, lo slinguai a lungo e alla fine gli diedi un bacino sulla cappella come per ringraziarlo
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Commenti dei lettori al racconto erotico