Orgia in palestra

di
genere
orge

Era il mio venticinquesimo compleanno, e le mie amiche mi avevano preparato una sorpresa speciale.

"Rosy, arriva in palestra alle sette di sera e recati nel primo spogliatoio a sinistra: mettiti quello che trovi e... divertiti!", diceva il bigliettino che avevo trovato nella borsetta.

Entrai facendo come detto, e dopo pochi minuti sentì qualcuno avvicinarsi alla stanza. Erano cinque ragazzi tra i venti e i trent'anni, di bell'aspetto, e uno di loro si presentò come Flavio.

“Gli altri sono rispettivamente Max, poi Davide Ettore e Carlo”, e mi salutarono per niente imbarazzati.

Incominciò Flavio a palparmi dappertutto, facendo scivolare la vestaglia fino a farmi rimanere completamente nuda, e mi fece adagiare su una pedana da salto in alto, ricominciando a strusciarmi la figa prima con una e poi con due dita.

"Molto liscia, Rosy...", mi disse e sorrisi mentre mi baciava i capezzoli salendo al collo e poi infilandomi la lingua in bocca.

Incominciavo ad eccitarmi, aspettando l'entrata in scena degli altri 4 stalloni. Max prese a leccarmi una tetta scendendo fino alla pancia mentre Davide mi allargava le gambe, preparandole per Ettore che risalì con la lingua abilmente alle mie grandi labbra facendomi gemere leggermente; mancava solo Carlo che mi prese a baciarmi la bocca in modo molto tenero.

Poi iniziarono a fare sul serio, sditalinandomi con due dita in figa, strusciandomi le tette, e incominciando a schiaffeggiarmi su cosce e culo, per poi prendermi allargarmi le gambe e stringermi il collo ficcandomi due dita in bocca.

Il trattamento incominciava a farmi effetto da come era bagnata la vagina, che veniva penetrata a fondo, mentre anche le tette venivano strapazzate da due-tre mani.

Dopo qualche minuto venni girata e una mano pesante schiaffeggiò il mio culo; a quel punto li vidi con sguardo da cagna in calore facendogli capire che ero pronta a ben altro.

Mi misi in ginocchio tastando la patta a ognuno di loro, poi fui sollevata e Flavio mi sputò in bocca mentre gli altri continuavano a palparmi qua e là, finalmente ributtandomi nella pedana e tirando fuori i cazzi così da incominciare a spompinarli.

Senza tanto pensarci Ettore incominciò a troncarmi la figa alla pecorina mentre io ciucciavo i piselli di Max e Flavio, gli altri due intanto guardavano strattonandomi e capelli e insultandomi, facendomi sempre più eccitare senza controllo mentre gli guardavo come a sfidarli nel profanare anche l'altro buco.

Carlo si dava il cambio con Max aumentando ancora il ritmo di sfondamento della figa, facendo entrare e uscire il suo cazzo mentre io lo incitavo a scoparmi, e Flavio dopo qualche minuto mi fece segno di cambiare posizione, così mi impalai sul suo palo di carne abbracciandolo e allo stesso tempo ciucciando qualunque cazzo che passava.

Max intanto mi preparava il culo sfiorandolo con la mano, e io lo guardavo con espressione golosa, come a sfidarlo di incularmi.

In quello spettacolare smorzacandela ormai cavalcavo senza sosta, spompinando piselli sia di bocca che di mano, schizzando saliva dappertutto per far rizzare quei magnifici cazzi; quello di Carlo era forse il più grosso e lo trattenni quasi in fondo alla gola guardandolo negli occhi, per poi passare subito al prossimo.

Senza preavviso, Flavio mi girò di nuovo di schiena per preparare la chiavata a Carlo, che avevo preparato per lunghi minuti e che ormai svettava col suo bastone duro, che mi piantò senza tante cerimonie nel culo, mentre un altro cazzo da sopra si affondò nella mia gola; strozzai un urlo tra piacere e dolore mentre la mazza si faceva strada nel mio sfintere, allargando le gambe per favorire la spinta.

Carlo alternava il culo alla figa, mentre ormai mi dimenavo con mani che arrivavano dappertutto, e cazzi che sguizzavano tra le mie dita e nella mia bocca, ormai sbavata di saliva, la faccia una maschera di goduria e perdizione.

In una pausa con due cazzi in mano gli urlai di sfondarmi sempre più, leccando sputando baciando palle cappelle, era una frenesia senza fine in cui godevo come non mai.

Gli stalloni si diedero il cambio a stantuffarmi la figa, mentre io urlavo quando un cazzo mi schiaffeggiava vicino, altri due si contendevano la mia bocca, e Max mi strizzava le tettone.

"Quale cazzo vuoi troia?", chiese ridendo Flavio, e io ne afferrai uno vicino bello grosso leccandogli i coglioni, mentre fu di nuovo girata e adesso era Davide a fottermi alla pecorina, sentivo di avere un lago da com'ero bagnata.

Il suo era l'uccello più grosso, stantuffava deciso mentre Max mi prese la faccia sputandomi addosso mentre io li incitavo: "Scopatemi mezze seghe!", e con la mano mi allargavo la fregna dietro, allo stesso tempo lavorandomi il cazzo di Flavio di bocca e di mano.

"Ahhhh!!", urlai all'affondo improvviso di Max, e rapidamente fui fatta inginocchiare per spompinare Davide, letteralmente affondando la faccia sul suo cazzo e prendendolo fino alle palle lordandolo tutto di saliva, ma anche Carlo avvicinò il suo membro e finì per prenderli tutti e due in bocca, allargandomela oscenamente mentre continuavo a venire trapanata da dietro nella micina.

Con un altro cambio Carlo si sdraiò facendomi letteralmente impalare sul suo cazzone, mentre gli altri avvicinavano i loro uccelli e li presi un po’ in bocca un po’ in mano, lo smorzacandela era fantastico, comandavo la cavalcata e succhiavo a ritmo.

Incominciarono a giocare con me, allontanavano i cazzi per poi farmeli prendere in bocca al volo e affondare il colpo deciso, gli altri schiaffeggiavano le loro mazze sulla mia faccia e sulle tette.

Fu il turno di Davide, mi fecero scendere da Carlo e montare sul suo pene e ricominciai a cavalcare questa volta quasi abbracciato a lui, era il più carino dei cinque ma non feci in tempo a slinguarmelo a fondo, che gli altri vollero di nuovo la bocca per i loro cazzi.

Ma il vero obiettivo era il mio buchetto anale, e con la coda dell'occhio vidi che il cazzone di Carlo era pronto all'affondo,e mi fecero segno di incurvare la schiena in modo da permettere la doppia penetrazione.

Per fortuna l’avevo già fatto con Roberto e Gonzo, così mentre continuavo a cavalcare Davide accolsi un altro uccello dentro di me e mi feci inculare.

I due cazzi incominciarono e pomparmi in simultanea mentre gli altri come al solito si alternavano nella mia bocca, mugolavo e tremavo dal godimento che mi entrava in corpo tramite culo e figa, e quando Carlo staccò il suo arnese dall'ano, incominciai a cavalcare quello in figa come un’ossessa e continuando ad ingoiare in gola.

"Visto che gli è piaciuto in culo, affonda il tuo Davide!" urlo Fabio, e fui fatta girare e Davide spinse il suo coso massiccio nel mio sfintere,lasciandomi andare un urlo scomposto. "Scopaatemi!", urlai, e Flavio unì anche il suo nella vagina ormai rossa e bollente.

"Ahhhh!", gemevo mentre gli altri cazzi si contendevano la mia bocca, fui di nuovo fatta girare e toccò di nuovo a Flavio trapanarmi, mentre Max cercavo il mio sfintere.

Carlo mi slinguò per poi sputarmi in bocca e farmi succhiare quello di Davide, sempre in tiro, mentre Ettore se lo faceva spompinare dalla mia mano per poi chiedermi se volevo anche la sua mazza.

“Fallo!”, gridai, così Ettore prese posto dietro il mio ano incominciando a stantuffarlo mentre Max incominciò una spagnola tra le mie tette, e perversamente oltre a sfondarmi il culo Ettore schiaffava le mie chiappe.

Improvvisamente Flavio mi liberò dal suo cazzo spingendomi a prenderglielo in bocca, mentre Ettore stava praticamente aprendomi la figa, e menavo gli altri cazzi con la mano ormai dolorante come il resto dei miei buchi.

"Ohhhhhhh", urlai, "Mio diooooooo!!", mentre in un lago di sudore alternavo mazze nella mia bocca, e fui di nuovo sbattuta di schiena sulla pedana; toccò a Davide pomparmi la figa, mentre Flavio mi succhiava l'alluce e da dietro Carlo allungava il suo cazzone che leccavo a partire dalle palle.

Davide intanto tolse la sua mazza dalla mia vagina per infilarla nel culo spingendo due dita nella figa, per poi invertire i buchi mentre come in trance prendevo gli altri nella mia bocca e altre dita strizzavano i miei capezzoli, pur ormai esausta cercavo di succhiarli sempre di più con la lingua.

Fui di nuova spinta su Carlo, allargando le gambe oscenamente mentre due cazzi trapanavano i miei buchi senza sosta e gli altri profanavano la mia bocca, in quella posizione la doppia penetrazione era una goduria pazzesca e permetteva anche di ciucciare i miei magnifici piedini, che vennero leccati a ripetizione dai cinque stalloni, che si contendevano tra di loro tutti i miei buchi in cui infilare i loro membri turgidi.

Flavio da leader riprese controllo, mi fece adagiare di lato e riprese a stantuffare un cazzo sempre duro mentre Ettore mi si piazzava davanti affondando nella mia bocca, "Allargati troiaaa!", urlava Flavio mentre chiedevo disperatamente gli altri cazzi, incominciando qui e là a leccare dei coglioni.

Intanto la mazza nella figa affondava sempre di più, Flavio mi era montato praticamente addosso e il pisello di Davide mi soffocò quasi sopra la faccia, altri cazzi arrivavano da tutte le parti e nelle poche pause con la bocca libera urlavo di spaccarmi tutta.

Fui di nuovo messa a cavalcare Ettore e ad essere penetrata nei due buchi, Davide nel culo penetrava avanti e indietro in uno sfintere ormai larghissimo, mentre ancora avida guardai Flavio succhiandogli le palle con una lunga leccata.

Avevo perso la cognizione del tempo e sentivo che anche loro erano alla fine, Max che prendeva fiato venne di nuovo vicino e lo smanettai velocemente implorandolo di venire almeno lui, quanta sborra avrei dovuto ingoiare alla fine?

Ma i due cazzoni non avevano sosta, essendomi allungata per succhiare voracemente li sentivo da dietro trapanarmi senza sosta, culo vagina culo vagina vagina culo, "Ahhhhhh!!", il cazzo di Flavio andava e veniva dalla mia bocca quasi a spaccarmela, anche loro urlavano e sembravano perdere forza.

Flavio mi prese in braccio, e quasi lanciò per l'ultimo round sopra Max. "Mi volevi troiaa!" urlò, e praticamente impalata sopra di lui inarcai la schiena per ricevere gli altri bastoni, di cui uno prontamente riprese a stantuffarmi la figa, mentre tutti gli altri si stringevano su di noi per strizzarmi le tette, mordicchiarmi i piedi, stringermi i capelli, e dopo qualche minuto di doppia penetrazione Flavio si sganciò per scoparmi la bocca, lo ricevetti spingendo con le ultime forze ormai rimaste.

Max si spostò nella mia fighetta, e gli altri cazzi si prepararono a sborrarmi addosso facendomi mettere a terra in ginocchio, li vedevo come annebbiata circondata da cinque cazzi che mi schiaffeggiavano la bocca pronti ad esplodere, ero dolorante ma goduta.

"Mmmm!", blateravo senza senso allungando la linguetta, sorridendo prendendo ancora qualche cappella in bocca, e finalmente esplose la pioggia di sborra tanto attesa, incominciò Davide spruzzandomi in gola e schiaffandomelo grondante in bocca che io provvidi a ripulire, e gli altri vennero con lo stesso trattamento, io prendevo succhiavo pulivo pulivo succhiavo affondavo mentre mi tenevano per i capelli e le braccia facendomi fare tutto solo con la bocca, la lingua una oscenità bianca, ridacchiavo lorda dei loro semi corporei adagiandomi sulla pedana mentre Flavio slinguandomi ancora una volta mi sussurrava, "Mai nessuna come te...", e mi sollevai ridendo e lanciando un bacio a quei miei magnifici stalloni.

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scritto il
2023-05-09
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