Cognata confusa
di
Cognato fedele
genere
incesti
Quanto racconto è accaduto realmente nel 2020 in pieno periodo pandemico.
È la storia di passione tra me che avevo 42 anni e la sorella di mia moglie.
Mia cognata al tempo 40enne si era separata da due mesi con il marito e non avendo figli venne a stare da noi in un paesino del sud per staccare dai luoghi in cui viveva del nord.
Era un giorno dei primi di marzo, mia cognata Simona, invitata più volte da mia Moglie Luisa decise di raggiungerci, i primi due giorni in nostra compagnia sembrò piuttosto triste è legata, ripeteva come un mantra quanto le mancasse la vita di coppia col suo ex marito, rifiutava di uscire la sera e preferiva starsene in salotto tutto il tempo.
Il terzo giorno mia moglie Luisa che per lavoro si occupa di gestione ed organizzazione eventi, fu chiamata per una urgenza e dovette partite per Venezia a sistemare un problema sopraggiunto in un congresso medico.
Simona appresa la notizia disse a sua sorella che considerata la situazione sarebbe ripartita, al che mia moglie credendo di stare su solo un paio di giorni la obbligo a restare chiedendomi di fare altrettanto.
A me onestamente non dava alcun disturbo avere mia cognata per casa, per lavoro sono sempre fuori e l’avrei visto la sera per alcune ore, oltretutto noi non abbiamo figli e lei poteva godersi casa in totale serenità, dopo tanta insistenza accettò, mia moglie Luisa partì e Simona restò a casa.
Purtroppo accadde che Luisa non poté liberarsi prima del 9 marzo restando bloccata a Venezia per via del look down.
La mia azienda chiuse per lo stesso motivo ed io mi ritrovai solo in casa con Simona, devo dire che i primi momenti ero confuso ed infastidito, anche se era la sorella di mia moglie per me era quasi una estranea, ma il secondo giorno di convivenza forzata accadde che....
... ero intento a vedere una serie televisiva sul mio pc quando sentii chiamarmi, Simona era bloccata in bagno e non riusciva a sbloccare la serratura, chiusa dall’interno piangeva e chiedeva di essere aiutata ad uscire, provai in tutti i modi a sbloccare la serratura dall’esterno senza riuscirci, avevo due alternative prima che svenisse, chiamare i pompieri o sfondare la porta.
Optai per la seconda opzione e senza avvisarla diedi una spallata alla porta che si aprì facendo cadere indietro mia cognata che in accappatoio la vidi stesa e con tutto il suo splendore esposto.
Ebbi un sussulto a quella vista è una erezione pazzesca, la aiutai ad alzarsi ed appurato che non avesse nulla di rotto la lasciai andare in camera sua a vestirsi.
Dentro di me qualcosa era cambiato dopo quello che avevo visto, Simona non era più la sorella di mia moglie, la vedevo come donna è che donna.
A pranzo nessuno dei due diceva niente fiche io chiesi se sentisse dolore e lei di tutta risposta mi disse che l’unico dolore che sentiva era di natura emotiva perché si sentiva a disagio per essersi mostrata quasi nuda.
La tranquillizzai dicendole che non doveva pensarci e che al contrario era stato un bel vedere per me.
Alla sera sul divano Simona mi disse che aveva un piccolo dolore alla schiena probabilmente dovuto alla caduta, mi proposi di fargli un massaggio con una crema antidolorifica ed accettó.
Andammo in camera sua e si distese faccia in giù togliendosi solo la maglietta, iniziai a massaggiare e spalmare la pomata sulla schiena nel punto dolorante, la sentivo sciogliersi apprezzando il massaggio, piano piano anche io mi scioglievo ed iniziai ad ampliare il raggio di azione del massaggio, fu un attimo che arrivai al collo e quasi a sfiorare i glutei....
la situaIone diventava sempre più piacevole, mi avvicinai al suo orecchio e chiesi se le andasse un massaggio anche alle gambe, la risposta fu positiva e celere, la aiutai a sfilare i pantaloni e mi ritrovai un sedere da urlo con un perizoma nero di pizzo, iniziai a massaggiare le gambe, piano piano mi facevo più audace, arrivai all’interno cosce mentre Simona allargava sempre più le gambe, notai dell’umido sul perizoma e spinto dalla mia eccitazione osai toccare la patata pronto a dire scusa se ci fosse stata una reazione negativa, reaIone che avvenne ma in maniera positiva, Simona emano un gemito e si girò verso di me dicendomi che il massaggio la aveva eccitata e a causa della sua separazione il sesso non lo praticava da mesi.
Al che senza fiatare ci trovammo appiccicati con le nostre bocche, le nostre mani sembravano tentacoli e le lingue delle eliche, un turbinio di passione ci stravolse, ci trovammo nudi entrambi sul letto mentre ci baciavamo, non resistevo più, avevo il pene di marmo e lei non perde tempo ad impalarsi, fu come entrare in un corpo burroso, mi ritrovai dentro di lei che mi cavalcava e mi incitava a non venire, era assatanata, dopo pochi minuti la girai e la presi da dietro in una pecorina pazzesca... non resisterti molto, le diversai tutto il mio piacere sulla schiena e andammo in doccia dopo esserci coccolati.... la notte ci aspettava.
Continua!
È la storia di passione tra me che avevo 42 anni e la sorella di mia moglie.
Mia cognata al tempo 40enne si era separata da due mesi con il marito e non avendo figli venne a stare da noi in un paesino del sud per staccare dai luoghi in cui viveva del nord.
Era un giorno dei primi di marzo, mia cognata Simona, invitata più volte da mia Moglie Luisa decise di raggiungerci, i primi due giorni in nostra compagnia sembrò piuttosto triste è legata, ripeteva come un mantra quanto le mancasse la vita di coppia col suo ex marito, rifiutava di uscire la sera e preferiva starsene in salotto tutto il tempo.
Il terzo giorno mia moglie Luisa che per lavoro si occupa di gestione ed organizzazione eventi, fu chiamata per una urgenza e dovette partite per Venezia a sistemare un problema sopraggiunto in un congresso medico.
Simona appresa la notizia disse a sua sorella che considerata la situazione sarebbe ripartita, al che mia moglie credendo di stare su solo un paio di giorni la obbligo a restare chiedendomi di fare altrettanto.
A me onestamente non dava alcun disturbo avere mia cognata per casa, per lavoro sono sempre fuori e l’avrei visto la sera per alcune ore, oltretutto noi non abbiamo figli e lei poteva godersi casa in totale serenità, dopo tanta insistenza accettò, mia moglie Luisa partì e Simona restò a casa.
Purtroppo accadde che Luisa non poté liberarsi prima del 9 marzo restando bloccata a Venezia per via del look down.
La mia azienda chiuse per lo stesso motivo ed io mi ritrovai solo in casa con Simona, devo dire che i primi momenti ero confuso ed infastidito, anche se era la sorella di mia moglie per me era quasi una estranea, ma il secondo giorno di convivenza forzata accadde che....
... ero intento a vedere una serie televisiva sul mio pc quando sentii chiamarmi, Simona era bloccata in bagno e non riusciva a sbloccare la serratura, chiusa dall’interno piangeva e chiedeva di essere aiutata ad uscire, provai in tutti i modi a sbloccare la serratura dall’esterno senza riuscirci, avevo due alternative prima che svenisse, chiamare i pompieri o sfondare la porta.
Optai per la seconda opzione e senza avvisarla diedi una spallata alla porta che si aprì facendo cadere indietro mia cognata che in accappatoio la vidi stesa e con tutto il suo splendore esposto.
Ebbi un sussulto a quella vista è una erezione pazzesca, la aiutai ad alzarsi ed appurato che non avesse nulla di rotto la lasciai andare in camera sua a vestirsi.
Dentro di me qualcosa era cambiato dopo quello che avevo visto, Simona non era più la sorella di mia moglie, la vedevo come donna è che donna.
A pranzo nessuno dei due diceva niente fiche io chiesi se sentisse dolore e lei di tutta risposta mi disse che l’unico dolore che sentiva era di natura emotiva perché si sentiva a disagio per essersi mostrata quasi nuda.
La tranquillizzai dicendole che non doveva pensarci e che al contrario era stato un bel vedere per me.
Alla sera sul divano Simona mi disse che aveva un piccolo dolore alla schiena probabilmente dovuto alla caduta, mi proposi di fargli un massaggio con una crema antidolorifica ed accettó.
Andammo in camera sua e si distese faccia in giù togliendosi solo la maglietta, iniziai a massaggiare e spalmare la pomata sulla schiena nel punto dolorante, la sentivo sciogliersi apprezzando il massaggio, piano piano anche io mi scioglievo ed iniziai ad ampliare il raggio di azione del massaggio, fu un attimo che arrivai al collo e quasi a sfiorare i glutei....
la situaIone diventava sempre più piacevole, mi avvicinai al suo orecchio e chiesi se le andasse un massaggio anche alle gambe, la risposta fu positiva e celere, la aiutai a sfilare i pantaloni e mi ritrovai un sedere da urlo con un perizoma nero di pizzo, iniziai a massaggiare le gambe, piano piano mi facevo più audace, arrivai all’interno cosce mentre Simona allargava sempre più le gambe, notai dell’umido sul perizoma e spinto dalla mia eccitazione osai toccare la patata pronto a dire scusa se ci fosse stata una reazione negativa, reaIone che avvenne ma in maniera positiva, Simona emano un gemito e si girò verso di me dicendomi che il massaggio la aveva eccitata e a causa della sua separazione il sesso non lo praticava da mesi.
Al che senza fiatare ci trovammo appiccicati con le nostre bocche, le nostre mani sembravano tentacoli e le lingue delle eliche, un turbinio di passione ci stravolse, ci trovammo nudi entrambi sul letto mentre ci baciavamo, non resistevo più, avevo il pene di marmo e lei non perde tempo ad impalarsi, fu come entrare in un corpo burroso, mi ritrovai dentro di lei che mi cavalcava e mi incitava a non venire, era assatanata, dopo pochi minuti la girai e la presi da dietro in una pecorina pazzesca... non resisterti molto, le diversai tutto il mio piacere sulla schiena e andammo in doccia dopo esserci coccolati.... la notte ci aspettava.
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Commenti dei lettori al racconto erotico