Il cinema porno
di
TATONE UNO
genere
esibizionismo
Sono passati molti anni, ero più giovane e porco, amavo esibirmi, e poi ero veramente carina travestita.
Allora c'erano molte sale dove potevi gustarti film porno, e a Milano specialmente.
La prima volta ci sono entrata con un amkico di famiglia, il solito porco, che ha capito la mia indole omosessuale, e con pazienza, è riuscito a intrufolarsi tra le mie gambe, sì, mi ha sverginato lui, e poco per volta mi ha convinta a travestirmi, e devo ringraziarlo per questo.
col passare del tempo, ho imparato a truccarmi, lui mi acquistava intimo, vesitini, scarpe col tacco, e sono divenuta in pochi mesi una bambolina.
Ma Federico, il suo nome, era un porco, e così, mi ha proposto varie novità, la più pazzesca che ho provato il primo anno della nostra relazione fù andare ad un cinema porno.
Mi fece preparare per bene, reggicalze, calze, slip, reggiseno, tacchi, e sopra un vestitino aderentissimo, un trucco pesante, e rossetto ultra rosso.
Ero una vera ragazzina porcella, salii in auto, e ci dirigemmo a Milano, una volta parcheggiato, mi prese sottobracciio, e per la prima volta comminavo in pubblico travestita, sentivo gli sguardi languidi dei maschi, mi sentivo spogliare, ero eccitata.
Arrivammo alla biglietteria, e la cassiera, mogliedel titolare, una vecchia prostituta di Milano, mal truccata, sigaretta in bocca, mi osserva e dice al mio amante, ti sei portato la nipotina?, e chide i miei documenti, Federico gli allunga dei soldi in più, lei mi guarda, io sorrido, troiette, tutte troiette ed entriamo.
Mi ci vuole un pò ad abituarmi al buio, intanto seguo una scena dove un ragazzo dal cazzo enorme, stà inculando un ragazzo giovane in intimo, lo sfonda, e lui gode si tocca il cazzetto e lo prega di fare piano, ma il ragazzo lo sfonda ad ogni colpo, e intanto Federico, mi ha presa per mano, e mi porta nell'ultima fila.
Mi siedo, intanto lui inizia a palparmi, mi solleva il vestito, e inizia a toccarmi il cazzo che diventa subito duro, poi si abbassa i pantaloni, emi prende la mano, e inizio a masturbarlo, rapita dal film che stanno proiettando.
E' durissimo il suo cazzo, mi alzo, e mi ci siedo sopra, scivolo sul suo membro e mi impalo, intanto cicino a noi iniziano a sedersi alcuni uomini, Federico mi sfila il vestito, sento delle mani che mi spostano il reggiseno e palpeggiano le mie tettine, il ventre, chi inizia a segarmi, io stò godendo, Francesco mi fà ballare sopra il suo cazzone, e io godo, e poco dopo mi riempie di sperma.
Mi sfila, e uno dei presenti mi attira a lui, è vecchio, è già nudo, mi inginocchia e inizio a spompinarlo, ha un bel cazzo e poco dopo mi sollevano due ragazzotti, e mi portano dietro le poltrone, io riprendo a succhiare il vecchio, e mentre mi tengono con le gambe larghe un terzo, entra nel mio culo.
sono a mezz'aria sostenuta dai vigorosi ragazzi, e vengo scopata con colpi violenti, che mi fanno godere, Francesco osserva, una volta farcita, tocca ai due sostenitori, che a loro volta mi riempiono.
Poi Francesco mi manda ai servizi, vai a lavarti puttanella, w senza vestito mi reco ai servizi, lo sperma mi cola trà le cosce, entro in un bagno, e cerco di ripulirmi alla belle e meglio, quando la cassiera entra in bagno, mi guarda, e nota il mio cazzetto, ma guarda tè un frocetto, e ride, mi prende per mano e andiamo nel privato, mi aiuta a lavarmi, e intanto chiacchieriamo, e poco dopo mi propone di ritornare da sola il giorno dopo, e mi riaccompagna in sala, dove mi rivesto, e poco dopo andiamo a casa.
Federico poco prima di entrare in paese, si ferma in una piazzola, e mi fà una sega per farmi godere, lo apprezzo e gli sborro sulla mano.
Il giorno dopo, prendo il treno e mi reco al cinema, ho un borsone con la mia roba, e appena vi vede Carla la cassiera, mi accompagna in casa, e mi fà preparare.
Poi mi raggiunge e mi fà la proposta, che mi aspettavo, se vuoi, posso fare in modo, che ogni pompino o scopata che fai, ti renda una piccola somma, accettai, e così, entrai in sala, mi aggiravo per i corridoi, e quando mi facevano cenno di raggiungerli, io lo facevo, mi scopavano sulle poltrone, o in corridoio, nei bagni, mi mettevano nuda, e mi palpavano, masturbavano, mi infilavano le dita nel culetto, e io godevo.
Alla fine del omeriggio, Carla mi diede ventimilalire, che non erano poche per allora, e così mi propose di ritornare regolarmente.
Trè pomeriggi a settimana, ero la puttanella del cinema, e cominciò a girare la voce, e mi ritrovai a soddisfare uomini che non frequentavano ilcinema, venivano per mè.
Poi un pomeriggio, mentre ero a cosce larghe, e uno dei tanti mi stava scopando, sento una voce conosciuta, rimango di stucco, sento che dice al mio scopatore, di lasciarmipiena di sperma, perchè a lui piaceva scopare nella sborra di altri, io non parlai, mi sentii riempire di sperma, e poco dopo il cazzo del tipo, mi scivola dentro, è grosso, mordo le labbra, godo con i cazzi grossi, ma non voglio che mi riconosca.
Mi monta, io perdo la testa, si zio sfondami, lui si blocca esce, mi gira e mi riconosce, rimane a bocca aperta, lo guardo, dai continua, mi giro, e mi sfonda.
dopo alcuni minuti, mi riempie, e poi mi bacia, mi rivesto, e mi riaccompagna a casa, mi fà mille domande, e io dò mille risposte, andiamo da lui, mia zia è al lavoro, mi porta in camera, e mi fà succhiare il suo cazzone, e poi mi monta ancora.
Dal giorno dopo, è il mio autista, mi porta, mi fà scopare, mi scopa e i protegge, e poi a casa, mi soddisfa.
Pochi mesi dopo, al mio compleanno, raggiunta la maggiore età, come regalo, mi ha portata in motel, e mi ha organizzato una scopata con quattro dei suoi amici, cazzutissimi, alla sera ero distrutta ma felice.
Allora c'erano molte sale dove potevi gustarti film porno, e a Milano specialmente.
La prima volta ci sono entrata con un amkico di famiglia, il solito porco, che ha capito la mia indole omosessuale, e con pazienza, è riuscito a intrufolarsi tra le mie gambe, sì, mi ha sverginato lui, e poco per volta mi ha convinta a travestirmi, e devo ringraziarlo per questo.
col passare del tempo, ho imparato a truccarmi, lui mi acquistava intimo, vesitini, scarpe col tacco, e sono divenuta in pochi mesi una bambolina.
Ma Federico, il suo nome, era un porco, e così, mi ha proposto varie novità, la più pazzesca che ho provato il primo anno della nostra relazione fù andare ad un cinema porno.
Mi fece preparare per bene, reggicalze, calze, slip, reggiseno, tacchi, e sopra un vestitino aderentissimo, un trucco pesante, e rossetto ultra rosso.
Ero una vera ragazzina porcella, salii in auto, e ci dirigemmo a Milano, una volta parcheggiato, mi prese sottobracciio, e per la prima volta comminavo in pubblico travestita, sentivo gli sguardi languidi dei maschi, mi sentivo spogliare, ero eccitata.
Arrivammo alla biglietteria, e la cassiera, mogliedel titolare, una vecchia prostituta di Milano, mal truccata, sigaretta in bocca, mi osserva e dice al mio amante, ti sei portato la nipotina?, e chide i miei documenti, Federico gli allunga dei soldi in più, lei mi guarda, io sorrido, troiette, tutte troiette ed entriamo.
Mi ci vuole un pò ad abituarmi al buio, intanto seguo una scena dove un ragazzo dal cazzo enorme, stà inculando un ragazzo giovane in intimo, lo sfonda, e lui gode si tocca il cazzetto e lo prega di fare piano, ma il ragazzo lo sfonda ad ogni colpo, e intanto Federico, mi ha presa per mano, e mi porta nell'ultima fila.
Mi siedo, intanto lui inizia a palparmi, mi solleva il vestito, e inizia a toccarmi il cazzo che diventa subito duro, poi si abbassa i pantaloni, emi prende la mano, e inizio a masturbarlo, rapita dal film che stanno proiettando.
E' durissimo il suo cazzo, mi alzo, e mi ci siedo sopra, scivolo sul suo membro e mi impalo, intanto cicino a noi iniziano a sedersi alcuni uomini, Federico mi sfila il vestito, sento delle mani che mi spostano il reggiseno e palpeggiano le mie tettine, il ventre, chi inizia a segarmi, io stò godendo, Francesco mi fà ballare sopra il suo cazzone, e io godo, e poco dopo mi riempie di sperma.
Mi sfila, e uno dei presenti mi attira a lui, è vecchio, è già nudo, mi inginocchia e inizio a spompinarlo, ha un bel cazzo e poco dopo mi sollevano due ragazzotti, e mi portano dietro le poltrone, io riprendo a succhiare il vecchio, e mentre mi tengono con le gambe larghe un terzo, entra nel mio culo.
sono a mezz'aria sostenuta dai vigorosi ragazzi, e vengo scopata con colpi violenti, che mi fanno godere, Francesco osserva, una volta farcita, tocca ai due sostenitori, che a loro volta mi riempiono.
Poi Francesco mi manda ai servizi, vai a lavarti puttanella, w senza vestito mi reco ai servizi, lo sperma mi cola trà le cosce, entro in un bagno, e cerco di ripulirmi alla belle e meglio, quando la cassiera entra in bagno, mi guarda, e nota il mio cazzetto, ma guarda tè un frocetto, e ride, mi prende per mano e andiamo nel privato, mi aiuta a lavarmi, e intanto chiacchieriamo, e poco dopo mi propone di ritornare da sola il giorno dopo, e mi riaccompagna in sala, dove mi rivesto, e poco dopo andiamo a casa.
Federico poco prima di entrare in paese, si ferma in una piazzola, e mi fà una sega per farmi godere, lo apprezzo e gli sborro sulla mano.
Il giorno dopo, prendo il treno e mi reco al cinema, ho un borsone con la mia roba, e appena vi vede Carla la cassiera, mi accompagna in casa, e mi fà preparare.
Poi mi raggiunge e mi fà la proposta, che mi aspettavo, se vuoi, posso fare in modo, che ogni pompino o scopata che fai, ti renda una piccola somma, accettai, e così, entrai in sala, mi aggiravo per i corridoi, e quando mi facevano cenno di raggiungerli, io lo facevo, mi scopavano sulle poltrone, o in corridoio, nei bagni, mi mettevano nuda, e mi palpavano, masturbavano, mi infilavano le dita nel culetto, e io godevo.
Alla fine del omeriggio, Carla mi diede ventimilalire, che non erano poche per allora, e così mi propose di ritornare regolarmente.
Trè pomeriggi a settimana, ero la puttanella del cinema, e cominciò a girare la voce, e mi ritrovai a soddisfare uomini che non frequentavano ilcinema, venivano per mè.
Poi un pomeriggio, mentre ero a cosce larghe, e uno dei tanti mi stava scopando, sento una voce conosciuta, rimango di stucco, sento che dice al mio scopatore, di lasciarmipiena di sperma, perchè a lui piaceva scopare nella sborra di altri, io non parlai, mi sentii riempire di sperma, e poco dopo il cazzo del tipo, mi scivola dentro, è grosso, mordo le labbra, godo con i cazzi grossi, ma non voglio che mi riconosca.
Mi monta, io perdo la testa, si zio sfondami, lui si blocca esce, mi gira e mi riconosce, rimane a bocca aperta, lo guardo, dai continua, mi giro, e mi sfonda.
dopo alcuni minuti, mi riempie, e poi mi bacia, mi rivesto, e mi riaccompagna a casa, mi fà mille domande, e io dò mille risposte, andiamo da lui, mia zia è al lavoro, mi porta in camera, e mi fà succhiare il suo cazzone, e poi mi monta ancora.
Dal giorno dopo, è il mio autista, mi porta, mi fà scopare, mi scopa e i protegge, e poi a casa, mi soddisfa.
Pochi mesi dopo, al mio compleanno, raggiunta la maggiore età, come regalo, mi ha portata in motel, e mi ha organizzato una scopata con quattro dei suoi amici, cazzutissimi, alla sera ero distrutta ma felice.
7
voti
voti
valutazione
3
3
Commenti dei lettori al racconto erotico