Una serata alternativa

Ciao a tutti, è la prima volta che scrivo un racconto, per quanto bazzichi su questo sito da diversi mesi.
Vorrei raccontare un episodio successo ieri sera e magari riscontrare qualche parere da qualche utente. Detto ciò posso cominciare.
La consapevolezza di essere un feticista più o meno ce l ho da sempre e ad ora a 23 anni la mia curiosità inizia a prendere man mano sempre più piede nella mia immaginazione. Ho avuto modo svariate volte di poter osservare da vicino piedi di ipotetiche ragazze del momento o amiche e altrettante o quasi di poterli toccare, per esempio facendo massaggi.
Ebbene, tra tutto il mare la mia immaginazione si è posata su di lei, Carla, mia grande amica da anni, una delle poche persone con la quale si può affrontare qualsiasi discorso, ed è proprio per questo che ora arriverò al punto. Sono anni che mi gratto la testa guardandola pensando a come potrebbe essere fatto il suo corpo, ma soprattutto i suoi piedi, ovviamente non mi sono mai abbandonato ad avances, per il rispetto della sua persona. Non mi sono mai minimamente esposto con nessuno al riguardo del mio feticismo ma si può dire che ieri sera sia riuscito a prendere del coraggio e ad espormi per la prima volta. Mi ha invitato nella sua nuova casa e ci siamo presi una semplicissima pizza e tra qualche bicchiere, una brulla post cena e tanti, tanti discorsi, siamo finiti sul tema sesso parlandone tranquillamente. Ad un tratto faccio caso al fatto che fosse seduta sul letto di fronte a me con le gambe incrociate, senza scarpe e mi rendo conto che quella, forse, sarebbe potuta essere la mia occasione. Entriamo nel discorso scarpe, facendomi vedere nel mentre il suo paio preferito e le chiedo in modo spontaneo che numero di piede abbia. un 37. La cosa mi stuzzica molto la fantasia, anche perché fino ad ora per mia sfortuna ho avuto quasi solo la visione di piedi ben più grandi.
Di conseguenza prendo fiato e le dico quello che penso. Che mi hanno sempre incuriosito, in particolar modo suoi e che mi sarebbe piaciuto poterli vedere. Ero imbarazzatissimo, eccitato e allo stesso tempo consapevole che non mi avrebbe visto in modo diverso, e così è stato. Non si è sentita di farmeli vedere togliendosi le calze. Soffermandosi sul fatto che fosse la prima volta che le capitasse una situazione del genere e che però provava curiosità al riguardo ed in più incitandomi che li potessi vedere di estate in piscina o al mare ed è ok ,ma la cosa per un momento mi ha sconfortato. Allo stesso tempo però , stranamente me li ha concessi per poterli osservare da vicino e toccare sempre con le calze addosso ahime. ho iniziato a farle un massaggio e nel mentre continuavamo a chiacchierare e ho notato che la situazione non era più particolarmente imbarazzante. Nel frattempo io toccavo e osservavo quei piedini che tanto mi hanno sempre incuriosito. un 37 azzarderei il tipo egizio molto proporzionato sia nella lunghezza delle dita che nello spessore. Insomma il mio tipo di piede preferito di un numero così piccolo, è la morte mia, il mio tesoro a quanto pare proibito, perché un pò dopo le ho riproposto di farmeli vedere senza le calze ma nulla da fare, la mia cara amica è stata irremovibile. Nel frattempo che ero preso dal massaggio, lei mi faceva svariate domande al riguardo del mio feticismo con molta tranquillità e la cosa mi ha fatto molto piacere devo dire, soprattutto era curiosa di sapere se l idea sulla forma e le proporzioni del suo piede che mi ero fatto rispecchiassero la realtà e a quanto pare ho indovinato. Devo ammettere che nel mentre che mi ha negato la visione mi ha guardato con un espressione sì divertita ma sicuramente molto eccitata dicendomi che sarebbe stato per un altra volta e che se fossi stato d accordo si sarebbe potuta fare una cosa a step col tempo. La serata si è conclusa molto bene parlando di molte altre cose nel mentre che le massaggiavo i piedi, quindi in un certo senso posso ritenermi soddisfatto per quanto sul momento sentissi che la mancanza di aver raggiunto l obbiettivo mi stesse logorando.
Se ci saranno altri episodi sarò felice di condividerli ed ora spero che chi legga questo racconto possa dire la sua al riguardo della situazione e magari possa esprimersi per esperienze analoghe.