1 L'inizio di tutto...la formazione adolescenziale Zio Mauro

di
genere
incesti

Ciao a tutti i lettori, sono una new entri nel mondo dei racconti, questo perchè ho sentito il bisogno dopo un pò di tempo di raccontare e raccontarmi su diverse esperienze realmente accadute, che mi hanno portato ad essere la persona che sono oggi in ambito sessuale. (Mi scuso in anticipo non sono mai stato bravo a raccontarmi e a raccontare, perdono quindi errori di sintassi). Arrivato all'età di 25 anni, ho iniziato a chiedermi come mai concedessi molto facilmente il mio corpo alle persone, come mai fossi alla continua ricerca di qualcuno da poter soddisfare indipendentemente dall'età, dal genere e dal luogo, come mai fossi alla continua ricerca di qualcuno che potesse abusare di me, privandomi di ogni dignità e morale. Sono ninfomane su questo non c'è dubbio ho riscontrato questa patologia da molto giovane e cerco nel bene e nel male di conviverci. Devo sicuramente questa mia condizione alle diverse esperienze sessuali avute sin dalla mia giovane età certe volte volute altre volte invece subite contro la mia volontà. In questo primo racconto, ripercorro una delle mie prima esperienze avute in età adolescenziale, l'inizio di tutto, l'inizio della consapevolezza di cosa sia il sesso. Da adolescente ero un ragazzo molto minuto, pelle delicata, occhi chiari e capelli castano chiaro, il mio corpo aveva la giuste forme, ma ancora non lo conoscevo bene, non conoscevo che reazione potesse provocare, non conoscevo cosa potesse provocare una semplice carezza, uno sguardo o un timido e delicato bacio. L'inizio di tutto è stato sicuramente con mio zio Mauro, un uomo virile e possente sposato con 2 figli tutte le estati andavamo in un villaggio turistico nel sud italia con la sua e la mia famiglia. Eravamo soliti prendere un'unica casa proprio per poter stare tutti insieme e trascorrere serenamente le vacanze estive, passavamo tutti gran parte del tempo insieme, scendavamo in spiaggia, pranzavamo insieme, eravamo tutti insomma un unica e grande famiglia. Ma zio mauro spesso, capitava che la sera usciva nel villaggio con amici conosciuti li provenienti da altre regioni, e spesso ritornava ubriaco, e litigava con mia zia svegliandoci tutti. Ma allo stesso tempo era dolce, con i figli ma allo molto di piu'con me. Questa cosa non mela sono mai riuscita a spiegare, forse perchè vedevo in lui qualcosa che mi provocava piacere e divertimento, ero solito quindi a parlargli e a fare lunghe passeggiate con lui, di tanto in tanto andavamo a fare il bagno insieme mi accarezzava e mi faceva sempre tanti complimenti, dicendomi che somigliavo a sua figlia, e che ero un bravo nipotino, e che gli piacevo molto. Questi complimenti gli apprezzavo mi facevano sentire considerato visto che i miei non mi trattavano mai in questo modo, avevo molto fiducia di lui. Un pomeriggio caldo, decisi di risalire dalla spiaggia in casa, certe volte il troppo caldo mi faceva stancare molto, essendo da sempre molto delicato, dissi quindi a mia madre che potevo risalire da solo e che non ci sarebbero stati problemi che mi sarei messo a letto, e mi sarei riposato, si preoccupava perchè sarei rimasto da solo, ma io la rassicurai, risalì in casa, quelli erano i primi anni che iniziavo anche a conoscere il mio corpo, solo in casa quindi e disteso a letto tolsi il costume, e preso da un eccitazione iniziai a toccarmi, faceva molto caldo il mio corpo unto di sudore, mi procurava piacere e allo stesso tempo una nuova eccitazione perso nei miei pensieri, sentì aprire la porta della camera, rimasi pietrificato era zio Mauro, si fermò a guardarmi, non sapendo cosa fare gli chiesi scusa, e gli dissi cosa ci facesse li, mi rispose che mamma lo aveva mandato a controllare come stessi, e ridendo mi disse che stavo molto bene. Questa cosa mi tranquillizo' subito, solo come zio sapeva fare, mi disse di non preoccuparmi che era tutto normale anche a lui capitava di farlo ogni tanto quando era solo, e zia era arrabbiata, si venne a coricare di fianco a me, spiegandomi cosa stessi facendo, ma notai che mentre mi parlava e io ancora nudo, iniziò a toccarsi anche lui da sopra al costume e notavo che sempre di piu' qualcosa cresceva, mi disse che era normale, e piano piano mentre mi spiegava cosa fare, mi porto la mano sul suo cazzo ormai duro, lo caccia e melo mette in mano dicendomi che potevo fare lo stesso anche io con lui, la mia mano piccola non riusciva a tenerlo ben saldo, ma a lui provocava piacere, inizio a toccarmi, a passarmi la sua grande mano sul corpo, iniziai a provare una nuova eccitazione un nuovo piacere, lo lasciai fare, mi portò la sua mano verso la bocca, mi fece leccare le sue dita, e io le iniziai istintivamente a succhiarle con delicatezza, mi piaceva molto farlo, portò le sue dita unte della mia saliva lungo il mio corpo e lungo il mio cazzo che era duro come non mai, ma notai che non cercava quello, scendeva sempre piu' giu sotto le palle a cercare il mio culetto, il mio buchetto vergine delicato e roseo, mi spaventai, ma mi rassicurò, e con forza e decisione inizio a penetrarmi con le sue grossa dita, lo lasciai fare, cosa potevo fare, mi abbandonai completamente al piacere che mi provocava, alla forte eccitazione che mi stava catturando mai provata prima. Arrivai nella sua mano, densa e bianca mela portò sulle labbra, mi disse assaggia e vedi che buon sapore ha e mi baciò, fu un bacio intenso ma delicato, nello stesso momento sentì il suo piacere e il suo godimento che mi ricoprì il petto la sua sborra calda mischiata con il nostro sudore è la cosa che ricordo con tanto piacere. Gli dissi che non mi era mai capitato di provare tanto piacere, lui disse che era normale provare cose nuove, ma doveva rimanere tra noi, altrimenti non avrei potuto piu' riprovare quel piacere e saremo finiti nei guai, acconsentì nulla mi avrebbe potuto togliere quel modo di godere e di piacere, si rivestì tornò in spiaggia lasciandomi sul letto, pensai a quello che era appena successo, mi convinsi che dovevo assolutamente riprovare quel piacere, da quel momento zio mauro inizio' a farmi conoscere nuove sensazioni a capire cosa fosse il mio corpo, e cosa e dove fosse il piacere. Lo potrei definire come un vero e proprio processo di formazione, l'inizio di quello che sono diventato adesso. Mi piacerebbe sentire da questo racconto realmente accaduto un vostro parere e perchè no anche scambiarci opinioni, consigli e racconti. Prometto di ritornare presto se apprezzato con altre vicende che mi sono accadute. Baci Antosud
scritto il
2024-05-07
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