Il libro sull'incesto incoraggia mamma e figlio.

di
genere
incesti

ra venuta ad abitare da me per un periodo, mia madre, separata s 58 anni da mio padre che se n’era andato con una sua vecchia amante.
Io a 28 anni avevo iniziato una carriera professionale a Milano ed ero ormai lontano da casa da qualche anno,.
Quando mamma mi disse che voleva venire da me, gli dissi che Milano poteva anche essere più triste della nostra casa a Sud, ma lvicinioMilano abitava la sua sorella carissima, e che aveva diversi parenti ed amici in Lombardia. Il periodo di solitudine l’aveva intristita e con le mie sorelle pensammo che le avrebbe fatto bene .
Qualche sera tornavo un po presto e la trovavo a leggere, con gli occhiali molto graziosi, magari un po scosciata sul divano, ma era gradevole vedere le belle cosce sue.
Se partivo, lei stava dalla sorella, a volte la portavo in giro per la città, lei ne era felicissima.
Una sera aveva lasciato sul divano un paio di libri, uno dei quali parlava dell’incesto madre figlio.
Diedi una lettura, diceva che una donna matura che abbia un figlio cresciuto ed autonomo, poteva avere rapporti occasionali, non prolungati con un figlio, purché non si facesse torto al padre o ad altri figli. E che la storia non desse scandalo a nessuno.
Mi chiesi come mai leggesse quella roba, mai c’era stato sentore di benché minimo accenno sessuale fra noi. Ma la cosa inaspettatamente mi fece un certo effetto.
Dalla tristezza dei primi giorni ora era molto più allegra, si metteva bene, aveva comprato abiti nuovi e si faceva vedere da me per chiedermi un parere. E sceglieva roba un po provocante.
Io mi ero lasciato dopo un fidanzamento di 5 anni, ma non mi mancavano donne, ma all’improvviso pensai a lei.
Scacciai il pensiero, non accennai del libro a lei, ne lei a me, era euforica da un po di giorni, diceva di trovarsi benissimo con me.
Quella sera era particolarmente scollata, meritava, aveva un seno bellissimo, e non si curava di coprirsi se vedeva il mio sguardo.
Era un po euforica, forse il libro le aveva dato uno spunto?
Mamma, che bel seno che hai, non dimostri la tua età, mi venne. Era lusingata e mi disse non hai visto che gambe, guarda come sono sode, si alzò la gonna un bel po, io ero seduto sul divano, e lei venne a sedersi vicino a me, mi tocco prima una gamba, poi sentì che ero duro, e mi disse, beh vedo che ti fa effetto, mi fa piacere.
Sarebbe bello, poter avere un nostro momento, disse, in fondo non facciamo male a nessuno.
Ero arrossito, mi vergognavo un po con me stesso, la desideravo.
Lo capì, e mi impegno in un bacio molto eccitante, e profondo. Avevo il suo seno li vicino, fu facile farlo uscire e baciarlo, sentivo un fortissimo piacere perché lei si eccitava,.
Lei si impegnò sul mio cazzo, prima tirandolo fuori, poi carezzandolo, poi lo baciò, dolcemente.
Ci fu una piccola pausa, mi disse che potevamo anche spogliarci, e magari stare quella notte nello stesso letto.
Così fu, me la trovai nel letto, si era appena fatta la doccia, ed aveva la pelle fresca la baciai sulle cosce, e poi le titillai il clito, con passione , cercando di darle il massimo piacere.
Era venuto il momento di far l’amore, prima salì su di me e cavalcò il cazzo, mentre la tenevo per i fianchi, poi si girò, ed in breve tempo avemmo un orgasmo simultaneo.
Era diventata bellissima, pelle lucente, ero rimasto su di lei senza pesarle, avevo ancora voglia di lei, e lei di me, continuammo lentamente, e lei ancora degli orgasmi, mentre io ora mi prolungavo per farle avere il massimo piacere.
Aspettò che io avessi un altro orgasmo, era perfettamente consapevole, ed entrambi avevamo perso ogni tabù.
Mi sdraiai anche io, eravamo a fianco, mi disse parole bellissime, che era la gioia più grande che aveva avuto.
Poi un attimo più tardi senti l’enormità della cosa ed ebbe un attimo di riflessione.
Mamma, tranquilla, non sono un bambino, non diamo scandalo a nessuno, non siamo amanti. E’ un momento bello fra di noi.
Può finire tutto qui, senza rimorsi, e sarebbe bellissimo, o possiamo avere altri momenti.
Spetta a noi scegliere. Si calmò ed in breve tempo ci addormentammo, nello stesso letto.
La mattina dopo lei era già alzata, quando mi svegliai, e mi accorsi che ero tranquillo, ma non pensai all’effetto che m fece vederla in slip e reggiseno sotto una leggera vestaglietta aperta.
Mamma, sei uno spettacolo. Era fiera di piacermi, e ci unimmo ancora con passione e tanto piacere reciproco.
E ora che succede, ci chiedemmo a pranzo.
Niente mamma, il nostro è un gioco di piacere, non è incesto, non c’è nessuno che ci controlli, nessuno sa, solo io e te.
Finirà appena lo decidiamo, o potremo avere altri momenti negli anni.
Ma ora viviamo questa fortuna che ci è capitata, disse lei.
No approfittò di quella passione, mon mi pesava e fu facile tornare a una vita sessuale “normale” con altre donne.
Ma la gioia di quei momenti arricchì tutti e due.
Lei scherzosa come sempre, mi disse anche, sai, non abbiamo fatto l’amore da innamorati.
Era proprio la parte animale di noi, ma quanta gioia ci abbiamo aggiunto.
scritto il
2024-09-12
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