Il più potente degli incesti comincia virtualmente e finisce in sesso caldo. e inculate.

di
genere
incesti

Non avrei mai pensato all'incesto con la madre, che ci fu ,forte, sensuale, ripetuto, voglioso, anche con momenti forti.
Ma non lo sapevamo
Ero in una città del Nord della Francia per lavoro, sono cresciuto fra mia nonna e mio padre, mia madre se ne era andata con un altro uomo all'estero quando avevo pochi anni, poi mio padre aveva avuto un’altra donna, che tutto sommato mi trattava bene, fin troppo bene dopo i miei 23 anni, quando avemmo un rapporto rapido ed eccitante.
Una follia a cui lei rinunciò successivamente, anche se avrebbe voluto.
Non ci pensavo più, avevo un buon lavoro in Francia, e mi ero anche fidanzato con una ragazza alsaziana di origine italiana.
Ma il rapporto non andava benissimo, avevo un mio problema, una passione forte per le donne oltre i 45 anni, e io ne avevo allora 25.
Non che non mi piacessero le ragazze, anzi, ma se dovevo scegliere andavo con una donna matura.
Scoprii una delle prime chat online, la in Francia, una delle prime in cui si potesse anche scambiare foto e vedersi.
C’era una chat proprio per le donne mature, e fui fortunatissimo, la prima volta che entrai nella chat, trovai una donna della mia città, 55 anni, separata, dopo due giorni ci vedevamo e poi venne da me.
Non era la più bella, ma una buona sensualità, e la voglia, era un po a secco, mi fece fare un paio di sborrate in una serata.
Voleva sia prenderlo in bocca, sia nel culo, a me piace più restare a lungo nella figa, ma non mancò nulla.
Ci vedemmo due o tre volte, poi già volevo provarne qualcun altra, ma capitò che facendo sesso con la mia ragazza, questa si infettò di un germe femminile che quasi sicuramente mi aveva trasmesso quella donna.
Questo provocò la rottura dei rapporti. E una opera di antibiotico per me, l’infezione passò.
Tornai nella chat, e agganciai una donna di origine italiana, di 56 anni, separata, senza figli, un po in carne senza essere grassa, così mi disse.
Le mie foto la fecero impazzire, disse che ero il tipo di ragazzo che le piaceva, ed anche le sue mi convinsero, era tettona e culona, senza essere grassa infatti. Carnosa e burrosa.
Chiaramente ci organizzammo per vederci a casa mia, secondo me non viveva da solo, ma aveva un maschio freddo.
Quando la vidi, mi eccitai già solo a vederla scendere dal treno, gonna aderente,, ginocchio scoperto, cosce robuste, bel culo tondo, e tette e scollatura, da saltarle addosso.
Anche lei fu felice di vedermi , andammo prima al ristorante, poi a casa, e appena soli ci baciammo con una passione fortissima, c’era una forza fra di noi incredibile.
Volle subito prendermi in bocca, mentre avrei voluto baciarle le tettone, e mi strappò gemiti di piacere, mentre le tenevo la testa, era in ginocchio sotto di me, e se lo faceva arrivare anche in gola.
Quando riuscii a portarla sul letto, e tirar fuori quelle tette, mi ci tuffai, sembrava che non avessi mai toccato tette in vita mia, lei godeva tantissimo, e poi mentre lo prendeva ancora in bocca, le leccai la figona, quasi sveniva.
Era ora di chiavare, si mise sulla schiena era bagnatissima quando entrai, strinse le cosce, il mio cazzo è abbastanza lungo e robusto e poi lei era morbida, per cui stavo avvolto da cosce e figa.
Un calore pazzesco, un desiderio cosi forte non mi era mai capitato, una donna così vogliosa, tanto che il suo urlo di piacere, mi colse mentre ormai non resistevo più e sborrai pure io.
Ma che toro che sei, il profumo della tua pelle mi è familiare, mi disse, è come se ti conoscessi da sempre.
Era scoppiata una passione sensuale enorme, dopo pochi minuti, dopo esserci lavati un po, stavamo già chiavando ancora, e, se lei non avesse dovuto tornare a casa avremmo sborro almeno altre 3 volte, invece che due.
Ci rivediamo ? Si amore, la portai al treno, partì, due giorni dopo tornò da me avevo un'ansia folle di rivederla, e stavolta dopo la prima chiavata, una bella pompa, volle che la scopassi anche nel culo, voleva sentirmi dovunque.
Certo che quel culo mi fece impazzire, era stretto, ma ero nel morbido, e resitsemmo parecchio, fino a un orgasmo reciproco urlato, lei urlava quando veniva.
Eravamo li nel letto, lei era molto felice, riprendemmo dopo esserci lavati, e mi prese in bocca, era chiaro che volesse bere tutto, e così fece, dandomi un piacere incredibile.
Anche stavolta doveva andare, e nel viaggio fino alla stazione, mi disse che viveva in Francia col suo uomo da oltre 20 anni, ed era partita dalle mie zone d’origine in Italia.
Aveva una figlia di 21 anni, avuta dal suo uomo, che studiava a Londra, il suo uomo, che la maltrattava parecchio, non si faceva vedere da un po, si era messo con una rumena piu giovane, c’era qualcuno che si proponeva, ma lei voleva un giovane torello, come me.
Iniziò anche una passione amorosa fra noi, senza confessarlo, grande era la differenza di età.
I nostri pomeriggi erano sempre una forza della natura, lei, nonostante l’età, mi reggeva bene, anche se sono un po famelico, e giovane com’ero, resistentissimo.
Non si capiva che prospettive potessimo avere, ma non volevamo che ci fosse mai fine.
Ora potevo anche io andare a casa sua, e la prima volta che andai, non ci feci caso aveva una foto sul pianoforte, di lei con un bambino in braccio.
Durante una pausa nelle nostre scopate di fuoco, la guardai, e riconobbi un divano di casa nostra, e , incredibile, quel bambino ero io, avevo una foto simile, ma senza di lei.
Inizialmente non mi fece effetto, dovetti razionalizzare il fatto che stavo scopando con mia madre.
A lei non dissi niente, e lei pensò semplicemente che avessi avuto dei problemi di lavoro, o avessi fatto troppe sborrate, ma dopo un po di riflessione, mi scatenai nel sesso con lei ancora di più.
Avevamo un affiatamento incredibile, il sesso diventò ancora più magnifico.
Lei ringiovaniva, io diventavo tosto e maturo.
Finchè non mi chiese il mio vero nome, finora le avevo dato uno pseudonimo.
Fu lei a dirmi, ti chiami come mio figlio.
E sono tuo figlio, mamma, le dissi. Ebbe una reazione strana, prima si abbatte a faccia in giù, poi si alzò e mi baciò con ancora più passione, vieni, facciamo l'amore, ora.
Fu dolcissimo, diverso dai momenti folli del nostro rapporto, una cosa consapevole, che volevamo entrambi.
Ora lo sapevamo, ma non ci volevamo colpevolizzare, la natura aveva voluto quella congiunzione carnale per riportarci insieme, e sia bene detta.
Certo, ci fu un successivo periodo in cui passammo ad un diverso rapporto, più filiale, e più materno da parte sua, anche se avevamo ancora rapporti.
Ma quando andammo ad abitare insieme, fece in modo che io tornassi con ragazze, anche altre donne, e per farmi avere dei rapporti del tipo che piacevano a me, con donne mature, coinvolse una sua amica francese, molto eccitante.
Tornò anche l’altra sua figlia, avuta dall’altro uomo, e stavamo in casa in 3, cosa che impediva che avessimo rapporti ancora, questo diede la spinta a una mia autonomia. La sua amica francese, mi presentò fra l’altro una sua nipote, di cui mi innamorai e con cui cominciai uuna buona convivenza e a 30 anni ero padre per la seconda volta.
Mia mamma fu una nonna meravigliosa, così come la sua amica.
Mi protessero sempre per tutta la loro vita.
Era destino. Mi chiedo se questo fosse stato un gravissimo incesto di quello punti dagli Dei. No, mia madre stessa mi disse che fu una passione fra un uomo e una donna.
Null’altro.
scritto il
2024-11-26
4 . 6 K
visite
1 3
voti
valutazione
5.5
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.