10 domande a... I.M. (schiava di S.S.)

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interviste

Profilo di I.M.: femmina, 20 anni appena compiuti, studentessa in ingegneria gestionale, un fisico scolpito dalla palestra (sua grande passione), single. Mi dà l'impressione di essere una ragazza con la testa sulle spalle, decisamente più matura della sua età, ma al tempo stesso estroversa e trasparente in tutto quel che dice. Insomma, sarà un'intervista divertente. E allora incominciamo.

(1) Il tuo Padrone, nella sua intervista, ci ha anticipato un paio di cose. Sei la sua sottomessa più giovane e tiene particolarmente ai tuoi studi. Confermi?
Premesso che non mi sentirei mai di contraddire il Padrone, la risposta è assolutamente sì. Confermo, è tutto vero. Essere la sua sottomessa più giovane è motivo di grande orgoglio per me. Ho dovuto convincerlo a darmi un'opportunità. All'inizio non era convinto e pensava potessi non essere pronta. Aveva anche ragione, come sempre, ma mi sto impegnando tanto per meritarmi una guida come lui. Anche negli studi. Sono al secondo anno di ingegneria gestionale, sono in linea con il piano di studi e ho la media del 28. Gran parte del merito è suo e del suo incentivo a studiare per poter essere sua.

(2) Sono curioso di come una ragazza così giovane sia già riuscita a concretizzare una situazione di questo tipo. Non hai avuto paura all'inizio?
Sinceramente, sì. Tanta. Considera che ho questa indole da sempre e che per anni mi sono documentata online. Ho frequentato e frequento tuttora dei forum. In uno di questi ho conosciuto una donna più grande e più esperta, che è diventata amica anche nella vita reale. Una bravissima persona, che mi ha messo in guardia dai rischi. Lei era già una sottomessa del mio (nostro) Padrone ed è lei che mi ha introdotta a lui, dopo le mie insistenti richieste. Sono stata molto fortunata.

(3) S. è stato il tuo primo Padrone, quindi. Non hai avuto altre esperienze prima?
Nulla di rilevante, solo qualcosa online a distanza. Piccoli tentativi, per lo più tragici. Niente di paragonabile al sogno che sto vivendo adesso. Davvero, il senso di gratitudine che ho nei confronti del mio Padrone è enorme. In rete c'è tanta gente che, nella migliore delle ipotesi, non sa quel che sta facendo. Per non parlare dei malintenzionati e dei violenti. Bisogna stare attentissimi.

(4) E al di là del tuo rapporto di sottomissione con S., com'era la tua vita sessuale prima di intraprendere questo percorso? E com'è ora?
Il mio primo rapporto l'ho avuto a 16 anni, con un ragazzo coetaneo. Un amico, con cui non sono mai stata in una relazione esclusiva. Poi ho avuto un ragazzo, per un anno e mezzo. Alla fine, io avevo 19 anni e lui 21. Il sesso andava bene, ma era tutto molto ordinario e nella mia testa sentivo di volere qualcosa di diverso. Oggi sono single e al momento va benissimo così. Ho avuto un solo rapporto occasionale di recente, con il permesso del Padrone ovviamente.

(5) Raccontami come è stato il tuo primo incontro con S.
Oddio, è stato imbarazzantissimo per me. Ci tenevo da morire, mi ero preparata nei minimi dettagli, con anche i consigli di quest'altra persona, e la mattina di quel giorno mi è arrivato il ciclo, con anche un certo anticipo. Panico! Che faccio, lo avverto? Tempesto di messaggi la mia amica, che alla fine mi dice di non preoccuparmi che non sarebbe stato un problema. Peraltro, ci saremmo incontrati per un aperitivo in un locale pubblico, quindi di che mi preoccupavo? Comunque, metto un assorbente e vado. Lo incontro, lui bellissimo e perfetto, oltre ogni mia aspettativa. Sapeva della mia ansia, era stato avvertito. Inizialmente tra me e me pensai che quell'amica mi avesse tradita, ma poi ho capito che io avrei fatto lo stesso. Si trattava di ubbidire al nostro Padrone e dirgli sempre tutto. Non successe nulla di particolare, ma il fatto che sapesse che indossavo un assorbente e che mi ero fatta tutte quelle paranoie mi faceva sentire già esposta.

(6) E ti ricordi la prima volta che S. ti ha vista nuda?
Certo. Era la settimana successiva ed ero stata finalmente convocata a casa sua. Ero in prova. Inizialmente chiacchierammo ed ero vestita. Poi mi ordinò di spogliarmi completamente e di riordinare il suo studio. Mi sentivo paonazza in volto, ma soprattutto ero così bagnata che tenevo le gambe strettissime per paura di sporcare il pavimento con i miei umori. Il Padrone ovviamente se ne accorse e volle controllare. Mi sfiorò appena, molto velocemente, ma giuro che un secondo in più e avrei avuto un orgasmo lì, in piedi davanti a lui. Bellissimo, ma anche tanto umiliante. Purtroppo o per fortuna, è la mia natura.

(7) E S. l'hai mai visto nudo? Che effetto ti ha fatto?
Sì, è capitato. Se non fosse che sto rispondendo alle tue domande per espresso ordine del Padrone, mi avvarrei della facoltà di non rispondere. Comunque, penso che l'effetto sia facilmente intuibile dai miei commenti precedenti. Poter essere al suo servizio è già un'immensa fortuna. Quando poi ho il privilegio di poterlo vedere nudo, è davvero commovente. E il fatto che sia un bellissimo uomo non è nemmeno il suo miglior pregio.

(8) Che rapporto hai con V., la moglie di S.? Com'è dover ubbidire a un'altra donna?
La Padrona è una donna che ammiro e che rispetto tantissimo. In un certo senso, è un modello aspirazionale che so già di non poter eguagliare. Da parte mia, quindi, il rapporto è ottimo e spero davvero che lei pensi lo stesso. Sinceramente, prima di conoscere il Padrone non avrei mai pensato di potermi sottomettere anche a una donna, sebbene di riflesso. Quando ho conosciuto lei, però, ho trovato subito sensato e anzi anche giusto ubbidirle.

(9) Non posso credere però che sia tutto rosa e fiori. Avrai delle difficoltà nel tuo ruolo di sottomessa?
Tantissime, è una sfida continua innanzitutto con me stessa. L'aspetto più difficoltoso credo sia la frustrazione, il non poter dare sfogo alle mie voglie quando lo desidero. Le privazioni non sono semplici. Più volte mi capita di piangere. Anche in questo, però, il Padrone e la Padrona sono delle guide per me. Ho letto nell'intervista al Padrone il suo commento sull'essere un maschio alpha nell'accezione positiva del termine. Ecco, non avrei saputo dirlo meglio. Io so che lui c'è per me, anche quando è dura.

(10) Chiudo con una domanda un po' provocatoria: pensi mai di diventare una Padrona, magari un giorno, in futuro?
In realtà, non so se tu sia d'accordo con il Padrone (non ero d'accordo, ndr), ma ne abbiamo anche parlato con lui. Sostiene che io abbia le qualità per poter dominare, ma che non sono ancora pronta. Io non ci avevo mai pensato, ma da quando me ne ha parlato devo dire che è un'idea che un po' mi stuzzica. Chiaramente, non potrei dominare persone già dominanti e tantomeno lui o la Padrona. Ci mancherebbe! Però con qualche sottomesso/a, si potrebbe provare. Mi dirà lui quando sarò pronta, vedremo!

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Per commenti o approfondimenti, ma anche se avete una storia interessante e volete essere intervistati/e, scrivete pure a theinterviewer.eroticiracconti@gmail.com.
scritto il
2025-02-08
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