10 domande a... V.B. (moglie di S.S.)
di
The Interviewer
genere
interviste
Profilo di V.B.: femmina, 34 anni, bellezza acqua e sapone, elegante e non appariscente, marketing manager, sposata (fedele). È la moglie di S.S. e ha accettato di farsi intervistare da me, sempre in anominato, per portare la prospettiva di una Padrona, moglie di un Padrone. Insomma, la Lei di una coppia alpha a tutti gli effetti. E allora, senza ulteriori indugi, incominciamo.
(1) Prima di tutto, devo chiederti che ne pensi dell'intervista a S.?
Mi ha un po' sorpreso che abbia deciso di parlarti di questo suo lato a quella cena. Ma quando poi gli hai proposto l'intervista, ci siamo confrontati e abbiamo detto: potrebbe essere divertente, perché no? Ho mandato avanti lui, perché in tutta sincerità io ero molto dubbiosa. Ma mi è piaciuto il ritratto che hai fatto di S. Lo trovo fedele alla persona e non romanzato. E allora eccomi qui anch'io.
(2) Con te vorrei partire dall'inizio. Come sei diventata una Padrona?
Io sono stata introdotta a questo mondo da S., quando abbiamo iniziato a frequentarci. Ho una mentalità molto aperta e quando me ne ha parlato, mi ha subito intrigata. Poi sono sempre stata attratta dall'uomo forte, deciso, che sa quello che vuole e come ottenerlo, ma allo stesso tempo non ho mai subito quel tipo di figura. La mia prima volta da Padrona è stata con una sua schiava ed è stato elettrizzante. Adesso, ho un sottomesso tutto mio.
(3) Se capisco bene, però, tu non hai alcun tipo di contatto sessuale con il tuo sottomesso. Corretto?
Esatto. Mi piace molto condurre il gioco, mi eccita vedere la sua tensione (anche sessuale) nei miei confronti. Però io non ho alcun tipo di desiderio "fisico" verso di lui. C'è un rapporto di grande affetto e in un certo senso anche stima, altrimenti non potrebbe avere questo ruolo nella mia vita. Ma mai e poi mai mi verrebbe da fare qualcosa con lui. A costo di sembrare la stronza che poi effettivamente sono, non lo ritengo minimamente in grado di procurarmi quel tipo di piacere.
(4) Con le sottomesse di S., invece, che tipo di rapporto hai?
Dipende, non è lo stesso con tutte. Il minimo comune denominatore è che tutte, per volere di S. e mio, mi devono il rispetto che si conviene a una figura gerarchicamente superiore. Con qualcuna poi sono poco coinvolta, per volere di S. o mio. Con altre, invece, il legame è profondo. D'altronde, alcune frequentano casa nostra con assiduità. L'aspetto che più mi piace è vedere la sana invidia nei loro occhi. Il loro Padrone è il mio uomo. Io ho un rapporto paritario con lui, io me lo godo in tutti i sensi. Loro no.
(5) Torniamo al tuo sottomesso. Ne hai avuti altri prima di lui? Come mai lui è l'unico? E come l'hai conosciuto?
Ne ho avuti 2 in questi anni, compreso lui. Con l'altro siamo rimasti in buoni rapporti, ma per motivi diversi ora vive all'estero e ci sentiamo solo molto saltuariamente. Lui è l'unico perché per me il rapporto con uno schiavo dev'essere totalizzante e non vorrei dovermi dedicarmi a più persone. Anche perché comunque con il lavoro e tutto il resto, il tempo è quello che è. L'ho conosciuto al lavoro, era un mio collega. Io poi ho cambiato azienda, lui invece lavora ancora in quella, ma siamo rimasti in contatto perché comunque eravamo diventati amici.
(6) Che livello di intimità c'è con lui? E come mantieni le distanze per evitare confusione tra i ruoli?
Il livello di intimità che c'è tra noi lo definirei totale. In questo, e solo in questo, è paragonabile alla relazione con mio marito. Ovviamente non è stato così da subito, ci è voluto del tempo. O meglio, io mi sono concessa del tempo per arrivare a questo livello con lui. Lui si è dovuto adattare ai miei ritmi. Sul come mantenere le distanze, credo stia all'intelligenza di entrambe le parti. Se percepissi fraintendimenti da parte sua, troncherei il rapporto immediatamente.
(7) Ma concretamente, se posso chiederti, ti vede nuda? E come gestisci la sua eccitazione, che immagino sia ben presente?
Io ovviamente l'ho visto nudo fin da subito, come parte del discomfort che credo sia giusto provi in mia presenza. Lui mi ha vista nuda dopo un bel po'. Se l'è dovuto meritare e anche adesso che succede da tempo la vive come una mia gentile concessione che deve continuare a meritarsi. Non pensare però che mi faccia vedere nuda per eccitarlo. Primo, non mi serve. Secondo, non mi interessa. Se mi vede nuda è solo perché mi serve in contesti e momenti in cui io sono nuda. Tutto qui. Quanto alla sua eccitazione, è un problema tutto suo. In mia presenza, è sempre limitato da una gabbietta di castità e non gli è concesso provare piacere.
(8) Non gli concedi mai di masturbarsi? Ho capito bene?
Quasi mai. In tre anni come sua Padrona, credo sia successo due volte. Almeno che io ricordi, ma lui sicuramente sarebbe più preciso. Per me è un'enorme concessione, ma in generale non deve aspettarsi che succeda nemmeno se si comporta perfettamente. Se cercasse quello, non farebbe al caso mio. Sono stata molto chiara fin dall'inizio, a riguardo.
(9) Lui conosce S., giusto? Che rapporto ha con lui?
Sì, si conoscono, come io conosco le sottomesse di S. Il rapporto in questo caso è molto particolare. So che gli dà tanto fastidio essere dominato in presenza di mio marito e, ancor di più, dover ubbidire a lui. Però è inevitabile che succeda. E poi ne abbiamo parlato e, pur capendo le sue difficoltà di accettazione, per me è fondamentale che lui rispetti S. E so che lo fa. Insomma, rosica e probabilmente non lo ammetterebbe mai nemmeno sotto tortura, ma sono convinta che abbia un'alta considerazione di mio marito. Non solo come Padrone, ma anche come uomo.
(10) Un'ultima domanda: quanto è importante, ammesso che lo sia, l'attrazione fisica nei confronti di un sottomesso?
Per me, non lo è minimamente. Intendiamoci, il mio schiavo è un ragazzo normalissimo... non è un figo, ma non è nemmeno orribile e, a livello fisico, non gli mancherebbe nulla per poter piacere anche in senso sessuale a chiunque. Che io sappia, è single per scelta sua e perché non è interessato al sesso "tradizionale". Semplicemente, io non lo trovo attraente. Anche l'occhio vuole la sua parte, ma a me certi pensieri sessuali si scatenano solo con una categoria di persone ben definita, di cui i sottomessi non sono nemmeno lontanamente parte. La differenza con mio marito, in questo, è abissale. Da un sottomesso cerco altro. Per me, in uno schiavo, è fondamentale l'igiene, la pulizia, la cura del corpo in senso salutistico. Ma in nessun caso proverei attrazione per lui.
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Per commenti o approfondimenti, ma anche se avete una storia interessante e volete essere intervistati/e, scrivete pure a theinterviewer.eroticiracconti@gmail.com
(1) Prima di tutto, devo chiederti che ne pensi dell'intervista a S.?
Mi ha un po' sorpreso che abbia deciso di parlarti di questo suo lato a quella cena. Ma quando poi gli hai proposto l'intervista, ci siamo confrontati e abbiamo detto: potrebbe essere divertente, perché no? Ho mandato avanti lui, perché in tutta sincerità io ero molto dubbiosa. Ma mi è piaciuto il ritratto che hai fatto di S. Lo trovo fedele alla persona e non romanzato. E allora eccomi qui anch'io.
(2) Con te vorrei partire dall'inizio. Come sei diventata una Padrona?
Io sono stata introdotta a questo mondo da S., quando abbiamo iniziato a frequentarci. Ho una mentalità molto aperta e quando me ne ha parlato, mi ha subito intrigata. Poi sono sempre stata attratta dall'uomo forte, deciso, che sa quello che vuole e come ottenerlo, ma allo stesso tempo non ho mai subito quel tipo di figura. La mia prima volta da Padrona è stata con una sua schiava ed è stato elettrizzante. Adesso, ho un sottomesso tutto mio.
(3) Se capisco bene, però, tu non hai alcun tipo di contatto sessuale con il tuo sottomesso. Corretto?
Esatto. Mi piace molto condurre il gioco, mi eccita vedere la sua tensione (anche sessuale) nei miei confronti. Però io non ho alcun tipo di desiderio "fisico" verso di lui. C'è un rapporto di grande affetto e in un certo senso anche stima, altrimenti non potrebbe avere questo ruolo nella mia vita. Ma mai e poi mai mi verrebbe da fare qualcosa con lui. A costo di sembrare la stronza che poi effettivamente sono, non lo ritengo minimamente in grado di procurarmi quel tipo di piacere.
(4) Con le sottomesse di S., invece, che tipo di rapporto hai?
Dipende, non è lo stesso con tutte. Il minimo comune denominatore è che tutte, per volere di S. e mio, mi devono il rispetto che si conviene a una figura gerarchicamente superiore. Con qualcuna poi sono poco coinvolta, per volere di S. o mio. Con altre, invece, il legame è profondo. D'altronde, alcune frequentano casa nostra con assiduità. L'aspetto che più mi piace è vedere la sana invidia nei loro occhi. Il loro Padrone è il mio uomo. Io ho un rapporto paritario con lui, io me lo godo in tutti i sensi. Loro no.
(5) Torniamo al tuo sottomesso. Ne hai avuti altri prima di lui? Come mai lui è l'unico? E come l'hai conosciuto?
Ne ho avuti 2 in questi anni, compreso lui. Con l'altro siamo rimasti in buoni rapporti, ma per motivi diversi ora vive all'estero e ci sentiamo solo molto saltuariamente. Lui è l'unico perché per me il rapporto con uno schiavo dev'essere totalizzante e non vorrei dovermi dedicarmi a più persone. Anche perché comunque con il lavoro e tutto il resto, il tempo è quello che è. L'ho conosciuto al lavoro, era un mio collega. Io poi ho cambiato azienda, lui invece lavora ancora in quella, ma siamo rimasti in contatto perché comunque eravamo diventati amici.
(6) Che livello di intimità c'è con lui? E come mantieni le distanze per evitare confusione tra i ruoli?
Il livello di intimità che c'è tra noi lo definirei totale. In questo, e solo in questo, è paragonabile alla relazione con mio marito. Ovviamente non è stato così da subito, ci è voluto del tempo. O meglio, io mi sono concessa del tempo per arrivare a questo livello con lui. Lui si è dovuto adattare ai miei ritmi. Sul come mantenere le distanze, credo stia all'intelligenza di entrambe le parti. Se percepissi fraintendimenti da parte sua, troncherei il rapporto immediatamente.
(7) Ma concretamente, se posso chiederti, ti vede nuda? E come gestisci la sua eccitazione, che immagino sia ben presente?
Io ovviamente l'ho visto nudo fin da subito, come parte del discomfort che credo sia giusto provi in mia presenza. Lui mi ha vista nuda dopo un bel po'. Se l'è dovuto meritare e anche adesso che succede da tempo la vive come una mia gentile concessione che deve continuare a meritarsi. Non pensare però che mi faccia vedere nuda per eccitarlo. Primo, non mi serve. Secondo, non mi interessa. Se mi vede nuda è solo perché mi serve in contesti e momenti in cui io sono nuda. Tutto qui. Quanto alla sua eccitazione, è un problema tutto suo. In mia presenza, è sempre limitato da una gabbietta di castità e non gli è concesso provare piacere.
(8) Non gli concedi mai di masturbarsi? Ho capito bene?
Quasi mai. In tre anni come sua Padrona, credo sia successo due volte. Almeno che io ricordi, ma lui sicuramente sarebbe più preciso. Per me è un'enorme concessione, ma in generale non deve aspettarsi che succeda nemmeno se si comporta perfettamente. Se cercasse quello, non farebbe al caso mio. Sono stata molto chiara fin dall'inizio, a riguardo.
(9) Lui conosce S., giusto? Che rapporto ha con lui?
Sì, si conoscono, come io conosco le sottomesse di S. Il rapporto in questo caso è molto particolare. So che gli dà tanto fastidio essere dominato in presenza di mio marito e, ancor di più, dover ubbidire a lui. Però è inevitabile che succeda. E poi ne abbiamo parlato e, pur capendo le sue difficoltà di accettazione, per me è fondamentale che lui rispetti S. E so che lo fa. Insomma, rosica e probabilmente non lo ammetterebbe mai nemmeno sotto tortura, ma sono convinta che abbia un'alta considerazione di mio marito. Non solo come Padrone, ma anche come uomo.
(10) Un'ultima domanda: quanto è importante, ammesso che lo sia, l'attrazione fisica nei confronti di un sottomesso?
Per me, non lo è minimamente. Intendiamoci, il mio schiavo è un ragazzo normalissimo... non è un figo, ma non è nemmeno orribile e, a livello fisico, non gli mancherebbe nulla per poter piacere anche in senso sessuale a chiunque. Che io sappia, è single per scelta sua e perché non è interessato al sesso "tradizionale". Semplicemente, io non lo trovo attraente. Anche l'occhio vuole la sua parte, ma a me certi pensieri sessuali si scatenano solo con una categoria di persone ben definita, di cui i sottomessi non sono nemmeno lontanamente parte. La differenza con mio marito, in questo, è abissale. Da un sottomesso cerco altro. Per me, in uno schiavo, è fondamentale l'igiene, la pulizia, la cura del corpo in senso salutistico. Ma in nessun caso proverei attrazione per lui.
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