Il mio migliore amico ha sedotto la mia ragazza

Kevin ed io (Lucas) siamo inseparabili da quando avevamo 9 anni. Eravamo più che migliori amici: eravamo fratelli. Ora, a 19 anni, eravamo più uniti che mai, tanto che all'università avevamo deciso di condividere la stessa stanza. Lui è alto 1,82 m, tonico ma non eccessivamente muscoloso, il tipo di ragazzo che cattura naturalmente l'attenzione quando entra in una stanza. Io sono alto 1,71 m, magro, con la corporatura di un nuotatore e piuttosto in forma, ma più minuto rispetto a Kevin.

Tutto è cambiato quando abbiamo incontrato Sophia.

Era l'inizio del nostro primo anno, a una festa, quando lei catturò per la prima volta la mia attenzione. Era splendida, sicura di sé e irradiava un'energia che mi ha attratto all'istante. Non avevo mai desiderato qualcuno così tanto. Kevin, essendo più bravo di me con le ragazze, mi ha aiutato a rompere il ghiaccio, chiacchierando con lei e creando atmosfera. Verso la fine della serata, io e lei eravamo andati d'accordo e, ben presto, abbiamo iniziato a frequentarci.

Facciamo un salto in avanti fino alla fine dell'anno e le cose erano solide, almeno, così pensavo. Sophia ed io avevamo un legame forte e, per un colpo di fortuna, siamo finiti tutti e tre a vivere insieme nel suo enorme appartamento fuori dal campus (genitori ricchi). Era meglio dei dormitori e, onestamente, aveva senso. Eravamo tutti a nostro agio, forse fin troppo.

Kevin non era mai stato timido riguardo al suo corpo. Raramente indossava una maglietta in giro per l'appartamento e quando usciva dalla doccia non si fermava a coprirsi. All'inizio, l'ho preso sul ridere come un atteggiamento tipico di Kevin ma poi ho iniziato a notare alcune cose: Il modo in cui gli occhi di Sophia indugiavano sul suo corpo quando lui passava, il modo in cui lei diventava più audace con lui, più sicura di sé, più aperta con lui, più... dominante. È iniziato in piccolo con delle battute, delle prese in giro giocose, dandomi piccoli ordini in modi che non aveva mai fatto prima. L'ho attribuito allo stress della scuola, ma in fondo, qualcosa sembrava... strano.

Poi arrivò il fine settimana che mandò tutto in frantumi.

Ho dovuto lasciare la città per un matrimonio di famiglia. Sophia non è potuta venire, era troppo impegnata con un progetto. È rimasta lì con Kevin. Mi fidavo di loro, d'altronde non avevo motivo di non farlo.

Ma Kevin? Kevin aveva in mente un losco piano...

Nel corso del tempo, aveva inciso in Sophia una bugia così contorta, così manipolativa, che ancora non riesco a credere che lei ci sia cascata! L'aveva convinta che avevo una perversione profonda e nascosta. Una perversione che mi vergognavo troppo ad ammettere. Che desideravo ardentemente l'idea che la mia ragazza mi tradisse con un altro uomo. Che lo volevo, anche se non avevo il coraggio di dirlo ad alta voce.

E Sophia gli credette!

Quando sono tornato, tutto era cambiato. Mi ha guardato in modo diverso, mi ha sorriso in modo diverso. E quando finalmente ho scoperto la verità, quando ho scoperto fino a che punto Kevin si era spinto, ho capito che il mio migliore amico, di cui mi fidavo più di chiunque altro, aveva fatto l'impensabile...

Non mi aveva solo tradito...
Aveva riscritto le regole della mia relazione... e si era assicurato che io fossi l'ultima a saperlo.