Lapatente di mia moglie

di
genere
tradimenti

Volevo far prendere la patente a mia moglie, avevo una 500 nel 75, le leggi non erano repressive come oggi, allora si cercava di motorizzare tutti. Nella nostra zona c'era
un vasto appezzamento di terreno dove parcheggiavano alcuni camion. Quale posto migliore per esercitarla? Lei portava solo minigonne, quel giorno per stare più comoda aveva messo
la più corta, io che ero al suo fianco vedevo anche le mutandine. Prima alcune spiegazioni, poi direttamente alla pratica, la controllavo col freno a mano in caso di pericolo. Vediamo arrivare un camion, ci fermiamo l'autista resta nel suo posto di guida
a compilare alcuni documenti quindi riprendiamo la lezione, lui ci vede, scende, fa segno
di fermarci, ci chiede cosa stiamo facendo. Spieghiamo, lui dice che quella è una proprietà privata, poi dice -Ad una bella ragazza così non si può vietare nulla, se volete posso insegnare io come si guida- Ci guardiamo io e mia moglie, un cenno d'assenso, io scendo, sale lui. Cominciano a girare nel piazzale, doveva essere veramente
bravo perché lei guidava in maniera egregia, poi di colpo hanno intrapreso una stradina, lui con la mano mi ha fatto segno di aspettare. Sono rimasto in attesa oltre un'ora,
finalmente li vedo arrivare, sempre lei alla guida, trionfante mi dice che Giorgio è stato veramente bravo, scendono entrambi dalla 500, lui riprende la sua Giulia e va via.
Mi metto io alla guida per tornare a casa, le chiedo come è andata, risponde che si sono
fermati in aperta campagna, lui le ha fatto vedere il cazzo, le ha chiesto se voleva scopare, ha risposto di si per ringraziarlo. Di sborra evidentemente ne era rimasta tanta nella figa perché le mutandine era bagnate. Giorgio ha approfittato della situazione, mi sono arrabbiato, non potevo prendere nessuna iniziativa. Lei nelle volte successive voleva tornare a fare pratica in quel posto, sicuramente ambiva ad un'altra scopata, mi sono imposto, abbiamo trovato un altro posto. La patente l'ha presa, mi accompagnava al
lavoro con la macchina e tornava a casa. Sono convinto che è tornata molte volte in quel posto per vedere Giorgio. Il giorno che ha preso la patente, senza che io lo sapessi,
al rientro dal lavoro ho trovato Giorgio in casa, l'aveva invitato a cena per festeggiare. Erano in confidenza, si erano rivisti sicuramente, ero intimorito dalla
mole di Giorgio li lasciavo fare, erano sul divano seduti molto vicini, fino a quando
-Amore vorrei ringraziare Giorgio per quello che ha fatto per me- -Certo ringrazialo pure- -Noi andiamo in camera, metti tutto a posto e non ci disturbare- Non sono usciti,
sono rimasti tutta la notte, ho dormito sul divano, La mattina sono andato al lavoro,
li volevo salutare, avevano chiuso a chiave, forse dormivano. La sera quando sono
rientrato mi ha ringraziato mia moglie per quello che le avevo concesso
di
scritto il
2025-03-08
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