La punizione perfetta per Sofia
di
Sofia
genere
dominazione
Ciao a tutti, mi chiamo Sofia e sono una ragazza 18enne che ha scoperto da poco questo nuovo mondo.
Sono alta 1.70 molto sinuosa e snella, capelli lunghi rossi e occhi castani.
Mi piacerebbe condividere con voi quello che mi è successo poco tempo fa, un'esperienza che credo mi abbia cambiato totalmente.
Premetto che sono una persona molto timida e riservata.
Tutto è iniziato un sabato sera quando mio fratello più grande (21anni) è rimasto a casa a vedere la partita con 3 suoi amici. Ogni tanto entravo in cucina per prendere qualcosa da mangiare e uno dei suoi amici, Rocco, sembrava mi fissasse parecchio.
Mio fratello è sempre stato molto geloso e perciò quando mi fidanzai con Rocco decidemmo di non dire nulla ne a lui ne agli altri amici...
Non avevo mai avuto storie prima, e la mia prima volta con lui fu magica.... Copulammo tante volte a casa mia quando eravamo sicuri che non ci fosse nessuno ma purtroppo un pomeriggio accadde l'inevitabile.
Dopo una trombata come Dio comanda, Rocco uscì di camera mia solo con i boxer per prendere dell'acqua quando improvvisamente mio fratello Angelo, che non sapevamo fosse in casa (tra l'altro con gli altri suoi 2 amici, lo vide.
Iniziò una lite furibonda e infine Rocco se ne andò di casa.
Io rimasi in camera e ogni passo di Angelo verso la porta di camera mi faceva tremare.
Non avevo la più pallida idea di come avrebbe reagito.
Spalancò la porta e mi trovo seduta sul letto in procinto di vestirmi, avevo un completino bianco di cotone, molto candido... C'erano anche i suoi amici e io arrossì. Sentivo le mie guance bianche arrossarsi dalla vergogna mentre loro guardavano sorridendo.
Angelo dapprima si arrabbiò molto e io cercavo di fargli capire che doveva lasciarmi libera... così lui mi disse:" Guarda che finchè sei minorenne tu non sei libera di fare niente e poi Rocco non mi piace"
Provai a ribellarmi ma lui aggiunse:" a dimostrazione di quanto ho detto adesso vedrai la bambina che c'e in te".
Si sedette sul mio letto, e con forza mi fece sdraiare a pancia in giù sulle sue ginocchia, cercavo di fuggire perchè avevo capito le sue intenzioni, ma Angelo chiese aiuto ai suoi amici per tenermi + ferma possibile...
Che situazione imbarazzante, morivo di vergogna.
Improvvisamente arrivò la prima sculacciata, molto forte e decisa. Singhiozzai ma non volevo piangere e nel frattempo cercavo inutilmente di liberarmi.
Difronte a me c'era uno specchio e ad ogni sculacciata mi vedevo sempre più bambina.
Avevo le guance rosse, gli occhi lucidi, e l'imbarazzo del momento aveva bagnato le mie mutandine.
Dopo la decima sculacciata il mio culetto era già rosso ma le sorprese non erano finite.
Con l'aiuto dei suoi amici che mi bloccavano più forte, Angelo mi tolse le mutandine e io scoppiai a piangere.
Non riuscivo più a tacere. Si vedevano le grandi labbra e Angelo, masochista com'è, quando mi sculacciava faceva scendere il dito in basso per vedere quanto fossi eccitata.
Ad un certo punto mi sculacciò sul fiorellino, chiuso, e mi disse di collaborare se volevo che la punizione finisse prima.
Mi fece mettere sul letto a pecorina, con le gambe ben aperte mostrando tutto anche ai suoi amici che se la ridevano. Lui uscì dalla stanza e andò a preparare la sacca per il clistere. Pensavo che fosse troppo.
In casa avevamo solo una cannulla molto grande e non avendo mai fatto sesso anale e non avendo lubrificante, Angelo non riusciva a farla entrare.
Così prese una carota (che vergogna) e iniziò a farla entrare per dilatarmi, prima dalla punta perchè era + sottile, poi la uscì la rinfilò dalla parte più grossa.
Mi sentì tagliare, era doloroso...
Mi disse che la cannula entrava ormai, ma giusto per farmi imparare la lezione mi avrebbe messo una zucchina.
Pensavo stesse scherzando ma non fu così.
Ne prese 2, e dicendomi che durante le punizioni non bisogna eccitarsi me ne ficcò una nel buco del fiorellino.
Era davvero grande, e piangevo proprio come una bambina capricciosa.
Nel frattempo uno dei suoi amici, si divertiva a entrare e uscire l'altra dal buco del culo.
Dopo iniziò con il clistere. Infilò brutalmente la cannula e io sempre a pecorina, sentivo scorrere l'acqua calda nel mio intestino. Erano 2 litri con dentro del sapone neutro.
Ancora prima che la sacca si svuotasse sentivo già il bisogno di andare in bagno ma lui invece, una volta finito infilò nel culo una bottiglia di vetro (quella della birra). Mi disse che sarei dovuta rimanere così almeno 15 minuti prima di poter andare in bagno e mi fece sdraiare sul letto a pancia in su, con le gambe aperte e sollevate (tenute dai suoi amici, un po come quando si deve cambiare il pannolino ad un bambino), con una zucchina nel fiorellino e una bottiglia nel culo.
Infine mi disse che se la bottiglia si fosse sporcata di marrone o peggio, se si fosse riempita perchè non sarei riuscita a contenermi avrebbe divulgato il video che mi avevano fatto e avrebbero ricominciato da capo.
Quei 15 minuti furono un'eternità, era molto doloroso resistere in quella posizione, i suoi amici ridevano compiaciuti, e con la scusa di sistemare la zucchina intanto mi toccavano il clitoride... Dovevo stare più concentrata possibile perchè se mi fossi rilassata e avessi goduto, il clistere avrebbe fatto effetto, sporcando la bottiglia.
I crampi erano atroci, mi contorcevo e mancavano ancora 5 minuti, quando per divertimento, uno dei suoi amici, leccò il clitoride per farmi deconcentrare e così fu.
Immediatamente un rumore inequivocabile e una puzza assurda si sentirono nella stanza. Me l'ero fatta addosso. Che vergogna, ero proprio come un neonato quando deve cambiare il pannolino. La mia autostima era sotto zero.
Entrò Angelo, che ne frattempo era andato a ripulire tutto e senza darmi la possibilità di spiegare, mi tolse la zucchina, mi fece andare in bagno per scaricarmi e poi mi diede tante, tante, tante sculacciate anche con la cintura.
Dovevo scegliere tra la cintura e la diffusione del video, e scelsi la cinta.
Dopo quelle lunghe ore, mi addormentai nuda, esausta e con il culetto in fiamme.
Sono alta 1.70 molto sinuosa e snella, capelli lunghi rossi e occhi castani.
Mi piacerebbe condividere con voi quello che mi è successo poco tempo fa, un'esperienza che credo mi abbia cambiato totalmente.
Premetto che sono una persona molto timida e riservata.
Tutto è iniziato un sabato sera quando mio fratello più grande (21anni) è rimasto a casa a vedere la partita con 3 suoi amici. Ogni tanto entravo in cucina per prendere qualcosa da mangiare e uno dei suoi amici, Rocco, sembrava mi fissasse parecchio.
Mio fratello è sempre stato molto geloso e perciò quando mi fidanzai con Rocco decidemmo di non dire nulla ne a lui ne agli altri amici...
Non avevo mai avuto storie prima, e la mia prima volta con lui fu magica.... Copulammo tante volte a casa mia quando eravamo sicuri che non ci fosse nessuno ma purtroppo un pomeriggio accadde l'inevitabile.
Dopo una trombata come Dio comanda, Rocco uscì di camera mia solo con i boxer per prendere dell'acqua quando improvvisamente mio fratello Angelo, che non sapevamo fosse in casa (tra l'altro con gli altri suoi 2 amici, lo vide.
Iniziò una lite furibonda e infine Rocco se ne andò di casa.
Io rimasi in camera e ogni passo di Angelo verso la porta di camera mi faceva tremare.
Non avevo la più pallida idea di come avrebbe reagito.
Spalancò la porta e mi trovo seduta sul letto in procinto di vestirmi, avevo un completino bianco di cotone, molto candido... C'erano anche i suoi amici e io arrossì. Sentivo le mie guance bianche arrossarsi dalla vergogna mentre loro guardavano sorridendo.
Angelo dapprima si arrabbiò molto e io cercavo di fargli capire che doveva lasciarmi libera... così lui mi disse:" Guarda che finchè sei minorenne tu non sei libera di fare niente e poi Rocco non mi piace"
Provai a ribellarmi ma lui aggiunse:" a dimostrazione di quanto ho detto adesso vedrai la bambina che c'e in te".
Si sedette sul mio letto, e con forza mi fece sdraiare a pancia in giù sulle sue ginocchia, cercavo di fuggire perchè avevo capito le sue intenzioni, ma Angelo chiese aiuto ai suoi amici per tenermi + ferma possibile...
Che situazione imbarazzante, morivo di vergogna.
Improvvisamente arrivò la prima sculacciata, molto forte e decisa. Singhiozzai ma non volevo piangere e nel frattempo cercavo inutilmente di liberarmi.
Difronte a me c'era uno specchio e ad ogni sculacciata mi vedevo sempre più bambina.
Avevo le guance rosse, gli occhi lucidi, e l'imbarazzo del momento aveva bagnato le mie mutandine.
Dopo la decima sculacciata il mio culetto era già rosso ma le sorprese non erano finite.
Con l'aiuto dei suoi amici che mi bloccavano più forte, Angelo mi tolse le mutandine e io scoppiai a piangere.
Non riuscivo più a tacere. Si vedevano le grandi labbra e Angelo, masochista com'è, quando mi sculacciava faceva scendere il dito in basso per vedere quanto fossi eccitata.
Ad un certo punto mi sculacciò sul fiorellino, chiuso, e mi disse di collaborare se volevo che la punizione finisse prima.
Mi fece mettere sul letto a pecorina, con le gambe ben aperte mostrando tutto anche ai suoi amici che se la ridevano. Lui uscì dalla stanza e andò a preparare la sacca per il clistere. Pensavo che fosse troppo.
In casa avevamo solo una cannulla molto grande e non avendo mai fatto sesso anale e non avendo lubrificante, Angelo non riusciva a farla entrare.
Così prese una carota (che vergogna) e iniziò a farla entrare per dilatarmi, prima dalla punta perchè era + sottile, poi la uscì la rinfilò dalla parte più grossa.
Mi sentì tagliare, era doloroso...
Mi disse che la cannula entrava ormai, ma giusto per farmi imparare la lezione mi avrebbe messo una zucchina.
Pensavo stesse scherzando ma non fu così.
Ne prese 2, e dicendomi che durante le punizioni non bisogna eccitarsi me ne ficcò una nel buco del fiorellino.
Era davvero grande, e piangevo proprio come una bambina capricciosa.
Nel frattempo uno dei suoi amici, si divertiva a entrare e uscire l'altra dal buco del culo.
Dopo iniziò con il clistere. Infilò brutalmente la cannula e io sempre a pecorina, sentivo scorrere l'acqua calda nel mio intestino. Erano 2 litri con dentro del sapone neutro.
Ancora prima che la sacca si svuotasse sentivo già il bisogno di andare in bagno ma lui invece, una volta finito infilò nel culo una bottiglia di vetro (quella della birra). Mi disse che sarei dovuta rimanere così almeno 15 minuti prima di poter andare in bagno e mi fece sdraiare sul letto a pancia in su, con le gambe aperte e sollevate (tenute dai suoi amici, un po come quando si deve cambiare il pannolino ad un bambino), con una zucchina nel fiorellino e una bottiglia nel culo.
Infine mi disse che se la bottiglia si fosse sporcata di marrone o peggio, se si fosse riempita perchè non sarei riuscita a contenermi avrebbe divulgato il video che mi avevano fatto e avrebbero ricominciato da capo.
Quei 15 minuti furono un'eternità, era molto doloroso resistere in quella posizione, i suoi amici ridevano compiaciuti, e con la scusa di sistemare la zucchina intanto mi toccavano il clitoride... Dovevo stare più concentrata possibile perchè se mi fossi rilassata e avessi goduto, il clistere avrebbe fatto effetto, sporcando la bottiglia.
I crampi erano atroci, mi contorcevo e mancavano ancora 5 minuti, quando per divertimento, uno dei suoi amici, leccò il clitoride per farmi deconcentrare e così fu.
Immediatamente un rumore inequivocabile e una puzza assurda si sentirono nella stanza. Me l'ero fatta addosso. Che vergogna, ero proprio come un neonato quando deve cambiare il pannolino. La mia autostima era sotto zero.
Entrò Angelo, che ne frattempo era andato a ripulire tutto e senza darmi la possibilità di spiegare, mi tolse la zucchina, mi fece andare in bagno per scaricarmi e poi mi diede tante, tante, tante sculacciate anche con la cintura.
Dovevo scegliere tra la cintura e la diffusione del video, e scelsi la cinta.
Dopo quelle lunghe ore, mi addormentai nuda, esausta e con il culetto in fiamme.
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Commenti dei lettori al racconto erotico