Week end in montagna
di
esse
genere
tradimenti
Quanto vi racconto si svolse due anni fa, a Dicembre. Eravamo in montagna , ci eravamo proposti io e altri due amici, una coppia - di fare un week end in val D'Aosta. Io sono Matteo, avevo 38 anni in quell'anno mentre la coppia era Andrea e Francesca, di 35 e 32 anni.
La giornata di arrivo era splendida, il sole e le piste perfettamente innevate garantirono il divertimento a tutti e tre.
Ospitai gli amici nella mia casa di montagna , sapevo che a loro piaceva molto e si trovarono subito bene.
Sulle piste Francesca era la meno brava e da subito io la aiutai insegnandogli molti trucchi per poter sciare bene. Lei accetto' il mio interesse con entusiasmo dato che il fidanzato si stufava di seguirla e iniziava a sentirsi a disagio.
Nel seguirla durante la giornata non mancarono i momenti di conversazione e trovai da subito un buon feeling con lei e non le dava fastidio che io in alcuni momenti le cingessi i fianchi per indicargli le posture e come muoversi.Notai che nonostante la tuta aveva un bel sedere oltre che un bel viso , un corpo leggero ed una terza di seno e incominciai ad interessarmi di piu alle altre cose che faceva oltre allo sci, volevo conoscerla di piu, essendo quella la prima occasione che avevo di incontrarla in vacanza.
Tra un arrivo e dipartita del mio amico che non aveva voglia di aspettare in pista il feeling nella conversazione cresceva potendo affermare che una buona amicizia stesse formandosi.
Rientrati alla sera a casa ci rilassammo tutti con una sigaretta e tra una doccia e l'altra potei vederla di sfuggita in asciugamano e slip, notando anche successivamente il suo fantastico sedere che mise in mostra indossando poi una tuta piuttosto attillata che le disegnava le forme delle natiche ed anche di una matura patatatina in mezzo ad esse.
La serata trascorse tranquilla, notai che rideva alle mie battute anche piuttosto sciocche ed aveva un sorriso attraente. Rimasi molto a guardarla, mi stavo eccitando osservando il suo corpo, quel seno sotto la maglietta, il sedere quando si girava ed una volta lei se ne accorse ma non fece niente, solo un sorriso.
Andammo a letto per le undici. Io mi sistemai sul divano nella saletta mentre a loro lasciai l'unica camera a disposizione.
Non riuscii a dormire, la volevo scopare, mi attraeva troppo e restai agitato fino all'una quando sentii aprire la porta della camera lentamente e sfilare da essa Francesca, scalza con indosso solo la maglietta e gli slip bianchi. Andava in cucina per bere un bicchiere d'acqua.Non si accorse che ero sveglio a tre metri e la stavo osservando. Fu un attimo, un impeto di desiderio. Mentre era girata verso il mobile della credenza ed il muro mi alzai e andai verso di lei.
La bloccai da dietro tenendo la mano sulla bocca per non farla urlare e le dissi che ero io, di stare calma che tutto andava bene.
Lei si agito' abbastanza ma io fui piu forte nel tenerla al muro.
Subito appoggiai il mio corpo al suo, potendo disporre di una mano le accarezzai i capelli, poi il seno mentre lei cercava di spostarsi.
Notai che non provo' a gridare e questo mi diede la convinzione a continuare. Sfilai un poco i suoi slip potendo accarezzare quel sedere che tanto desideravo. Nel contempo appoggiai ad esso il mio pene, durissimo ed eccitato. Un pene abbastanza grande con cui molte donne hanno goduto.
Non facilito' il compito ma neanche me lo impedisse realmente, puntai alla patatina dopo averla toccata con la mano da dietro accertandomi che era calda e pronta ad accogliermi.
La penetrai con impeto , lei accuso' il colpo attraverso il quale gli scappo' un gemito.Era caldissima e bagnata, tutto questo la eccitava molto e pur non agevolando le cose si fece scopare da dietro per molti minuti durante i quali la sua vagina si bagno' regolarmente.Tutto si svolse in un silenzio incredibile, senza una parola detta e con il buio a celare la situazione.
Lo spinsi dentro di lei assaporando il contatto con le pareti vaginali fino a sentire l'utero su cui spesso mi soffermai fermandomi, tenendo la mia gonfia cappella a contatto con esso. Lei i quel momento inizio' a tremare. Percepivo il suo orgasmo montare . Tutto il suo corpo tremava mente giocavo con il pene dentro di lei.
Anche io ormai ero al limite, mi stava scoppiando dalla durezza, mi sembrava enorme e forse in quel momento lo era ma volli aspettare che godesse prima lei. L'essere bloccata da un uomo e posseduta la eccitava molto ed il suo orgasmo arrivo' facendola tremare e cedere un poco sulle gambe per molti secondi. In quel momento le esplosi dentro spingendo tutto quello che potevo in lei, eiaculando una quantita' di sperma che immagino fosse notevole attraverso ripetuti spasmi del mio pene.
Restammo a calmarci in quella posizione poi uscii da lei e le offrii dell'acqua. Mi diede un bacio in silenzio, accettava quello che era successo e mi tranquillizzo' parecchio tornando tutti a dormire.
Il fidanzato non si accorse mai di questo e l'indomani la vacanza prosegui' regolarmente fino al nostro rientro in citta'.
Non ci fu successivamente un'altra occasione ne non parlammo mai di questo assieme, ma mi rimase per molto tempo il desiderio di averla nuovamente.
La giornata di arrivo era splendida, il sole e le piste perfettamente innevate garantirono il divertimento a tutti e tre.
Ospitai gli amici nella mia casa di montagna , sapevo che a loro piaceva molto e si trovarono subito bene.
Sulle piste Francesca era la meno brava e da subito io la aiutai insegnandogli molti trucchi per poter sciare bene. Lei accetto' il mio interesse con entusiasmo dato che il fidanzato si stufava di seguirla e iniziava a sentirsi a disagio.
Nel seguirla durante la giornata non mancarono i momenti di conversazione e trovai da subito un buon feeling con lei e non le dava fastidio che io in alcuni momenti le cingessi i fianchi per indicargli le posture e come muoversi.Notai che nonostante la tuta aveva un bel sedere oltre che un bel viso , un corpo leggero ed una terza di seno e incominciai ad interessarmi di piu alle altre cose che faceva oltre allo sci, volevo conoscerla di piu, essendo quella la prima occasione che avevo di incontrarla in vacanza.
Tra un arrivo e dipartita del mio amico che non aveva voglia di aspettare in pista il feeling nella conversazione cresceva potendo affermare che una buona amicizia stesse formandosi.
Rientrati alla sera a casa ci rilassammo tutti con una sigaretta e tra una doccia e l'altra potei vederla di sfuggita in asciugamano e slip, notando anche successivamente il suo fantastico sedere che mise in mostra indossando poi una tuta piuttosto attillata che le disegnava le forme delle natiche ed anche di una matura patatatina in mezzo ad esse.
La serata trascorse tranquilla, notai che rideva alle mie battute anche piuttosto sciocche ed aveva un sorriso attraente. Rimasi molto a guardarla, mi stavo eccitando osservando il suo corpo, quel seno sotto la maglietta, il sedere quando si girava ed una volta lei se ne accorse ma non fece niente, solo un sorriso.
Andammo a letto per le undici. Io mi sistemai sul divano nella saletta mentre a loro lasciai l'unica camera a disposizione.
Non riuscii a dormire, la volevo scopare, mi attraeva troppo e restai agitato fino all'una quando sentii aprire la porta della camera lentamente e sfilare da essa Francesca, scalza con indosso solo la maglietta e gli slip bianchi. Andava in cucina per bere un bicchiere d'acqua.Non si accorse che ero sveglio a tre metri e la stavo osservando. Fu un attimo, un impeto di desiderio. Mentre era girata verso il mobile della credenza ed il muro mi alzai e andai verso di lei.
La bloccai da dietro tenendo la mano sulla bocca per non farla urlare e le dissi che ero io, di stare calma che tutto andava bene.
Lei si agito' abbastanza ma io fui piu forte nel tenerla al muro.
Subito appoggiai il mio corpo al suo, potendo disporre di una mano le accarezzai i capelli, poi il seno mentre lei cercava di spostarsi.
Notai che non provo' a gridare e questo mi diede la convinzione a continuare. Sfilai un poco i suoi slip potendo accarezzare quel sedere che tanto desideravo. Nel contempo appoggiai ad esso il mio pene, durissimo ed eccitato. Un pene abbastanza grande con cui molte donne hanno goduto.
Non facilito' il compito ma neanche me lo impedisse realmente, puntai alla patatina dopo averla toccata con la mano da dietro accertandomi che era calda e pronta ad accogliermi.
La penetrai con impeto , lei accuso' il colpo attraverso il quale gli scappo' un gemito.Era caldissima e bagnata, tutto questo la eccitava molto e pur non agevolando le cose si fece scopare da dietro per molti minuti durante i quali la sua vagina si bagno' regolarmente.Tutto si svolse in un silenzio incredibile, senza una parola detta e con il buio a celare la situazione.
Lo spinsi dentro di lei assaporando il contatto con le pareti vaginali fino a sentire l'utero su cui spesso mi soffermai fermandomi, tenendo la mia gonfia cappella a contatto con esso. Lei i quel momento inizio' a tremare. Percepivo il suo orgasmo montare . Tutto il suo corpo tremava mente giocavo con il pene dentro di lei.
Anche io ormai ero al limite, mi stava scoppiando dalla durezza, mi sembrava enorme e forse in quel momento lo era ma volli aspettare che godesse prima lei. L'essere bloccata da un uomo e posseduta la eccitava molto ed il suo orgasmo arrivo' facendola tremare e cedere un poco sulle gambe per molti secondi. In quel momento le esplosi dentro spingendo tutto quello che potevo in lei, eiaculando una quantita' di sperma che immagino fosse notevole attraverso ripetuti spasmi del mio pene.
Restammo a calmarci in quella posizione poi uscii da lei e le offrii dell'acqua. Mi diede un bacio in silenzio, accettava quello che era successo e mi tranquillizzo' parecchio tornando tutti a dormire.
Il fidanzato non si accorse mai di questo e l'indomani la vacanza prosegui' regolarmente fino al nostro rientro in citta'.
Non ci fu successivamente un'altra occasione ne non parlammo mai di questo assieme, ma mi rimase per molto tempo il desiderio di averla nuovamente.
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