La mia prima volta col cagnolino

di
genere
zoofilia

Da ragazzina ero piuttosto cicciottella e sgraziata. Quindi, quando attorno ai 12 anni le mie amiche cominciarono a raccontarsi in mia presenza delle loro prime esperienze io ne rimanevo invariabilmente fuori. Non avevo nulla da raccontare e le invidiavo molto. La maggior parte di loro parlava di seghe o pompini fatti a qualche ragazzo, qualcuna ammetteva di aver lesbicato con l'una o l'altra amica e la mia migliore amica, un giorno, ammise di aver fatto sesso con il padre. E io? Io niente. Dovevo accontentarmi di spararmi dei ditalini infiniti che ormai mi davano più noia che altro. Ero sulla strada dell'auto-tortura (avevo già iniziato tagliandomi con un piccolo bisturi da disegno) quando ebbi l'esperienza più strana della mia vita: ero seduta sul divano, con le gambe aperte e la passerotta al vento e mi stavo masturbando svogliatamente quando arrivò a razzo il cagnolino di mia zia. Come sempre mi saltò addosso e cominciò a leccarmi il viso e le braccia. Mi venne un'idea... presi con due dita un po' di gelato sciolto dalla tazza e me lo passai sulla patatina. Già la sensazione di freddo mi fece rizzare i peli dietro la nuca (e pure i capezzoli), ma in un attimo ottenni quello che volevo: il cagnolino cominciò a leccarmela senza sosta. Io di tanto in tanto rinnovavo il gusto, appoggiando le dita intinte nel gelato sul clitoride e facendo colare la crema sciolta. Lui leccava e scodinzolava... Io cominciai a bagnarmi e venni appena in tempo... Quando la zia entrò nella stanza mi ero appena rimessa le mutandine.
scritto il
2015-06-03
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