Lei è tornata 1
di
DPG
genere
tradimenti
Ciao a tutti sono Moira, afroamericana tettona di 40 anni, mio marito è Erik ha 38 anni ed è molto ricco e dotato. Un giorno ero a fare la spesa, mi accorgo di aver lasciato la carta Gold a casa. Lascio tutto e torno a casa, apro la porta e sento dei gemiti provenire dalla stanza di sopra, la mia vamera da letto, vado ad aprire e vi ritrovo Erik che sta scopando con Emily, la sua nuova segretaria, i due mi guardano un attimo e poi continuano davanti a me. Emily era bianca, una seconda di tette un bel culetto.
Io:"Tranquilli fate pure io ho dimenticato solo la carta!"
Mi avvicino prendo la carta, poi mi avvicino all'orecchio di mio marito:"Mi raccomando sbattila forte pure da parte mia!"
Poi gli do un bacio in bocca con la lingua, gli metto la testa tra le tettone e lui aumenta il ritmo, io li saluto ed esco dalla porta. Vi starete chiedendo come mai permetto a mio marito una cosa del genere, beh tutto iniziò quando ero al college, avevo 20 anni e c'era una collega di corso Sara. Anche lei 20enne, era bionda, bianca, alta, una terza di tette e un bel culetto. Condividevamo la stessa stanza, decidemmo che se una di noi voleva scopare l'altra sarebbe rimasta a dormire comunque in stanza per non dormire fuori, perché tanto eravamo adulte e non ci scandalizzavamo a vedere laltra a scopare. Eravamo diventate così intime da guardare porno insieme e masturbarci a vicenda le fichette. Io cercavo di rimorchiare qualche maschio ma senza successo, lei invece ogni sera scopava con un maschio diverso ed io facevo finta di dormire, mentre li guardavo scopare e genere e mi trastullavo la fighetta. Dopo l'ennesima scopata, appena il maschio di turno le sborrò sulle tette, lui se ne andò e lei mi disse che sapeva che mi masturbavo e che se volevo potevo assaggiare lo sperma sulle sue tettone. Le ho chiesto se ne fosse gelosa, ma lei mi disse che per lei un maschio valeva l'altro, quindi le leccai le tette e finalmente assaggiai della sborra. Poi ci baciammo in bocca e una cosa tira l'altra e mi ritrovai dopo un bel 69 a leccarle la fighetta. Poi facemmo fica contro fica fino a sbrodolarci addosso a vicenda. Ci promettemmo di rifarlo con tutti i maschi che lei si portava a letto. La nostra promessa reciproca, mai scopare con un famigliare dell'altra. Una sera decise di combinare un incontro con un amico del suo amico. Mi preparai e uscì con loro, al ritorno presi a baciarlo davanti agli altri due che fecero lo stesso. Abbassammo loro i pantaloni ed iniziammo a spompinarli e poi ci baciammo davanti a loro in bocca.
Sara:"Dai su assaggia!"
Presi in bocca anche il cazzo del maschio di Sara e lei prese quello del mio. Poi io presi a smorzacandela il suo, mentre lei lo prese a pecora, poi ci invertimmo in modo tale da provare entrambi i cazzi in fregna. Infine lei si fece scopare in fica e culo in una bella doppia, io non ero ancora pronta a prenderla in culo. I ragazzi ci sborrarono su faccia e tettone si diedero il cinque e andarono via, io e Sara ci baciammo in hocca e ci leccammo tutte, rifinendo a fare fica contro fica fino a sbrodolare. Il giorno dopo mi mando un messaggio mi disee di prepararmi che c'era un nuovo ragazzo con un nuovo amico con cazzoni da spremere. Mi preparai, ero in doccia e pensavo alla serata e mi eccitai talmente tanto che avevo bisogno di sfogarmi e masturbarmi, ma bussarono alla porta, andai ad aprire e c'era un bel giovanotto con un mazzo di rose in mano.
Lui:"C'è Sara le devo chiedere scusa, ieri abbiamo litigato!"
A fronte del fatto che ero eccitata e mi sarei sbattuta chiunque, e che Sara mi avrebbe dato una mano in questo, lo feci entrare gli abvassai i pantaloni, gli succhiai il cazzone e poi mi feci sbattere a pecora come si deve sul letto. La porta si aprì ed entrò Sara con due bei maschioni e ci sorprese.
Sara:"Erik, cosa stai facendo, fila subito via!"
Erik si sfilò ed andò via nudo con i vestiti. Non capivo cosa stava succedendo.
Sara:"Ragazzi domani vi scopo entrambi io per ora potete andare via!"
I ragazzi andarono via
Sara:"Sai chi era? Era Erik mio fratello di 18 anni e tu sei stata la sua prima esperienza sessuale, complimenti non hai mantenuto la parola!"
Lei se ne andò e non la vidi più, finché non sposai Erik, era al nostro matrimonio ma era come se non esistesse. Io non tradii mai Erik ed Erik non tradii mai me, finché un giorno suonarono alla porta aprii ed era Sara.
Io:"Tranquilli fate pure io ho dimenticato solo la carta!"
Mi avvicino prendo la carta, poi mi avvicino all'orecchio di mio marito:"Mi raccomando sbattila forte pure da parte mia!"
Poi gli do un bacio in bocca con la lingua, gli metto la testa tra le tettone e lui aumenta il ritmo, io li saluto ed esco dalla porta. Vi starete chiedendo come mai permetto a mio marito una cosa del genere, beh tutto iniziò quando ero al college, avevo 20 anni e c'era una collega di corso Sara. Anche lei 20enne, era bionda, bianca, alta, una terza di tette e un bel culetto. Condividevamo la stessa stanza, decidemmo che se una di noi voleva scopare l'altra sarebbe rimasta a dormire comunque in stanza per non dormire fuori, perché tanto eravamo adulte e non ci scandalizzavamo a vedere laltra a scopare. Eravamo diventate così intime da guardare porno insieme e masturbarci a vicenda le fichette. Io cercavo di rimorchiare qualche maschio ma senza successo, lei invece ogni sera scopava con un maschio diverso ed io facevo finta di dormire, mentre li guardavo scopare e genere e mi trastullavo la fighetta. Dopo l'ennesima scopata, appena il maschio di turno le sborrò sulle tette, lui se ne andò e lei mi disse che sapeva che mi masturbavo e che se volevo potevo assaggiare lo sperma sulle sue tettone. Le ho chiesto se ne fosse gelosa, ma lei mi disse che per lei un maschio valeva l'altro, quindi le leccai le tette e finalmente assaggiai della sborra. Poi ci baciammo in bocca e una cosa tira l'altra e mi ritrovai dopo un bel 69 a leccarle la fighetta. Poi facemmo fica contro fica fino a sbrodolarci addosso a vicenda. Ci promettemmo di rifarlo con tutti i maschi che lei si portava a letto. La nostra promessa reciproca, mai scopare con un famigliare dell'altra. Una sera decise di combinare un incontro con un amico del suo amico. Mi preparai e uscì con loro, al ritorno presi a baciarlo davanti agli altri due che fecero lo stesso. Abbassammo loro i pantaloni ed iniziammo a spompinarli e poi ci baciammo davanti a loro in bocca.
Sara:"Dai su assaggia!"
Presi in bocca anche il cazzo del maschio di Sara e lei prese quello del mio. Poi io presi a smorzacandela il suo, mentre lei lo prese a pecora, poi ci invertimmo in modo tale da provare entrambi i cazzi in fregna. Infine lei si fece scopare in fica e culo in una bella doppia, io non ero ancora pronta a prenderla in culo. I ragazzi ci sborrarono su faccia e tettone si diedero il cinque e andarono via, io e Sara ci baciammo in hocca e ci leccammo tutte, rifinendo a fare fica contro fica fino a sbrodolare. Il giorno dopo mi mando un messaggio mi disee di prepararmi che c'era un nuovo ragazzo con un nuovo amico con cazzoni da spremere. Mi preparai, ero in doccia e pensavo alla serata e mi eccitai talmente tanto che avevo bisogno di sfogarmi e masturbarmi, ma bussarono alla porta, andai ad aprire e c'era un bel giovanotto con un mazzo di rose in mano.
Lui:"C'è Sara le devo chiedere scusa, ieri abbiamo litigato!"
A fronte del fatto che ero eccitata e mi sarei sbattuta chiunque, e che Sara mi avrebbe dato una mano in questo, lo feci entrare gli abvassai i pantaloni, gli succhiai il cazzone e poi mi feci sbattere a pecora come si deve sul letto. La porta si aprì ed entrò Sara con due bei maschioni e ci sorprese.
Sara:"Erik, cosa stai facendo, fila subito via!"
Erik si sfilò ed andò via nudo con i vestiti. Non capivo cosa stava succedendo.
Sara:"Ragazzi domani vi scopo entrambi io per ora potete andare via!"
I ragazzi andarono via
Sara:"Sai chi era? Era Erik mio fratello di 18 anni e tu sei stata la sua prima esperienza sessuale, complimenti non hai mantenuto la parola!"
Lei se ne andò e non la vidi più, finché non sposai Erik, era al nostro matrimonio ma era come se non esistesse. Io non tradii mai Erik ed Erik non tradii mai me, finché un giorno suonarono alla porta aprii ed era Sara.
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