La vacanza inaspettata
di
JS
genere
etero
Fatto davvero accaduto, userò NOMI non reali per rispettare la privacy.
Mi chiamo Max, ho 21 anni, sono alto 1.80, fisico asciutto, capelli riccissimi e barba curata. Questo racconto risale a quando avevo 18 anni. Finita la maturità decido di prendermi una vacanza, per rilassarmi, per eliminare lo stress accumulato durante gli ultimi mesi e per pensare in tutta tranquillità alla scelta universitaria. Prenoto un last minute per la Grecia, Petrothalassa per precisione, in un villaggio gestito da italiani. Arrivato all'aeroporto di Atene ad aspettarmi c'è un signore a bordo di un pullman che ha il compito di portare i clienti dall'aeroporto al villaggio, una sorta di servizio navetta. Salito sul pullman faccio amicizia con gli altri clienti. Non siamo tanti, forse una decina. Mi sistemo al mio posto e focalizzo la mia attenzione su una ragazza, lei, capelli biondi, occhi azzurri, alta probabilmente 1.70, un fisico stratosferico con tutte le forme al posto giusto. Durante il tragitto noto che non fa altro che guardarmi, ogni tanto gli sguardi s'incrociano e quegli occhioni blu mi provocano sensazioni mai provate prima. Scendiamo dal pullman per una breve sosta, siamo a metà percorso e l'autista ci informa che mancano ancora 40 minuti all'arrivo. Mi dirigo verso un bar situato lì vicino, prendo un thè a limone per rinfrescarmi e un cappellino di paglia per proteggermi da quel sole così cocente e forte. Mentre sto per bere quel thè ghiacciato una vocina mi fa sobbalzare, mi giro e vedo lei, mi presento, lei fa lo stesso, -piacere Veronica e iniziammo a chiacchierare. L'autista intanto richiamò la nostra attenzione invitandoci di risalire nel pullman per proseguire il viaggio verso il villaggio. Saliti sul pullman, Veronica m'invita ad accomodarmi vicino a lei, io prendo le mie cose e mi siedo. Mi parla un po' di lei mi dice che è al primo anno di università e aveva deciso proprio come me di prendersi una vacanza per rilassarsi. Mentre parlavamo del più e del meno, l'autista ci informa di essere arrivato a destinazione, saluto Veronica prendo i bagagli e mi dirigo verso la hall per sbrigare le faccende di routine. Prendo la chiave della stanza e mi dirigo verso il mio bungalow. Una volta sistemato il bagaglio, infilo il costume ed esco a visitare l'ambiente. A primo impatto noto che è davvero un complesso enorme e presentava almeno 200250 bungalow. C'era una piscina enorme e nel villaggio stesso era situata una discoteca, davvero spaziosa ed elegante. Passano 3 giorni e di Veronica neanche l'ombra, mi rassegno all'idea di averla persa anche per colpa della grandezza della struttura. Una sera decido di andare in discoteca, mi siedo al bar e ordino un cuba libre, quando all'improvviso entra proprio lei, Veronica. Lei mi nota e si avvicina, mi dice che le sono mancato e in questi 3 giorni ha girato tutto il villaggio per ritrovarmi. La invito a ballare e lei accetta. Mentre balliamo noto in lei una sensualità incredibile, decido di tentare il tutto per tutto e la bacio. Quel bacio diventa man mano più passionale e lei mi sussurra all'orecchio : -ti voglio, andiamo nel mio bungalow, mi prende la mano e usciamo dalla discoteca. Arrivati nella stanza, chiudo la porta e la bacio con veemenza, lei mi sbottona la camicia, passa le sue mani sui miei pettorali e comincia a baciarmi il collo. Nota il mio cazzo già in tiro e comincia ad accarezzarlo, preso dalla voglia e dal desiderio inizio a spogliarla. Ora è completamente nuda e rimango estasiato dalla perfezione del suo corpo, nel frattempo ci spostiamo sul letto, la faccio distendere e lei divarica le gambe mostrandomi la sua passera completamente depilata. Mi fiondo tra le sue gambe e comincio a giocare con il suo clitoride, lei si bagna e m'implora di continuare, sento i suoi umori bagnarmi le labbra e mi inebrio del suo profumo. Poi prende lei l'iniziativa, mi prende e mi sdraia sul letto e sfila i pantaloni liberando il mio attrezzo già duro come il marmo. Con un'espressione di meraviglia mi guarda e mi dice : -complimenti ! Si abbassa ed inizia a succhiarlo con avidità, sale e scende con la bocca in modo armonico fin quando non scoppio in un orgasmo furioso. Lei ingoia tutto e me lo pulisce per bene. Ma non sono ancora sazio, la voglio tutta ! Il mio cazzo riprende vigore, ora sono io a comandare, la giro a pecorina e penetro la sua fighetta ormai piena di umori e bagnata fradicia. Lei gode ansimando :
-si, dai non ti fermare vai vai vaiiii, sfondami tutta, siii dai
Io obbedisco e aumento il ritmo fin quando lei non esplode in un orgasmo devastante. Ora cambiamo posizione, io mi sdraio e lei con sensualità s'impala sul mio enorme attrezzo. Comincia a saltare sul mio cazzo godendo ancora :
-Si dai , come scopi bene, lo sento tutto dentroooo !!!
La faccio scendere dal mio cazzo, la sdraio e le allargo le gambe, ricomincio a leccare, poi gli infilo con violenza tutto il cazzo dentro, lei sobbalza, riinizio a scoparla per bene, lei viene travolta dall'ennesimo orgasmo. Sento di essere al limite anch'io, estraggo il pene ed esplodo il mio orgasmo sulle sue tette. Ormai stanchi ci addormentammo. L'indomani mattina mi svegliai e notai la stanza stranamente vuota, sul comodino una lettera di Veronica nella quale confessò di aver un fidanzato e una relazione abbastanza stabile, la lettera terminava con un "Non ti dimenticherò mai". Ripresi i miei vestiti e mi diressi al mio bungalow. La vacanza proseguì in modo stupendo e un grazie va anche a Veronica per questa bellissima vacanza inaspettata ..
Mi chiamo Max, ho 21 anni, sono alto 1.80, fisico asciutto, capelli riccissimi e barba curata. Questo racconto risale a quando avevo 18 anni. Finita la maturità decido di prendermi una vacanza, per rilassarmi, per eliminare lo stress accumulato durante gli ultimi mesi e per pensare in tutta tranquillità alla scelta universitaria. Prenoto un last minute per la Grecia, Petrothalassa per precisione, in un villaggio gestito da italiani. Arrivato all'aeroporto di Atene ad aspettarmi c'è un signore a bordo di un pullman che ha il compito di portare i clienti dall'aeroporto al villaggio, una sorta di servizio navetta. Salito sul pullman faccio amicizia con gli altri clienti. Non siamo tanti, forse una decina. Mi sistemo al mio posto e focalizzo la mia attenzione su una ragazza, lei, capelli biondi, occhi azzurri, alta probabilmente 1.70, un fisico stratosferico con tutte le forme al posto giusto. Durante il tragitto noto che non fa altro che guardarmi, ogni tanto gli sguardi s'incrociano e quegli occhioni blu mi provocano sensazioni mai provate prima. Scendiamo dal pullman per una breve sosta, siamo a metà percorso e l'autista ci informa che mancano ancora 40 minuti all'arrivo. Mi dirigo verso un bar situato lì vicino, prendo un thè a limone per rinfrescarmi e un cappellino di paglia per proteggermi da quel sole così cocente e forte. Mentre sto per bere quel thè ghiacciato una vocina mi fa sobbalzare, mi giro e vedo lei, mi presento, lei fa lo stesso, -piacere Veronica e iniziammo a chiacchierare. L'autista intanto richiamò la nostra attenzione invitandoci di risalire nel pullman per proseguire il viaggio verso il villaggio. Saliti sul pullman, Veronica m'invita ad accomodarmi vicino a lei, io prendo le mie cose e mi siedo. Mi parla un po' di lei mi dice che è al primo anno di università e aveva deciso proprio come me di prendersi una vacanza per rilassarsi. Mentre parlavamo del più e del meno, l'autista ci informa di essere arrivato a destinazione, saluto Veronica prendo i bagagli e mi dirigo verso la hall per sbrigare le faccende di routine. Prendo la chiave della stanza e mi dirigo verso il mio bungalow. Una volta sistemato il bagaglio, infilo il costume ed esco a visitare l'ambiente. A primo impatto noto che è davvero un complesso enorme e presentava almeno 200250 bungalow. C'era una piscina enorme e nel villaggio stesso era situata una discoteca, davvero spaziosa ed elegante. Passano 3 giorni e di Veronica neanche l'ombra, mi rassegno all'idea di averla persa anche per colpa della grandezza della struttura. Una sera decido di andare in discoteca, mi siedo al bar e ordino un cuba libre, quando all'improvviso entra proprio lei, Veronica. Lei mi nota e si avvicina, mi dice che le sono mancato e in questi 3 giorni ha girato tutto il villaggio per ritrovarmi. La invito a ballare e lei accetta. Mentre balliamo noto in lei una sensualità incredibile, decido di tentare il tutto per tutto e la bacio. Quel bacio diventa man mano più passionale e lei mi sussurra all'orecchio : -ti voglio, andiamo nel mio bungalow, mi prende la mano e usciamo dalla discoteca. Arrivati nella stanza, chiudo la porta e la bacio con veemenza, lei mi sbottona la camicia, passa le sue mani sui miei pettorali e comincia a baciarmi il collo. Nota il mio cazzo già in tiro e comincia ad accarezzarlo, preso dalla voglia e dal desiderio inizio a spogliarla. Ora è completamente nuda e rimango estasiato dalla perfezione del suo corpo, nel frattempo ci spostiamo sul letto, la faccio distendere e lei divarica le gambe mostrandomi la sua passera completamente depilata. Mi fiondo tra le sue gambe e comincio a giocare con il suo clitoride, lei si bagna e m'implora di continuare, sento i suoi umori bagnarmi le labbra e mi inebrio del suo profumo. Poi prende lei l'iniziativa, mi prende e mi sdraia sul letto e sfila i pantaloni liberando il mio attrezzo già duro come il marmo. Con un'espressione di meraviglia mi guarda e mi dice : -complimenti ! Si abbassa ed inizia a succhiarlo con avidità, sale e scende con la bocca in modo armonico fin quando non scoppio in un orgasmo furioso. Lei ingoia tutto e me lo pulisce per bene. Ma non sono ancora sazio, la voglio tutta ! Il mio cazzo riprende vigore, ora sono io a comandare, la giro a pecorina e penetro la sua fighetta ormai piena di umori e bagnata fradicia. Lei gode ansimando :
-si, dai non ti fermare vai vai vaiiii, sfondami tutta, siii dai
Io obbedisco e aumento il ritmo fin quando lei non esplode in un orgasmo devastante. Ora cambiamo posizione, io mi sdraio e lei con sensualità s'impala sul mio enorme attrezzo. Comincia a saltare sul mio cazzo godendo ancora :
-Si dai , come scopi bene, lo sento tutto dentroooo !!!
La faccio scendere dal mio cazzo, la sdraio e le allargo le gambe, ricomincio a leccare, poi gli infilo con violenza tutto il cazzo dentro, lei sobbalza, riinizio a scoparla per bene, lei viene travolta dall'ennesimo orgasmo. Sento di essere al limite anch'io, estraggo il pene ed esplodo il mio orgasmo sulle sue tette. Ormai stanchi ci addormentammo. L'indomani mattina mi svegliai e notai la stanza stranamente vuota, sul comodino una lettera di Veronica nella quale confessò di aver un fidanzato e una relazione abbastanza stabile, la lettera terminava con un "Non ti dimenticherò mai". Ripresi i miei vestiti e mi diressi al mio bungalow. La vacanza proseguì in modo stupendo e un grazie va anche a Veronica per questa bellissima vacanza inaspettata ..
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