Un pomeriggio intenso (parte 2)
di
Maialina19
genere
masturbazione
Dopo quel pomeriggio passato a masturbarci a vicenda, decisi di tornare a casa sua.
Era due giorni dopo, appena ci rivedemmo vidi i suoi occhi accendersi dal desiderio, e subito sentii dentro di me un calore che aumentava.
Mi tolsi il giubbotto e mi sedetti a fianco a lui, subito mi baciò e mi tolse i pantaloni, io aspettai a mettere le mani perché volevo che mi facesse godere subito.
Abbassó anche le mutande e con un dito bagnato dalla sua saliva lo passò fra le labbra della mia figa per bagnarla un po', subito dopo incominciò a leccarmela per farmi subito impazzire dal piacere, ero diventata una porca assurda, lo volevo dentro di me a tutti i costi ma non volevo che si fermasse, incominciai a gemere e mentre stavo per venire spinsi la sua bocca più vicino alla mia figa e gli venni in bocca, mi alzai e gli abbassai i pantaloni gli feci una sega e un pompino, vidi che si eccitava sempre di più, mi stesi sul divano e allargai le gambe, prima mi strusciò il suo cazzo sulla mia figa e poi con le mani mi stringeva le tette, mentre io mi toccavo il clitoride.
Preso dalla voglia assurda mi penetrò, gridai e mi tappò la bocca facendomi leccare il suo dito pieno di miei umori.
Faceva dentro e fuori velocissimo, gemevo come una pazza e sentivo anche lui che emetteva dei versi, stava godendo. Cambiammo tantissime posizioni ma non si tolse quasi mai da dentro di me, spingeva come un matto ed io gli urlavo di fare sempre poi forte, gli urlavo di venirmi dentro e di scoparmi come se fosse l'ultima volta che potesse farlo.
Mi prese dai fianchi e mi sollevò sentivo che stava per venire ed io ero sfinita.
Venne dentro di me ben due volte ed io gli feci leccare tutto ciò che era uscito facendomi venire anche a me una seconda volta, ci sdraiammo esausti ma lui ugualmente non era mai sazio di me e mentre ci calmammo mi masturbava.
Si fece tardi e dovetti scappare, così mi rivestii e scesi dalle scale, ancora bagna dai miei umori e eccitata come sempre, tornai a casa e andai sotto la doccia per masturbarmi pensando a quella scopata fantastica.
Lo chiamai per ringraziarlo e gli dissi che tornerò presto, così diventammo dei fantastici scopamici.
Se vi è piaciuta presto farò la terza parte
Era due giorni dopo, appena ci rivedemmo vidi i suoi occhi accendersi dal desiderio, e subito sentii dentro di me un calore che aumentava.
Mi tolsi il giubbotto e mi sedetti a fianco a lui, subito mi baciò e mi tolse i pantaloni, io aspettai a mettere le mani perché volevo che mi facesse godere subito.
Abbassó anche le mutande e con un dito bagnato dalla sua saliva lo passò fra le labbra della mia figa per bagnarla un po', subito dopo incominciò a leccarmela per farmi subito impazzire dal piacere, ero diventata una porca assurda, lo volevo dentro di me a tutti i costi ma non volevo che si fermasse, incominciai a gemere e mentre stavo per venire spinsi la sua bocca più vicino alla mia figa e gli venni in bocca, mi alzai e gli abbassai i pantaloni gli feci una sega e un pompino, vidi che si eccitava sempre di più, mi stesi sul divano e allargai le gambe, prima mi strusciò il suo cazzo sulla mia figa e poi con le mani mi stringeva le tette, mentre io mi toccavo il clitoride.
Preso dalla voglia assurda mi penetrò, gridai e mi tappò la bocca facendomi leccare il suo dito pieno di miei umori.
Faceva dentro e fuori velocissimo, gemevo come una pazza e sentivo anche lui che emetteva dei versi, stava godendo. Cambiammo tantissime posizioni ma non si tolse quasi mai da dentro di me, spingeva come un matto ed io gli urlavo di fare sempre poi forte, gli urlavo di venirmi dentro e di scoparmi come se fosse l'ultima volta che potesse farlo.
Mi prese dai fianchi e mi sollevò sentivo che stava per venire ed io ero sfinita.
Venne dentro di me ben due volte ed io gli feci leccare tutto ciò che era uscito facendomi venire anche a me una seconda volta, ci sdraiammo esausti ma lui ugualmente non era mai sazio di me e mentre ci calmammo mi masturbava.
Si fece tardi e dovetti scappare, così mi rivestii e scesi dalle scale, ancora bagna dai miei umori e eccitata come sempre, tornai a casa e andai sotto la doccia per masturbarmi pensando a quella scopata fantastica.
Lo chiamai per ringraziarlo e gli dissi che tornerò presto, così diventammo dei fantastici scopamici.
Se vi è piaciuta presto farò la terza parte
1
voti
voti
valutazione
5
5
Commenti dei lettori al racconto erotico