Serata diversa
di
maturoautoritario
genere
gay
Luglio 2014 – ormai da una decina di giorni, una cappa afosa ci attanaglia, ed a causa dell’eccessivo caldo rispuntano i problemi alla mia gamba, mi rassegno al dolore scherzandoci su facendo battute che a 59 anni ormai sembro un vecchio decrepito. Dopo cena l’afa è insopportabile mentre mia moglie lava i piatti, esco a prendere un po’ d’aria, salgo in macchina e mi avvio sul lungomare con l’idea di fare una passeggiata sul molo, accanto al parcheggio i tavoli esterni di un bar mi invogliano a sedermi per bere una birra ghiacciata.
Mentre bevo la mia birra osservo un gruppo di ragazze e ragazzi al tavolo accanto al mio, annoiati non sanno cosa organizzare per trascorrere la serata, ed intanto restano a cazzeggiare seduti al bar, non posso fare a meno di tornare indietro con la memoria e ricordare le serate estive con gli amici.
Mentre li osservo mi colpisce un ragazzo molto giovane, bello, un viso dolce ed innocente un corpo altrettanto piacevole ed uno sguardo molto diverso dagli altri. Mi accorgo che anche lui, come ormai di moda fra i ragazzi, ha gli occhi leggermente truccati che lo rendono alquanto effeminato. Ci osserviamo, iniziando uno scambio di sguardi molto chiari ed eloquenti .
Ho finito la mia birra, pago mi alzo dal tavolo mi avvio al parcheggio di fronte e mi appoggio alla mia auto fumando una sigaretta, lui continua con gli sguardi ed io gli faccio capire che sono in attesa. Non passano 10 minuti che lo vedo alzarsi salutare gli amici ed avviarsi verso di me, mi passa accanto e rivolgendomi un sorriso si avvia alla sua auto e parte, subito lo seguo, ci immettiamo su lungomare ma al primo semaforo a causa del traffico sono costretto a fermarmi mentre lui riesce ad attraversare, mi accorgo che lui superato il semaforo ed accortosi che sono rimasto dietro si accosta sulla destra con luci emergenza, al verde parto e quando sono vicino gli faccio segno con i fari e riparte, stavolta tenendo una velocità moderata in modo di non perderci nel traffico, dopo un paio di km entra in un parcheggio scende dalla macchina ed imbocca un vialetto che porta verso la spiaggia libera, parcheggio a mia volta e lo seguo a 20 metri distanza.
Quando arrivo alla spiaggia, per un attimo, ho la sensazione di averlo perso ma poi lo intravedo che si dirige verso un gruppo di scogli, mi avvio lentamente a mia volta, superati gli scogli un piccolo lembo di sabbia riparata dagli sguardi si presenta alla mia vista, vedo un paio di pantaloncini ed una maglietta sulla sabbia, guardo in mare e lo vedo in acqua che fa il bagno. Non ho voglia di seguirlo in acqua, mi siedo accanto ai suoi vestiti accendo una sigaretta e lo osservo mentre fa il bagno. A sua volta mi osserva forse sperando che lo raggiunga, ma io continuo a restare al mio posto sdraiandomi un po’ ed appoggiandomi allo scoglio.
Alla seconda sigaretta, lo vedo lentamente uscire dall’acqua, è nudo, ha un corpo bellissimo, quasi femmineo se non fosse per suo cazzo circondato da una leggera peluria, si avvicina a suoi vestiti e si sdraia accanto a me a pancia in giù. Ha un corpo meraviglioso, adolescenziale, sodo, quello che ho sempre sognato. Il suo volto e girato verso di me, tiene gli occhi chiusi come se dormisse. Resto un pò a bearmi della vista del suo corpo, poi lentamente inizio ad accarezzarlo, accarezzo la sua nuca e poi sfiorandolo scendo lentamente lungo la sua schiena, con la mano arrivo alle sue chiappe mentre la mia lingua percorre su e giù la sua schiena, la nuca, le spalle. Sento il suo corpo rabbrividire mentre lentamente la mia mano, aperte leggermente le chiappe, con un dito sfiora ed accarezza il suo buchetto.
In un attimo tolgo anche io camicia pantaloncini e slip rimanendo nudo, mi inginocchio dietro di lui tenendo suo corpo sotto di me, riparto di nuovo con la lingua dalla nuca leccandolo scendo lungo il collo e la spina dorsale arrivo alle sue chiappe le allargo lentamente, sento il suo corpo che si inarca offrendomi il buco del culo, inizio a leccarlo lentamente, lo sento gemere, lentamente infilo un dito dentro il suo culo mentre il suo corpo si inarca sempre di più come a chiedermi di essere penetrato, continuo con le carezze e le leccate, poi mi sdraio accanto e lo faccio girare.
Si inginocchia accanto a me, ammiro il suo corpo da adolescente, mi guarda con un leggero sorriso, per poi sdraiarsi accanto con il suo volto sopra in mio petto. Inizia a baciarmi il collo, cerca di darmi un bacio in bocca, ma mi scosto facendogli capire di non gradire, dal collo scende al petto, ed inizia a baciarmi e succhiarmi i capezzoli, mi regala sensazione bellissime mentre il mio cazzo ormai e duro come il marmo, mentre mi bacia le sue mani scendono fino a mio cazzo, lo accarezzano per poi lentamente iniziare a fare una sega. E’ troppo bello desidero molto di più che una sega, spingo lentamente il suo capo facendogli chiaramente capire cosa desidero.
Scende lentamente con la bocca, non va subito al cazzo, lecca il mio inguine le palle e la base del cazzo, lentamente in un modo che mi fa andare fuori di testa, non riesco più a trattenermi quasi con forza gli infilo il cazzo in bocca, lo spingo tutto dentro quasi a soffocarlo. Lui inizia lentamente un pompino favoloso mentre io allungando la mano gli infilo di nuovo un dito nel culo, lo spingo tutto dentro e poi inizio a muoverlo come se lo stessi scopando. Anche lui inizia a gemere ed ha un brivido quando le dita nel suo culo diventano prima due e dopo tre. Mi sposto e lo invito a mettersi a pecorina, la voglia di incularlo non mi fa aspettare, lui invece si sdraia a schiena in giù, alza le gambe fino a farmele arrivare alle spalle facendomi capire che vuole essere preso nella posizione del missionario.
Per facilitare la posizione faccio un mucchietto di sabbia in modo che il suo culo sia leggermente rialzato, lentamente mi sdraio sopra lui che allungando una mano afferra il mio cazzo e lo indirizza al suo buchetto, spingo lentamente e la cappella entra dentro, mi muovo lentamente per poi con un colpo di reni entrare tutto dentro. Inizio a pomparlo mentre lui mi attira a se ed inizia a baciarmi il collo, infila la lingua dentro un orecchio e mi fa eccitare da impazzire. Mentre continuo a scoparlo lo sento pronunciare una frase che in un primo momento mi lascia quasi interdetto per poi farmi eccitare di più.
“Oh si papà inculami, mettimelo tutto dentro, adesso non mi fai più male, si papà lo voglio!!”
Inizio a pompare con colpi sempre più forti, mentre lui continua a baciarmi, non capisco più nulla e stavolta rispondo a suo bacio in bocca, la sua lingua gioca con la mia, mentre sento il suo cazzo duro su mio mentre, all’ennesima spinta, sento i suoi schizzi sulla mia pancia ed allora anche io non resisto e scarico dentro di lui tutta l’eccitazione che avevo in corpo. Sborro come mai ho sborrato riempiendolo tutto, mi stacco da lui e mi sdraio sulla sabbia esausto. Lui inizia a leccare la sua sborra dal mio petto per poi scendere fino al cazzo e ripulirlo leccandolo tutto.
Accendo una sigaretta, restando sdraiato sulla sabbia, lui va in acqua, noto benissimo che pulisce il culo dal mio sperma, riesce si avvicina, inizia a vestirsi senza dire una parola. Una volta finito di vestirsi si china mi sfiora le labbra con un bacio e mi saluta dicendo: “ Ciao papà, ti aspetto venerdì sera, e credo che ti farà molto piacere se verrò con Paola come hai vecchi tempi”.
Resto ancora disteso a pensare alla serata ma soprattutto alle sue parole, al loro significato, poi decido di non farmi domande, mi godo la serata trascorsa e poi penso che venerdì sarà tra 48 ore.
Mentre bevo la mia birra osservo un gruppo di ragazze e ragazzi al tavolo accanto al mio, annoiati non sanno cosa organizzare per trascorrere la serata, ed intanto restano a cazzeggiare seduti al bar, non posso fare a meno di tornare indietro con la memoria e ricordare le serate estive con gli amici.
Mentre li osservo mi colpisce un ragazzo molto giovane, bello, un viso dolce ed innocente un corpo altrettanto piacevole ed uno sguardo molto diverso dagli altri. Mi accorgo che anche lui, come ormai di moda fra i ragazzi, ha gli occhi leggermente truccati che lo rendono alquanto effeminato. Ci osserviamo, iniziando uno scambio di sguardi molto chiari ed eloquenti .
Ho finito la mia birra, pago mi alzo dal tavolo mi avvio al parcheggio di fronte e mi appoggio alla mia auto fumando una sigaretta, lui continua con gli sguardi ed io gli faccio capire che sono in attesa. Non passano 10 minuti che lo vedo alzarsi salutare gli amici ed avviarsi verso di me, mi passa accanto e rivolgendomi un sorriso si avvia alla sua auto e parte, subito lo seguo, ci immettiamo su lungomare ma al primo semaforo a causa del traffico sono costretto a fermarmi mentre lui riesce ad attraversare, mi accorgo che lui superato il semaforo ed accortosi che sono rimasto dietro si accosta sulla destra con luci emergenza, al verde parto e quando sono vicino gli faccio segno con i fari e riparte, stavolta tenendo una velocità moderata in modo di non perderci nel traffico, dopo un paio di km entra in un parcheggio scende dalla macchina ed imbocca un vialetto che porta verso la spiaggia libera, parcheggio a mia volta e lo seguo a 20 metri distanza.
Quando arrivo alla spiaggia, per un attimo, ho la sensazione di averlo perso ma poi lo intravedo che si dirige verso un gruppo di scogli, mi avvio lentamente a mia volta, superati gli scogli un piccolo lembo di sabbia riparata dagli sguardi si presenta alla mia vista, vedo un paio di pantaloncini ed una maglietta sulla sabbia, guardo in mare e lo vedo in acqua che fa il bagno. Non ho voglia di seguirlo in acqua, mi siedo accanto ai suoi vestiti accendo una sigaretta e lo osservo mentre fa il bagno. A sua volta mi osserva forse sperando che lo raggiunga, ma io continuo a restare al mio posto sdraiandomi un po’ ed appoggiandomi allo scoglio.
Alla seconda sigaretta, lo vedo lentamente uscire dall’acqua, è nudo, ha un corpo bellissimo, quasi femmineo se non fosse per suo cazzo circondato da una leggera peluria, si avvicina a suoi vestiti e si sdraia accanto a me a pancia in giù. Ha un corpo meraviglioso, adolescenziale, sodo, quello che ho sempre sognato. Il suo volto e girato verso di me, tiene gli occhi chiusi come se dormisse. Resto un pò a bearmi della vista del suo corpo, poi lentamente inizio ad accarezzarlo, accarezzo la sua nuca e poi sfiorandolo scendo lentamente lungo la sua schiena, con la mano arrivo alle sue chiappe mentre la mia lingua percorre su e giù la sua schiena, la nuca, le spalle. Sento il suo corpo rabbrividire mentre lentamente la mia mano, aperte leggermente le chiappe, con un dito sfiora ed accarezza il suo buchetto.
In un attimo tolgo anche io camicia pantaloncini e slip rimanendo nudo, mi inginocchio dietro di lui tenendo suo corpo sotto di me, riparto di nuovo con la lingua dalla nuca leccandolo scendo lungo il collo e la spina dorsale arrivo alle sue chiappe le allargo lentamente, sento il suo corpo che si inarca offrendomi il buco del culo, inizio a leccarlo lentamente, lo sento gemere, lentamente infilo un dito dentro il suo culo mentre il suo corpo si inarca sempre di più come a chiedermi di essere penetrato, continuo con le carezze e le leccate, poi mi sdraio accanto e lo faccio girare.
Si inginocchia accanto a me, ammiro il suo corpo da adolescente, mi guarda con un leggero sorriso, per poi sdraiarsi accanto con il suo volto sopra in mio petto. Inizia a baciarmi il collo, cerca di darmi un bacio in bocca, ma mi scosto facendogli capire di non gradire, dal collo scende al petto, ed inizia a baciarmi e succhiarmi i capezzoli, mi regala sensazione bellissime mentre il mio cazzo ormai e duro come il marmo, mentre mi bacia le sue mani scendono fino a mio cazzo, lo accarezzano per poi lentamente iniziare a fare una sega. E’ troppo bello desidero molto di più che una sega, spingo lentamente il suo capo facendogli chiaramente capire cosa desidero.
Scende lentamente con la bocca, non va subito al cazzo, lecca il mio inguine le palle e la base del cazzo, lentamente in un modo che mi fa andare fuori di testa, non riesco più a trattenermi quasi con forza gli infilo il cazzo in bocca, lo spingo tutto dentro quasi a soffocarlo. Lui inizia lentamente un pompino favoloso mentre io allungando la mano gli infilo di nuovo un dito nel culo, lo spingo tutto dentro e poi inizio a muoverlo come se lo stessi scopando. Anche lui inizia a gemere ed ha un brivido quando le dita nel suo culo diventano prima due e dopo tre. Mi sposto e lo invito a mettersi a pecorina, la voglia di incularlo non mi fa aspettare, lui invece si sdraia a schiena in giù, alza le gambe fino a farmele arrivare alle spalle facendomi capire che vuole essere preso nella posizione del missionario.
Per facilitare la posizione faccio un mucchietto di sabbia in modo che il suo culo sia leggermente rialzato, lentamente mi sdraio sopra lui che allungando una mano afferra il mio cazzo e lo indirizza al suo buchetto, spingo lentamente e la cappella entra dentro, mi muovo lentamente per poi con un colpo di reni entrare tutto dentro. Inizio a pomparlo mentre lui mi attira a se ed inizia a baciarmi il collo, infila la lingua dentro un orecchio e mi fa eccitare da impazzire. Mentre continuo a scoparlo lo sento pronunciare una frase che in un primo momento mi lascia quasi interdetto per poi farmi eccitare di più.
“Oh si papà inculami, mettimelo tutto dentro, adesso non mi fai più male, si papà lo voglio!!”
Inizio a pompare con colpi sempre più forti, mentre lui continua a baciarmi, non capisco più nulla e stavolta rispondo a suo bacio in bocca, la sua lingua gioca con la mia, mentre sento il suo cazzo duro su mio mentre, all’ennesima spinta, sento i suoi schizzi sulla mia pancia ed allora anche io non resisto e scarico dentro di lui tutta l’eccitazione che avevo in corpo. Sborro come mai ho sborrato riempiendolo tutto, mi stacco da lui e mi sdraio sulla sabbia esausto. Lui inizia a leccare la sua sborra dal mio petto per poi scendere fino al cazzo e ripulirlo leccandolo tutto.
Accendo una sigaretta, restando sdraiato sulla sabbia, lui va in acqua, noto benissimo che pulisce il culo dal mio sperma, riesce si avvicina, inizia a vestirsi senza dire una parola. Una volta finito di vestirsi si china mi sfiora le labbra con un bacio e mi saluta dicendo: “ Ciao papà, ti aspetto venerdì sera, e credo che ti farà molto piacere se verrò con Paola come hai vecchi tempi”.
Resto ancora disteso a pensare alla serata ma soprattutto alle sue parole, al loro significato, poi decido di non farmi domande, mi godo la serata trascorsa e poi penso che venerdì sarà tra 48 ore.
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