Io e la mia migliore amica - parte 1

di
genere
saffico

Io e Lucilla siamo amiche da sempre. Abbiamo condiviso tutto dei nostri ventitrè anni: i primi amori, le delusioni amorose, gli anni difficili dell'adolescenza; tutte le estati torniamo nel nostro paese d'origine, in Trentino, dove viviamo come sorelle e dimentichiamo lo stress cittadino. Eh, sì, io e Lucilla condividiamo proprio tutto, e non ci vergogniamo della nostra nudità; ho imparato a conoscere il suo fisico burroso ma proporzionato, quel seno turgido e alto, e soprattutto il suo sedere abbondante, che faceva scomparire qualsiasi mutandina al suo interno. Un fisico da Kim Kardashian che mi fa impazzire.
Quest'anno io e Lucilla festeggiamo capodanno in trentino, a casa del suo ragazzo: la casa è piena di gente, la musica è assordante, e fa molto freddo. Io e Lucilla andiamo a prepararci in una stanza vuota, e già fremo al pensiero di vedere questa topa nuda. Si spoglia, ed è bellissima; la guardo mentre si prepara con civetteria: si specchia, si guarda il culo, assicura che i capezzoli siano visibili...la mia Lucilla è sempre stata un po' puttanella, come me d'altronde, e ogni occasione è buona per rimorchiare, insieme. Il pezzo forte del suo outfit è un body di velluto blu, che alla sua carnagione scura dona una lucentezza particolare; ovviamente il body le sta stretto sul culo,e le entra con facilità tra le natica, ma lei non sembra farci caso. Finiamo di vestirci, e scendiamo giù per cominciare a smignotteggiare...Quanti bei ragazzi. Mi struscio a tutti, come Lucilla, nonostante il suo ragazzo fosse presente, e beviamo un bel po'. A un certo punto Lucilla mi chiede di accompagnarla al bagno, ovviamente doveva fare pipì. Ci chiudiamo dentro il bagno, e la vedo fare pipì; sono brilla, non riesco a mantenere contegno, e la guardo spudoratamente, lei però è veloce e si riveste subito. Mannaggia. Credevo di poter abbandonare ogni mia fantasia, e mi giro subito, quando Lucilla mi dice "Chià, mi aiuti ad allacciare il body?". Oddio. Il Body era slacciato, e le copriva la fica. E io dovevo toccarlo. Mi inginocchio, la fica è davanti a me. Sposto il body. Oddio, che fica. E' enorme, le labbra sono grandi e carnose, e il clitoride sporge. La annuso, non mi importa di nulla. La annuso, la annuso forte. Oddio, l'odore di fica. Lucilla ha capito, ma non fa nulla, e a me non importa. La mia, di fica, è bagnatissima. La bacio intorno alla fica, vicino al culo. Bacetti piccoli. Vedo che sta cominciando a bagnarsi, continuo a baciarla intorno; la mia zoccolina non ce la fa più e spinge il bacino avanti. A quel punto prendo il clitoride in bocca e lo succhio a non finire... Oddio, Lucilla sta godendo grazie a me. Ho il clitoride della mia zoccolina in bocca e succhio a non finire. Non ricordo quanto tempo è passato, so solo che dopo aver ingoiato tutti i suoi rumori, seppi che era venuta. La mia zoccolina.

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scritto il
2016-04-09
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