La nipotina e lo zietto

di
genere
incesti

Che bellissima giornata. Ho sempre amato il primo Maggio, perché da sempre fornisce la scusa per un viaggetto fuori porta; purtroppo quest'anno i miei amici erano tutti occupati, e sono dovuta andare con i miei a trovare i miei zii. Che palle... Arriviamo e già capisco l'andazzo: mia zia, una donna scorbutica, ci saluta appena, seguita dalle figlie adolescenti. L'unico caloroso è mio zio: un uomo di cinquant'anni, gioviale, un po' inasprito dall'età e dal lavoro, ma sempre genuinamente felice di vedermi. Appena lo vedo gli salto in braccio: ho 22 anni ma mi piacciono le dimostrazioni di affetto. Chissà se lo zietto ha sentito che non porto il reggiseno? La giornata va avanti tra un convenevole e l'altro, e mi sembra che gli unici a divertirsi siamo proprio io e mio zio...a me dispiace lasciare le mie cugine da sole, ma che posso farci se lo zietto continua ad abbracciarmi e a parlarmi...sto così bene con lui. Cominciamo a preparare il barbecue, e mi accuccio per terra per raccogliere gli arnesi; sento il perizomino che mi esce dai leggins e mi sega il culo, ma non importa, tanto sto in famiglia. Mio zio si avvicina e mi dice "chiaretta, ma non stai scomoda con quel perizoma minuscolo? guarda fin dove ti è salito!" allora io, dimentica che fosse mio zio, gli rispondo con trasparenza "ma sai, mi stimola il buco del culo e mi piace". Abbasso lo sguardo e...che erezione. Ragazzi, a quel punto lo capisco. Voglio essere aperta da mio zio, come se fossi figlia sua. Voglio che il fratello di mio padre mi si scopi a sangue, che si fotta una ragazzina di ventidue anni. A quel punto dovevo assicurarmi che lui fosse d'accordo. Mi sistemo i leggins in modo tale che mi si veda la fregna con chiarezza, e mi siedo sopra di lui, facendo attenzione che nessuno se ne accorga. Sento il suo cazzo premere contro il mio culo. A quel punto... "Zio, vado in camera a prendere un golf. Torno subito." Se mi segue è fatta. Ed eccolo lì, sulla soglia. Mi prende e mi butta sul letto, tappandomi la bocca. "Troietta, sai da quanto volevo scoparti?" Io ero già fradicia. Non mi tengo e lo chiamo "Papà". "Papà, fottimi dal culo, così ti sembrerà di sverginarmi". Non glielo avessi mai detto. me lo infila con foga, io dovevo anche andare un bagno e credo di averlo sporcato. Continua a trapanarmi il buco. Dalla fregna escono liquidi a non finire, fin quando non sento un fiotto di sborra bollente nel culo. A quel punto non mi trattengo, allargo il buco e ne faccio un po'. Lui mi guarda estasiato. Puliamo tutto, e scendiamo di sotto come se nulla fosse.
Sono Chiara, ho 22 anni e oggi l'ho preso al culo da mio zio cinquantenne.
scritto il
2016-05-02
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