Inculata da due cazzi

E' una fresca serata. Sono vestita semplicemente. Porto una chemise succinta, che lascia intravedere il mio bel culo, coperto, si far per dire, da un minuscolo tanga nero. Non porto il reggiseno, in quanto le cure ormonali e le creme mi hanno sviluppato due belle tette, sode e grandi, che mi piace far vedere in tutta la loro rotondità. Cammino su due tacchi vertiginosi, che slanciano le gambe e mettono in risalto le natiche, sempre più prosperose. Una parrucca bionda ed un trucco da puttana mi rendono proprio una bella trans. Cammino sul marciapiede aspettando i clienti, quando si ferma una macchina con quattro uomini. Mi avevano già girato intorno ed ora si sono decisi.
"Bella puttana, sei pronta a prendere quattro cazzi?".
Mi avvicino e mi volto piegandomi per mettere in mostra il mio grande culo e poi mando dei bacini così da esaltare le grosse labbra rifatte.
"Che ne dite? però voglio almeno 400 euro". Accettano e salgo in macchina e ci dirigiamo verso la mia camera. Sono dietro fra due ragazzi, che, appena entrata, mi cominciano a toccare: due mani mi carezzano i seni, mentre altre due mani, non so di chi, scendono rapidamente tra le gambe, mi palpeggiano le natiche, si infilano in mezzo alle cosce e subito sento due dita penetrarmi il buco del culo. Capisco che vogliono farlo subito. Tiro giù la cerniera dei pantaloni di uno dei due e mi trovo di fronte un cazzo duro, largo e lungo. Mi infilo tra le mutande e poi lo prendo in bocca: sento un forte odore di piscio, come piace a me. Lo lecco tutto e mi concentro sulla cappella cominciando a succhiarla. L'odore così forte e la dimensione dell'uccello cominciano ad eccitarmi. Per pompinarlo meglio innarco il culo, che è a disposizione dell'altro, il quale non perde tempo. Sento che sposta la fascetta minuscola del tanga e percepisco la punta del cazzo che vuole penetrarmi. Allargo le natiche e mi innarco ancora di più come una cagna. Un cazzo grande, non larghissimo, si infila nel mio buco, ormai abituato ad essere riempito. Sento immediatamente un piacere intenso, che cresce via via che il ragazzo si infila dentro e comincia a stantuffare sempre più forte. Per godere devo gemere e quindi interrompo il pompino e comincio a masturbare il ragazzo di cui avevo in bocca l'uccello: posso così lasciarmi andare a urletti, gridolini con una voce sempre più femminea.
"Dai forza spingi, amore. Sono la tua troia. Riempimi tutta". Improvvisamente mi sento rovesciare e mi trovo con la schiena sul corpo del ragazzo che mi sta inculando sempre più selvaggiamente. "Bravo, così ti sento di più".
Il ragazzo mi tocca i capezzoli, stringendoli forte, cosa che mi fa impazzire. Vorrei perdermi nel piacere dell'inculata quando due braccia possenti mi alzano le gambe e sento che l'altro ragazzo mi vuole penetrare a sua volta. Penso, questi vogliono mettermi due cazzi in culo, sono matti, mi spaccano tutta. Le mie gambe sono all'aria ed il culo è orami esposto senza difese, anche perchè la mia resistenza si indebolisce sempre più per l'azione ritmica del coso che ho già dentro di me. Sento la punta di un altro cazzo cercare uno spazio nel mio buco già occupato. Sento che spinge e penso: "E' impossibile!". Le cosce sono completamente divaricate e il mio buco comincia a dilatarsi sotto la pressione. Sento che la punta è entrata e si strofina con l'altro cazzo. I due ragazzi gemono di piacere e il nuovo scopatore mi bacia i seni, leccandomi i capezzoli. E' incredibile, li voglio tutti e due. Il nuovo ospite, è grande e lungo! mi lacera ma trova accoglienza, perché sono in fondo una trans affamata di sesso e di uccelli. Sta entrando! Si è infilato tutto, sono completamente piena di cazzi. Si muovono contemporaneamente dentro di me ed io comincio a godere. Non mi sono mai sentita così posseduta !! Chiudo gli occhi e sento che sto per venire: il mio uccellino sballotta sotto i colpi dei due grandi cazzi. "Sono vostra, prendetemi tutta, bei bestioni!". Grido sempre più forte, il piacere sempre più intenso e i colpi vigorosi mi scuotono tutta. Sono in pieno orgasmo e il mio cazzino eiacula bagnandomi dolcemente, come se fossi una femmina. Mentre mi perdo nel piacere, sento i due cazzi vibrare dentro di me e poi due liquidi caldi mi innondano, salendo su su nel mio corpo. Se avessi l'utero resterei incinta di due maschi. Sono piena di sperma, sono proprio una troia e la serata non è ancora finita: ce ne sono altri due.