L'agriturismo. I cinque sensi.

di
genere
etero

Lì, davanti ai miei occhi, con il mio regalo indossato e il tuo piacere sulle dita.
Marlene non si stacca dalla tua bocca, i tuoi gemiti riempiono l'aria.
Ti volti e mi guardi, mi scruti con lo sguardo interrogativo che ben conosco.
Non mi vengono paure o tensioni: vuoi vedere quel che faccio?
Lento, ti mostro le mie dita raggiungere la bocca.
Sorridi della mia mossa, quasi te l'aspettavi...
Raggiungi le dita e le nostre lingue si incontrano ancora...ora tutto ha il sapore del tuo orgasmo
"Ho voglia di fare una doccia, una doccia con te"
"Tesoro vieni, vi ho preparato la camera; nella dependance così se fate rumore non svegliate gli altri ospiti", mi stupisce questa complicità tra voi, mi sembrava ti fosse antipatica...
Vedo entrambe camminare con una sicurezza, una dignità, una postura che nulla farebbe pensare chi non sapesse cosa persiste in voi, in entrambe...
Proprio un gioiello e tu, Saphire, lo indossi con piacevole orgoglio...
Sui tacchi ti muovi, ti muovi, mi abbracci e sorridi...

Arrivata in camera mi libero dei vestiti e subito mi piego di fronte allo specchio per vedere se mi dona il nuovo gioiello...
Ridi del mio atteggiarmi ma ne sembri compiaciuto. Marlene ci ha lasciati soli.
Mi avvicino a te in silenzio, sbottono la camicia, ti libero dai pantaloni... Ti osservo, non avevo ancora avuto modo di guardarti.
Mi sdraio sul letto e ti chiedo di raggiungermi. Ti accarezzo, voglio sentire la tua pelle sotto le dita, il petto, la pancia, le braccia, le cosce... ti esploro piano, lente carezze a saggiare la consistenza del tuo corpo. Con le dita percorro i tratti del tuo viso... Socchiudi gli occhi... Aspiro il tuo odore, sai di buono, nessun profumo a coprire il tuo aroma. Ti tocco attraverso il tessuto dei boxer, i testicoli, il pene che si indurisce sotto le mie dita. Mi inginocchio tra le tue gambe infilando le mani sulle tue cosce e su oltre l'orlo, i pollici sulle tue palle entrambe le mani sull'asta. Gioco un po'... Mi guardi come a chiedermi - e adesso?!
Adesso ti voglio nudo, tiro via i boxer e scopro la tua erezione, sorrido, mi lecco golosa le labbra e mi chino...

Accompagno con gli occhi i tuoi che si concentrano sul mio cazzo.
La tua lingua balugina tra le labbra..sino a che arriva a me, al mio uccello.
Lo assorbi sorridendo, vedo i tuoi occhi sorridere: sì, sono abbracciato dalle tue labbra.
Accarezzo i tuoi capelli: sì, mi hai nudo, nudo e duro.
Ne fai il tuo premio. Vorrei ricordarti della tua voglia di doccia....succhi.
Vorrei ricordarti del tuo gioiello indossato...succhi e mi guardi.
Vorrei fermarti per essere ancora eccitato di te, da te....succhi, mi guardi e non smetti!!
Vorrei...ne vorrei di cose ma non ho altri istanti. Vengo, godo, erutto....non so che accade: ti vedo sorridere con in bocca il mio piacere...
"Pensi di essere l'unico a far perdere il controllo?", domandi fiera con il mio piacere sulle labbra...
"Saphirina, ho smesso da tempo di pensare...." e assaggio la tua bocca al mio sapore...

Mi sdraio accanto a te...
"Vorrei fare una doccia, puoi chiedere a Marlene di portarci degli asciugamani, non ne ho visti in bagno.."
Dico sorridendo spiando la tua espressione.
Hai già capito cosa voglio.

Sei lì, accoccolata con le gambe aperte, parli e io non guardo altro che lo splendore delle tue cosce e il gioiello che balugina nella sua persistenza..
"Davvero vuoi che chiami Marlene?", solletico le tue labbra, giocandoci con le dita...
"Si, chiamala, ho voglia di sapere come e quanto ti conosce..." forse meglio di no...ma non lo posso confessare...
"Sei bella con le cosce aperte, lo sai?"
"Lo so...chiama Marlene....",
Sul letto...con me accanto...nulla è schermo della tua nudità esibita....mi sento avvolto dalla tua nudità, la voglio addosso...

I tuoi occhi mi percorrono, Le tue dita stuzzicano la mia fica, il tuo corpo caldo accanto al mio mi eccita. Forse Marlene può aspettare, la doccia può aspettare, la mia curiosità può attendere...

Non solo gli occhi, non solo la vista unico senso...ti ascolto, ti assaporo, ti aspiro Saphire....nel modo più naturale e istintivo delle parole. Mi colgo animale...mi scopro avventuriero....ma no, non chiudere le gambe..voglio avere i miei occhi su di te...giocando con il gioiello...
"Guardami, ti piace guardarmi?"
Tu non lo sai ancora ma non vorrei altro spettacolo di quel che vedo, che guardo, che osservo, che aspiro...

Leggo il desiderio nei tuoi occhi, lo percepisco nel tuo tocco, ne sento l'urgenza. I nostri corpi, sconosciuti fino a qualche ora fa, sembra non abbiano fatto altro che cercarsi. Sanno già, le mani, come toccare, le gambe come incastrarsi...

"Cosa mi metto? ", dalla doccia il tuo richiamo
"Il meno possibile...", la mia risposta....
"Ci guarderanno?"
"Certamente....ci guarderanno e altro non potranno fare...." ti spiace?
"No, questa sera voglio farci guardare..."

"Non vuoi raggiungermi in doccia?!"
L'acqua è tiepida, scivola sul mio corpo.
Mi spiace cancellare le tue tracce da me, il tuo odore che ho appiccicato addosso...

No, in doccia non ti raggiungo....aspetto... aspetto di scoprire cosa ci riserverà L'Agriturismo di clienti, cari clienti.
scritto il
2016-07-24
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