La mia cuginetta

di
genere
incesti

Era l'estate del 2015 e io e miei genitori, come ogni anno, ci eravamo trasferiti al mare per trascorrere le solite 3 settimane al mare tra fine Luglio e inizio Agosto. Quel giorno mi svegliai presto, mi infilai il costume, presi lo zaino e il telo e scesi di sotto. Era ancora presto e i miei dormivano ancora, presi una pesca, scesi e mi diressi verso la spiaggia. La mattina trascorse come al solito e verso l'una, affamato, decisi di tornare a casa per pranzare al volo e ritornare in spiaggia il più presto possibile. Appena tornato, notai nel parcheggio la macchina dei miei nonni e una volta entrato li vidi a tavola con i miei e, con mia grande sorpresa con quella gran figa di mia cugina. Appena mi videro, i miei nonni si alzarono e mi vennero ad abbracciare, facendomi i complimenti per l'abbronzatura e per il fisico ma, quando fu mia cugina a venire ad abbracciarmi, al contatto con il suo corpo, non riuscii a trattenere un inizio di erezione. Dovete sapere che mia cugina ha due anni in più di me, è alta sul metro e 65, capelli biondi e occhi azzuri, non magrissima come piacciono a me e soprattutto con una sesta di tette, che da anni era diventata il mio sogno erotico proibito. Io sono alto un metro e 80 scarso, abbastanza definito grazie all'anno passato in palestra con altri due miei amici, capelli castano scuro, occhi verdi e soprattutto sono ben dotato, in quanto posso contare di 22 cm di cazzo, che mi hanno regalato grandi soddisfazioni in passato con le mie ex ragazze. Perciò non appena il mio cazzo cominciò a irrigidirsi, lei se ne accorse subito in quanto indossavo solo il customino da bagno. Subito mi guardò negli occhi sorpresa, ma poi resasi conto delle dimensioni del mio coso abbassò lo sguarò sul mio pacco ben visibile nonostante la copertura. Dal suo sguardo capii subito che questa cosa la aveva eccitata non poco perciò decisi di inventarmi una scusa del cazzo per portarla in camera con me: dissi ai miei che, essendo stato tutta la mattina sotto al sole cocente, temevo di essermi preso una insolazione, in quanto avevo un gran mal di testa e prontamente mia cugina si offrì di accompagnarmi in camera e di darmi una mano per stare meglio e potere tornare in sala con tutti gli altri. Appena fummo in camera mia da soli, potei osservarla meglio: indossava un paio di Awaianas blu scure, le mutandine del costume e una camicetta bianca sotto alla quale sia potevano chiaramente vedere le sue enormi tettone coperte appena dal piccolo reggiseno del costume. Inutile dire che il mio cazzone, ora completamente eretto, stava per esplodere nel costume che avevo addosso e lei, non appena se ne accorse, senza farsi pregare si inginocchiò e mi abbassò il costume, liberando finalmente il mio enorme palo di carne. "Dio mio cuginetto, è il cazzo più grosso che io abbia mai visto in vita mia, a saperlo prima, quante scopate ci saremmo fatti" disse, e cominciò a leccarmi la cappella. Dopo qualche minuto passato a cercare di infilarsi il mio enorme arnese in bocca, si alzò in piedi davanti a me e si sbottonò la camicetta e si slacciò il minuscolo reggiseno, mostrando la sua sesta naturale in tutta la sua maestosità. Con faccia da troia disse: "Dì la verità, quante seghe ti sei fatto su queste tettone eh? Ora ti faccio scomparire il tuo cazzone tra queste boe". Detto fatto si sputò nel solco tra le tette e cominciò la più bella spagnola della mia vita, con il mio cazzo che sembrava addirittura piccolo immerso nelle sue enormi tettone. Continuò cosi per qualche minuto poi si staccò, si tolse le mutandine completamente bagnate e mi spinse sul mio letto. Fatto ciò mi sali sopra e cominciò a cavalcarmi prima piano, viste le dimensioni del mio cazzo, poi sempre più veloce, facendo sempre attenzione a non urlare dal dolore e dal piacere per non farsi sentire dai miei genitori e dai miei nonni. Mi cavalcò per una decina di minuti con quelle tettone che ad ogni salto che faceva sembrava dovessere volare via tanto erano grosse... Poi dopo l'ennesimo salto si staccò da me e si infilò tre dita nella figa ormai dilatata a dismisura e mi squirtò addosso un fiume, che neanche nei porno. Dopo questo ero ormai arrivato al limite, la presi di peso e la sbattei per terra, la presi per i capelli e cominciai a scoparle la bocca fino a quando, stremato le riversai sui capelli, in faccia e sulle tettone la più grande sborrata della mia vita. Dopo aver leccato con avidità tutta la mia sborra, si alzò mi diede un bacio e corse in bagno per darsi una lavata dalla doccia di sborra che le aveva riservato. Di certo la più bella scopata della mia vita per ora ;)
scritto il
2016-08-11
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