La ragazzina del piano di sotto giorno 2 – Prime esperienze
di
Ultimopirata
genere
etero
Ieri è successo quel che è successo, ed anche se per me è stato fantastico, mentre da un lato vorrei che non finisce mai, da un altro non credo sia “sano” mettere a rischio tutto per Lei, quindi anche se l’attrazione è tanta, dovrò resistere e fare l'indifferente.
Sembra facile….
Stasera è rientrata dal lavoro e, Toc Toc, vado alla porta ed è lei, mega sorriso e mi salta letteralmente addosso baciandomi e rimanendo attaccata come una scimmia al suo albero…
- Marco Smack Samck Smack
Rimango basito..
- Serena ciao, che sorpresa e che saluto!!!
- Marco, oggi al lavoro non capivo niente, pensavo sempre a te ed a ieri, e poi come dimenticare, il culo mi brucia un po ancora. Al lavoro sembrava che tu fossi li a toccarmi e praticamente è tutto il giorno che sono sempre bagnata, mi sono anche masturbata due volte. Mentre ero in bagno ripensavo a ieri e son venuta in pochissimo tempo, tutte e due le volte. Senti come sono bagnata….
La mia faccia è sorpresa e non ho tempo di replicare che lei continua...
(Aveva una maglietta aderente fine verde e rossa dove si intravedeva il reggiseno rosso, ed indossava una minigonna, come usa fare spesso).
- Sai, ieri ero titubante all'inizio ma non ricordo di essere venuta 5, 6 , 7 volte, mi sentivo calma e sicura, e anche se alla fine ero stremata, stamani mi sono svegliata bagnatissima e con una voglia assurda….
- Stai calma Serena…
- Nono ascolta, ho pensato una cosa
- Mi devo preoccupare?
Mega- sorriso….
- in villa ci siamo solo noi due per altri 10 giorni, e io sono sola e tu anche, perché non stiamo insieme e ci godiamo questi pochi giorni?
- Serena , sai che durante la settimana c’è Anna (la mia compagna) che viene qui da me, quindi non è possibile.
- Facciamo una cosa, vieni giù da me quando sei solo, mentre quando viene Anna stai in casa tua. Stasera intanto vieni giù da me ok?
- Va bene… però stai calma, ti vedo eccitata a 2000, cosi mi fai paura. (gli faccio uan grossa risata seguita dalla sua…)
- Marco, scendo , faccio la doccia e poi mi raggiungi? Tra mezz’ora?
- Ho da lavorare ancora un paio d’ore, sale te se vuoi.
- Vado e torno.. a dopo… maga-bacio a stampo e tastata del pacco...poi esce e scende le scale per andare in casa.
Sinceramente non mi ritengo un coglione inesperto ma sono davvero perplesso perché ho paura che Serena l’abbia accusata davvero tanto, e non vorrei ne deluderla tra 10 giorni ne quantomeno creare casini, dovrò mettere le cose in chiaro.
Nemmeno in Svizzera sono cosi precisi, 30 minuti esatti e … Toc Toc;
Le apro mentre sono al telefono con un Cliente. Serena nel frattempo indossa una mogliettina che dire che sia fine è un eufemismo, senza reggiseno, e non dico che si intravedono i capezzoli ma si vede proprio tutto, e sotto ha un paio di pantaloncini leggeri, tipo quelli per la corsa o la palestra, con l’elastico e poi più larghi per facilitare i movimenti e far circolare l’aria.
Mentre sono al telefono la tiro a me e la stringo col braccio libero, lei mi abbraccia… in due secondi ce l’ho già che preme sui pantaloni, e lei lo sente.
Mi stacco, gli faccio l’occhiolino, mi sgancio la cintura ed il bottone dei pantaloni, lei completa con la cerniera e tira giù anche le mutande in un sol colpo….. e nel mentre continuo sempre a parlare col cliente col quale ne avrò per almeno altri 10 minuti, mi siedo sulla poltrona, e senza che le dica niente si inginocchia ed inizia un delizioso e rilassante pompino….
Chiudo gli occhi cercando di concentrarmi su ciò che dico.
Sento che il mio cazzo è quasi tutto avvolto, e dei rumori strani, apro gli occhi e vedo che sta cercando di prenderlo tutto e di ingoiarlo mentre dei conati la fanno desistere un attimo, ma ci riprova e ci riprova. Le lacrime scendono dai suoi occhi, reazione naturale, mentre i nostri sguardi si incrociano e la chiacchierata col Cliente rallenta. Dico al telefono che o un problema urgente da risolvere e se posso richiamarlo da li a poco, ed accetta senza problemi; riattacco.
Allungo le mani sulla testa di Serena e mentre sento che arriva alla gola spingo… è entrato tutto, lei cerca di arretrare ma le tengo la testa premuta per qualche secondo poi la lascio; Fa una respiro roco per riprendere fiato e si ributta subito, cercando di ripetere l’ingoio e stavolta ci riesce da sola. Si alza, mi fa un sorriso ed in silenzio va in cucina a prendere dello scottex per asciugare la bava e le lacrime che sono fuoriuscite, ritorna, si inginocchia di nuovo e continua.
Non è proprio la ragazzina che pensavo, anzi, ha una bella dose di porcaggine, e mentre succhia, lecca l’asta e le palle, mi sposto in avanti e gli dico:
- Lecca anche il buco del culo.
Non fa cenni di nessun genere, scende con al testa ed inizia a leccare, dapprima piano poi premendo un po con la lingua…. Favoloso….
Mentre lecca il culo gli sposto una mano facendogli impugnare il cazzo per fargli capire che mentre lecca il culo deve segarmi piano….
La cosa va avanti per una decina di minuti, ed io, vista la notevole eccitazione sto quasi per venire, lo capisce e si tuffa a bocca aperta per completare l’opera, sentendomi sussurrare…
- Tienilo in bocca che prima di buttarlo giù me lo fai vedere…
Vengo copiosamente e lei mi mostra la bocca piena di sperma che sorridendole e prendendola per il naso gli faccio capire di buttare giù, cosa che fa subito, ributtandosi sul cazzo per ripulirlo perbene.
Io mi rilasso qualche minuto ed invito lei a mettersi a sedere su di me…. Ci baciamo ed abbracciamo il tempo necessario a farmi riprendere un po. Nel frattempo tocco i seni e mi accorgo che sotto il pantaloncino non ha niente, e sento subito il ciuffettino ed il calore che emana, ma non solo, infatti è bagnata e non poco…. La guardo e mi sorride….
- Quanto sei porcella…. Adesso però tocca a me.
Mi alzo con lei in braccio, peserà si e no 50 chili, la faccio sedere sul tavolo del soggiorno spostando alla meglio i suppellettili e la distendo, gli alzo le gambe ed inizio a leccargli la fica. Un sapore buonissimo pervade il mio gusto, sapore che insieme ai mugolii creano quell’atmosfera erotica unica; lecco, succhio, passo dal clitoride alle labbra all’interno delle fica fino alla rosetta del culo che è arrossata da ieri, insistendo sul clitoride, dove Serena sussulta e geme ad ogni slinguata, infilo indice nella fica e medio nel culo e li muovo insieme mentre lecco…. i gemiti si fanno più intensi e mentre sta per venire interrompo, e sento un verso di disapprovazione... mi sposto sorreggendole le gambe, ci baciamo, le lecco e succhio i capezzoli, e mentre il mio cazzo ha già ripreso vigore, anche se non al 100%, torno davanti e inizio a giocare sfregandolo su tutta la fichetta bagnatissima, sul clitoride, poi lo indirizzo il cazzo come se dovesse entrare, spingo leggermente e lo tolgo di nuovo continuando a giocare e far sue giù facendola eccitare ancora di più…. Vedo che soffre di piacere , sta per esplodere ed all’improvviso….
- Mettimelo dentroooooooo
Mi allontano e lo infilo tutto d’un colpo….
- Ahhhhhhhahhhhhh ahhhhhhh Siiiiiiii
finalmente lo sente.
Inizio a muovermi da subito velocemente assestando dei bei colpi e guardando le smorfie di piacere che trapelano del suo viso, si stuzzica i capezzoli e dopo pochi minuti viene con un urlo liberatorio….
Aghaahghhhhhhhh ahhhhhhhhhh
iniziando a sobbalzare con scosse di post-godimento e rilassandosi.
Rimane ferma con le membra abbandonate sul tavolo, e dal volto un sorrisetto come se avesse piantato la bandiera in cima all’Everest…
Riapre gli occhi e dopo un bellissimo sorriso mi dice:
- E’ tutto il giorno che l’aspettavo…..
Inizio a muovermi nuovamente, lentamente, vedendo il piacere che il suo volto esprime per la penetrazione…. E’ giovane e dolce e non voglio turbarla o forzarla a fare nulla che lei non vorrebbe…. La metto su un fianco con le gambe quasi in posizione fetale e la penetro di nuovo, mi muovo ancora, prima lento poi veloce, poi lo tolgo e lo infilo mentre mi allungo per torturare un po i capezzoli e mettergli al mano sul viso, infilandogli le dita in bocca e schiacciandola sul tavolo…..
vedo che la rosellina arrossata si dischiude ogni tanto, quindi estraggo il cazzo, sputo sul buchetto e appoggio la cappella guardando Serena in viso. Lei sgrana gli occhi ma accenna un “vai”… inizio a a spingere, infilo la cappella e mi fermo e con un po di movimenti lenti, un po per volta lo infilo tutto…. Inizio a farlo scorrere lentamente su e giù per tutta la lunghezza e dopo poco lo estraggo per sputare molta saliva sul buco semi aperto e lo infilo nuovamente fino in fondo. Lei non si lamenta, anzi, inizia a muoversi e genere di piacere….. la giro di nuovo supina senza sfilare il cazzo da culo, i suoi piedi sfiorano le mie orecchie, ma cambio “marcia”, iniziando a spingere più forte e con più foga, sfiorandole il clitoride col pollice ad ogni affondo…. Lei geme mentre fa anche qualche smorfia ma la masturbazione del clitoride insieme all’inculata pare che gli piaccia molto…. Il ritmo aumenta e si sente il Ciaf Ciaf delle palle che sbattono sul culo…. Io non vengo rapidamente quando inculo, tutt’altro, quindi vado veloce, mi inclino, lo tolgo e lo infilo più volte fino a che non sento Serena che con la voce strozzata mi dice:
Vengooooo aghhhahhh ahhh
Smetto di masturbarla e mi fermo un attimo per farla riprendere, senza però estrarlo…
Inizio lo stantuffare lento poi sempre più veloce in modo inesorabile, saranno passati altri 15 minuti senza interruzione e alla fine, tra gemiti e qualche lamenti, vengo di nuovo riempendogli le viscere…..
Mi fermo, lo sento ammosciare dentro il suo culo che accarezzo con dolcezza, lo muovo lentamente su e giù ancora qualche volta e lo estraggo.
Siamo sfiniti….
Serena scende dal tavolo, vedo il suo volto stravolto, come se le fosse passato un Camion di sopra, ci guardiamo, nessuna parola, ci abbracciamo, baciamo ed accarezziamo, poi lei sente lo sperma che le cola giù per le gambe, sperma un po rosato, forse con un po di sangue mescolato, e corre in bagno….
La raggiungo dopo aver bevuto un bicchiere d’acqua, entro in doccia ed aspetto che arrivi anche lei che dal vaso con un salto felino mi raggiunge. Mi abbraccia mi bacia il petto mi abbraccia ancora e mi dice….
- Marco, per me è come se avessi iniziato a fare all’amore ieri, non sapevo che fosse cosi bello e ti prendesse cosi….. Grazie…
e mi abbraccia ancora forte mentre l’acqua calda scorre sui nostri corpi.
Naturalmente ci laviamo a vicenda senza dirci nulla, insistendo delle parti intime ed esplorando l’uno il corpo dell’altro. Il “lavaggio” diventa un modo sensuale di rapportarci e le prese in giro, le battute e le risate di certo non mancano.
Usciamo ci asciughiamo e ci vestiamo accomodandoci sul divano dove lei si accoccola su di me ed io la abbraccio e la accarezzo mentre vediamo un film.
Parlando di questi due giorni fuori di testa, le chiedo:
Serena ma sei sicura della scelta che hai fatto, ovvero di venire con me? Ho l’età di Tuo padre, non ho il fisico di un tuo coetaneo, insomma….
Mi zittisce dicendo…
- Marco, te l’ho già detto prima, quello che ho provato in questi due giorni per me è tutta una novità, mi piace moltissimo, muoio di piacere, mi abbandono totalmente, mi sento sicura, sento di appartenerti e godo come non ho nemmeno lontanamente mai provato coi miei coetanei, la vera differenza è questa.
La sollevo un po e col viso tra le mani la bacio dappertutto, mille baci dolci su tutte le parti scoperte del viso e sulla testolina, poi un bacio finale e ci rimettiamo nella medesima posizione per finire di vedere il film del quale non chiedetemi niente, non lo so.
Mi rimbombano in testa alcune parole che ha detto “ sento di appartenerti”….. poi…
CAVOLO IL CLIENTE ! ! ! ci guardiamo e ridiamo come matti….. lo richiamerò domani!
E’ quasi l’ora di cena, vado a preparare qualcosa, carissima PANDINA (riferito alle occhiaie che ha) tu rimani pure qui sul divano; accenna un sorriso e si distende su divano.
Preparo uno spaghettino fresco, pomodoro basilico ed un po di olio al peperoncino, metto su la pentola per la pasta e tornando da Serena per chiederle se le andava bene, vedo che è crollata in un sonno profondo. Spengo tutto, le metto una copertina leggera e mi metto a guardare la tv.
Serena è davvero distrutta, si sveglia dopo due ore circa, sono le 22, alza la testa e guarda, o almeno cerca di capire dov’è, mi vede e mi fa un sorriso, cosa che non le manca mai, e si lascia cadere di nuovo sul divano, chiedendo:
- Che ore sono?
- Hai fatto una bella dormita, eri stanca, sono le 10
- No, sul serio, che ore sono?
Gli mostro il cellulare e sgrana gli occhi…..
- Ma quanto ho dormito?
- Quasi due ore, se troppo giovane non reggi il passo coi nonnetti ahhahahaha
ridiamo entrambi...
- Sai cosa ti dico Marco? Ho quasi fame io.
- ci credo, ho già riacceso l’acqua per la pasta, faccio uno spaghettiino pomodoro basilico e olio piccante
- mmm buono….
Gli chedo…
- Come stai?
Col solito sorriso e mentre si stiracchia
- Beneeeeee
Si alza, viene in braccio a me rivolta verso di me coi piedi sulla poltrona, la testa sulla spalla e mentre sbaciucchia e mordicchia il collo mia accarezza, ed io le accarezzo la schiena e le natiche…. Rimaniamo qualche minuto un quella posizione poi mi alzo per mettere la pasta… mangiamo e lei per la prima volta mi racconta della sua vita della quale non so nulla, di cosa fa di lavoro, dov’è, cosa fa con gli amici, chi sono e chi è la sua amica del cuore, delle vacanze ad Ibiza e ci facciamo un sacco di risate. Io amo prendere in giro e ridere.
Dopo cena scende in casa perché gli è preso freddo e va a cambiarsi, tornando su con un vestitino sempre estivo, un maglioncino sopra ed un paio di scarpe con un po di tacco, e le chiedo:
- Ti sie messa in testa di uscire?
Altro mega-sorriso (è favolosa quando sorride...bellissima)
- Si, andiamo a Lonnano (nome di un paesino inventato), è lontano da qui e beviamo qualcosa sul lago… ti va?
- Mi cambio…
Barba, denti, pantaloni, camicia di lino, scarpe
- Sono pronto, andiamo ma… per non farci vedere dai vicini facciamo una cosa, prendi la tua macchina, parcheggi al campo sportivo io ti raggiungo e sali con me.
- Buona idea
- Allora ci vediamo tra 5 minuti
Usciamo, lei con la sua auto parte e va al parcheggio, io la raggiungo, sale e partiamo..
Il viaggio è stato piacevole, 40 minuti di risate e domande anche personali, ed una che gli ho fatto è:
- Serena, come mai hai deciso di fatti rompere il culo da me? E soprattutto, come stai e ti piace?
- Mi hai dato fiducia e visto che era un pensiero ricorrente che mi frullava nella testa e che il mio ex ragazzo, dopo che glie lo proposi mi disse che gli faceva schifo, ho approfittato, e credimi, non mi sono pentita per nulla, anche se adesso, nonostante la crema rinfrescante, mi brucia davvero... ma quando è dentro e ti muovi mi da sensazioni davvero intense, poi mi sono accorta che prima mentre mi inculavi mi masturbavi il clitoride ed è stato favoloso….
Altro sorrisone…
- Marco , adesso però dobbiamo lasciarlo un po fare perché è indolenzito…
- Certo! Non è di certo intenzione di usarlo di nuovo, almeno fino alla prossima volta...hahah
- Scemo.
ridiamo ancora di gusto.
La serata passa al fresco,un po di venticello ed un sacco di zanzare, ma tutto sommato davvero piacevole anche se ero circospetto, guardavo continuamente chi arrivava, se c’era qualcuno che conoscevo insomma, ero sempre un po in tensione. Mentre ci accingiamo ad andare via, sento chiamare … Marcoooo….. il sangue mi si gela!!!!!!!!!
Vedo arrivare Dani, il mio Amico da sempre ed inizio a respirare di nuovo; io e lui sappiamo molto l’uno dell’altro….. Serena rimane dietro, io mi avvicino a Dani e ci scambiammo due parole chiarendo tutto, e mi disse che da li a poco arrivavano anche gli altri che mi conoscevano, quindi andai subito all’auto e partimmo.
Serena si mise con la testa sul mio grembo cosicché, anche se mi vedevano, potevano ipotizzare che fossi solo. Dubitavo che mi riconoscessero ma la prudenza non è mai troppa.
Dopo qualche chilometro dico a Serena che può tornare su, ma lei, come se non mi sentisse, rimane li e sento che inizia a sfregare la patta da sopra i pantaloncini….. Gli dico:
Guarda che non ho 20 anni, io ho bisogno di recuperare, tu riparti subito ma a me ci vuole un po più di tempo…
- Si Si
E continua a toccare, accarezzare, soffiare l’aria calda da sopra i pantaloni… poi sento la cerniera … ziiippp si apre ma non ce la fa perché sono troppo piegato e mi dice…
- Sganciati la cintura ed il bottone….
Mi Sgancio la cintura il bottone e toro un po giù i pantaloncini, quanto basta perché possa arrivare e raggiungere il suo scopo….
Sento che parla col mio cazzo …
- piccolino, sei triste, sei giù, ora ci penso io a svegliarti…
e cose del genere…. Ridiamo ancora….ma il ridere finisce quando sento che lo tira fuori ed inizia a succhiare e spompinare, toccando con una mano le palle….
Devo essere sincero, conosco le mie capacità sessuali e non pensavo che potesse riprendere vita velocemente, invece Serena ne sapeva più di me, a quanto pare.
Allungo il braccio e con la mano tiro su un po il vestito e le tocco il culo ed i fianchi mentre lei spompina beata…
Vado piano ed i 40 minuti diventano quasi un ora, ma prima di arrivare a casa mi fermo in uno dei tanti posti che conosco, un boschetto vicino alla strada, la faccio uscire ed accomodare sul cofano, alza le gambe, le sposto le mutandine e la penetro. Il mio cazzo è duro come se non avesse visto fica da due giorni…. i miracoli della fica giovane….
Dopo una decina di minuti le dico di andare sui seggiolini posteriore e da dietro ma scopo a pecorina; sento che lei viene due volte, e quando anche io sono al culmine lei si gira e beve tutto lo sperma, facendomelo vedere prima di ingoiarlo…..come gli avevo insegnato…
Ci ricomponiamo ed andiamo a riprendere l’auto di lei e poi a casa.
- Serena, sono alla frutta, adesso se vuoi possiamo dormire insieme ma dormiamo, punto.
- Si Marco, va bene, a me brucia tutto ma se non fosse per questo (lo dice con aria quasi malinconica) io scoperei di continuo con te.
- Serena, se non fosse che ti brucia tutto e che io sono alla frutta hahaha
ridiamo sonoramente entrambi…
Mi dice.
- Allora vieni a dormire da me?
- Si meglio, perché qui se viene Anna (la mia compagna), scannerizza tutto e per un pelo che non sia il mio devo passare il terzo grado.
Vado in bagno, mi lavo i denti e il viso e scendiamo
Entriamo in casa sua, mi accomodo sul lettone in mutande, accendo la TV col telecomando ed aspetto Serena che è andata in bagno.
Dopo 10 minuti arriva ed appena la vedo entrare, noto sempre il sorriso ed il viso che si illumina e gli dico:
- Così non vale !!!
Ha un Baby Doll rosso, ovviamente trasparentissimo ed un paio di mutandine bianche caste
- Ma tu dormi col BabyDoll?
- Ma che dici? E’ di mia mamma ed è molto sexy, l’ho messo per te….
- Stronza, non giochi ad armi pari….
Sorridiamo ancora
Viene a letto e si gira verso di me accavallando la gamba alle mie ed iniziando a darmi bacini e morsetti, carezzandomi il petto villoso e sfregando la sua coscia con la mia su e giu…. Ma stavolta tutto tace, io sono davvero cotto….
Mettiamo il Timer alla TV e dopo poco ci addormentiamo abbracciati, anzi, lei è abbracciata a me, io ho caldo , vorrei svincolarmi ma senza successo….
Durante il sonno mi sveglio in preda a sensazioni che non capisco. Apro gli occhi e vedo le 6 alla radiosveglia poi guardo giù e vedo Serena che mi ha scostato le mutande e sta facendomi un pompino dolcissimo…. Lei non si accorge subito che mi sono svegliato e continua con moltissima dolcezza, come a non volermi svegliare. Io faccio finta di dormire mentre lei continua a spompinare e dopo un bel po vengo copiosamente riempiendo la bocca della dolcissima ragazzina. Con gli occhi semichiuso e nella penombra illuminata solo dalla luce della radiosveglia, vedo che cerca di ritirarmi su le mutande, ancora senza svegliarmi e poi si rimette a dormire con un sorriso stampato sulle labbra.
Alle 8 suona la sveglia, ci alziamo, lei va al lavoro ed io salgo, ma di quello che aveva fatto la mattina quando credeva che dormissi, nessun accenno. Faccio finta di nulla, ci salutiamo.
Sembra facile….
Stasera è rientrata dal lavoro e, Toc Toc, vado alla porta ed è lei, mega sorriso e mi salta letteralmente addosso baciandomi e rimanendo attaccata come una scimmia al suo albero…
- Marco Smack Samck Smack
Rimango basito..
- Serena ciao, che sorpresa e che saluto!!!
- Marco, oggi al lavoro non capivo niente, pensavo sempre a te ed a ieri, e poi come dimenticare, il culo mi brucia un po ancora. Al lavoro sembrava che tu fossi li a toccarmi e praticamente è tutto il giorno che sono sempre bagnata, mi sono anche masturbata due volte. Mentre ero in bagno ripensavo a ieri e son venuta in pochissimo tempo, tutte e due le volte. Senti come sono bagnata….
La mia faccia è sorpresa e non ho tempo di replicare che lei continua...
(Aveva una maglietta aderente fine verde e rossa dove si intravedeva il reggiseno rosso, ed indossava una minigonna, come usa fare spesso).
- Sai, ieri ero titubante all'inizio ma non ricordo di essere venuta 5, 6 , 7 volte, mi sentivo calma e sicura, e anche se alla fine ero stremata, stamani mi sono svegliata bagnatissima e con una voglia assurda….
- Stai calma Serena…
- Nono ascolta, ho pensato una cosa
- Mi devo preoccupare?
Mega- sorriso….
- in villa ci siamo solo noi due per altri 10 giorni, e io sono sola e tu anche, perché non stiamo insieme e ci godiamo questi pochi giorni?
- Serena , sai che durante la settimana c’è Anna (la mia compagna) che viene qui da me, quindi non è possibile.
- Facciamo una cosa, vieni giù da me quando sei solo, mentre quando viene Anna stai in casa tua. Stasera intanto vieni giù da me ok?
- Va bene… però stai calma, ti vedo eccitata a 2000, cosi mi fai paura. (gli faccio uan grossa risata seguita dalla sua…)
- Marco, scendo , faccio la doccia e poi mi raggiungi? Tra mezz’ora?
- Ho da lavorare ancora un paio d’ore, sale te se vuoi.
- Vado e torno.. a dopo… maga-bacio a stampo e tastata del pacco...poi esce e scende le scale per andare in casa.
Sinceramente non mi ritengo un coglione inesperto ma sono davvero perplesso perché ho paura che Serena l’abbia accusata davvero tanto, e non vorrei ne deluderla tra 10 giorni ne quantomeno creare casini, dovrò mettere le cose in chiaro.
Nemmeno in Svizzera sono cosi precisi, 30 minuti esatti e … Toc Toc;
Le apro mentre sono al telefono con un Cliente. Serena nel frattempo indossa una mogliettina che dire che sia fine è un eufemismo, senza reggiseno, e non dico che si intravedono i capezzoli ma si vede proprio tutto, e sotto ha un paio di pantaloncini leggeri, tipo quelli per la corsa o la palestra, con l’elastico e poi più larghi per facilitare i movimenti e far circolare l’aria.
Mentre sono al telefono la tiro a me e la stringo col braccio libero, lei mi abbraccia… in due secondi ce l’ho già che preme sui pantaloni, e lei lo sente.
Mi stacco, gli faccio l’occhiolino, mi sgancio la cintura ed il bottone dei pantaloni, lei completa con la cerniera e tira giù anche le mutande in un sol colpo….. e nel mentre continuo sempre a parlare col cliente col quale ne avrò per almeno altri 10 minuti, mi siedo sulla poltrona, e senza che le dica niente si inginocchia ed inizia un delizioso e rilassante pompino….
Chiudo gli occhi cercando di concentrarmi su ciò che dico.
Sento che il mio cazzo è quasi tutto avvolto, e dei rumori strani, apro gli occhi e vedo che sta cercando di prenderlo tutto e di ingoiarlo mentre dei conati la fanno desistere un attimo, ma ci riprova e ci riprova. Le lacrime scendono dai suoi occhi, reazione naturale, mentre i nostri sguardi si incrociano e la chiacchierata col Cliente rallenta. Dico al telefono che o un problema urgente da risolvere e se posso richiamarlo da li a poco, ed accetta senza problemi; riattacco.
Allungo le mani sulla testa di Serena e mentre sento che arriva alla gola spingo… è entrato tutto, lei cerca di arretrare ma le tengo la testa premuta per qualche secondo poi la lascio; Fa una respiro roco per riprendere fiato e si ributta subito, cercando di ripetere l’ingoio e stavolta ci riesce da sola. Si alza, mi fa un sorriso ed in silenzio va in cucina a prendere dello scottex per asciugare la bava e le lacrime che sono fuoriuscite, ritorna, si inginocchia di nuovo e continua.
Non è proprio la ragazzina che pensavo, anzi, ha una bella dose di porcaggine, e mentre succhia, lecca l’asta e le palle, mi sposto in avanti e gli dico:
- Lecca anche il buco del culo.
Non fa cenni di nessun genere, scende con al testa ed inizia a leccare, dapprima piano poi premendo un po con la lingua…. Favoloso….
Mentre lecca il culo gli sposto una mano facendogli impugnare il cazzo per fargli capire che mentre lecca il culo deve segarmi piano….
La cosa va avanti per una decina di minuti, ed io, vista la notevole eccitazione sto quasi per venire, lo capisce e si tuffa a bocca aperta per completare l’opera, sentendomi sussurrare…
- Tienilo in bocca che prima di buttarlo giù me lo fai vedere…
Vengo copiosamente e lei mi mostra la bocca piena di sperma che sorridendole e prendendola per il naso gli faccio capire di buttare giù, cosa che fa subito, ributtandosi sul cazzo per ripulirlo perbene.
Io mi rilasso qualche minuto ed invito lei a mettersi a sedere su di me…. Ci baciamo ed abbracciamo il tempo necessario a farmi riprendere un po. Nel frattempo tocco i seni e mi accorgo che sotto il pantaloncino non ha niente, e sento subito il ciuffettino ed il calore che emana, ma non solo, infatti è bagnata e non poco…. La guardo e mi sorride….
- Quanto sei porcella…. Adesso però tocca a me.
Mi alzo con lei in braccio, peserà si e no 50 chili, la faccio sedere sul tavolo del soggiorno spostando alla meglio i suppellettili e la distendo, gli alzo le gambe ed inizio a leccargli la fica. Un sapore buonissimo pervade il mio gusto, sapore che insieme ai mugolii creano quell’atmosfera erotica unica; lecco, succhio, passo dal clitoride alle labbra all’interno delle fica fino alla rosetta del culo che è arrossata da ieri, insistendo sul clitoride, dove Serena sussulta e geme ad ogni slinguata, infilo indice nella fica e medio nel culo e li muovo insieme mentre lecco…. i gemiti si fanno più intensi e mentre sta per venire interrompo, e sento un verso di disapprovazione... mi sposto sorreggendole le gambe, ci baciamo, le lecco e succhio i capezzoli, e mentre il mio cazzo ha già ripreso vigore, anche se non al 100%, torno davanti e inizio a giocare sfregandolo su tutta la fichetta bagnatissima, sul clitoride, poi lo indirizzo il cazzo come se dovesse entrare, spingo leggermente e lo tolgo di nuovo continuando a giocare e far sue giù facendola eccitare ancora di più…. Vedo che soffre di piacere , sta per esplodere ed all’improvviso….
- Mettimelo dentroooooooo
Mi allontano e lo infilo tutto d’un colpo….
- Ahhhhhhhahhhhhh ahhhhhhh Siiiiiiii
finalmente lo sente.
Inizio a muovermi da subito velocemente assestando dei bei colpi e guardando le smorfie di piacere che trapelano del suo viso, si stuzzica i capezzoli e dopo pochi minuti viene con un urlo liberatorio….
Aghaahghhhhhhhh ahhhhhhhhhh
iniziando a sobbalzare con scosse di post-godimento e rilassandosi.
Rimane ferma con le membra abbandonate sul tavolo, e dal volto un sorrisetto come se avesse piantato la bandiera in cima all’Everest…
Riapre gli occhi e dopo un bellissimo sorriso mi dice:
- E’ tutto il giorno che l’aspettavo…..
Inizio a muovermi nuovamente, lentamente, vedendo il piacere che il suo volto esprime per la penetrazione…. E’ giovane e dolce e non voglio turbarla o forzarla a fare nulla che lei non vorrebbe…. La metto su un fianco con le gambe quasi in posizione fetale e la penetro di nuovo, mi muovo ancora, prima lento poi veloce, poi lo tolgo e lo infilo mentre mi allungo per torturare un po i capezzoli e mettergli al mano sul viso, infilandogli le dita in bocca e schiacciandola sul tavolo…..
vedo che la rosellina arrossata si dischiude ogni tanto, quindi estraggo il cazzo, sputo sul buchetto e appoggio la cappella guardando Serena in viso. Lei sgrana gli occhi ma accenna un “vai”… inizio a a spingere, infilo la cappella e mi fermo e con un po di movimenti lenti, un po per volta lo infilo tutto…. Inizio a farlo scorrere lentamente su e giù per tutta la lunghezza e dopo poco lo estraggo per sputare molta saliva sul buco semi aperto e lo infilo nuovamente fino in fondo. Lei non si lamenta, anzi, inizia a muoversi e genere di piacere….. la giro di nuovo supina senza sfilare il cazzo da culo, i suoi piedi sfiorano le mie orecchie, ma cambio “marcia”, iniziando a spingere più forte e con più foga, sfiorandole il clitoride col pollice ad ogni affondo…. Lei geme mentre fa anche qualche smorfia ma la masturbazione del clitoride insieme all’inculata pare che gli piaccia molto…. Il ritmo aumenta e si sente il Ciaf Ciaf delle palle che sbattono sul culo…. Io non vengo rapidamente quando inculo, tutt’altro, quindi vado veloce, mi inclino, lo tolgo e lo infilo più volte fino a che non sento Serena che con la voce strozzata mi dice:
Vengooooo aghhhahhh ahhh
Smetto di masturbarla e mi fermo un attimo per farla riprendere, senza però estrarlo…
Inizio lo stantuffare lento poi sempre più veloce in modo inesorabile, saranno passati altri 15 minuti senza interruzione e alla fine, tra gemiti e qualche lamenti, vengo di nuovo riempendogli le viscere…..
Mi fermo, lo sento ammosciare dentro il suo culo che accarezzo con dolcezza, lo muovo lentamente su e giù ancora qualche volta e lo estraggo.
Siamo sfiniti….
Serena scende dal tavolo, vedo il suo volto stravolto, come se le fosse passato un Camion di sopra, ci guardiamo, nessuna parola, ci abbracciamo, baciamo ed accarezziamo, poi lei sente lo sperma che le cola giù per le gambe, sperma un po rosato, forse con un po di sangue mescolato, e corre in bagno….
La raggiungo dopo aver bevuto un bicchiere d’acqua, entro in doccia ed aspetto che arrivi anche lei che dal vaso con un salto felino mi raggiunge. Mi abbraccia mi bacia il petto mi abbraccia ancora e mi dice….
- Marco, per me è come se avessi iniziato a fare all’amore ieri, non sapevo che fosse cosi bello e ti prendesse cosi….. Grazie…
e mi abbraccia ancora forte mentre l’acqua calda scorre sui nostri corpi.
Naturalmente ci laviamo a vicenda senza dirci nulla, insistendo delle parti intime ed esplorando l’uno il corpo dell’altro. Il “lavaggio” diventa un modo sensuale di rapportarci e le prese in giro, le battute e le risate di certo non mancano.
Usciamo ci asciughiamo e ci vestiamo accomodandoci sul divano dove lei si accoccola su di me ed io la abbraccio e la accarezzo mentre vediamo un film.
Parlando di questi due giorni fuori di testa, le chiedo:
Serena ma sei sicura della scelta che hai fatto, ovvero di venire con me? Ho l’età di Tuo padre, non ho il fisico di un tuo coetaneo, insomma….
Mi zittisce dicendo…
- Marco, te l’ho già detto prima, quello che ho provato in questi due giorni per me è tutta una novità, mi piace moltissimo, muoio di piacere, mi abbandono totalmente, mi sento sicura, sento di appartenerti e godo come non ho nemmeno lontanamente mai provato coi miei coetanei, la vera differenza è questa.
La sollevo un po e col viso tra le mani la bacio dappertutto, mille baci dolci su tutte le parti scoperte del viso e sulla testolina, poi un bacio finale e ci rimettiamo nella medesima posizione per finire di vedere il film del quale non chiedetemi niente, non lo so.
Mi rimbombano in testa alcune parole che ha detto “ sento di appartenerti”….. poi…
CAVOLO IL CLIENTE ! ! ! ci guardiamo e ridiamo come matti….. lo richiamerò domani!
E’ quasi l’ora di cena, vado a preparare qualcosa, carissima PANDINA (riferito alle occhiaie che ha) tu rimani pure qui sul divano; accenna un sorriso e si distende su divano.
Preparo uno spaghettino fresco, pomodoro basilico ed un po di olio al peperoncino, metto su la pentola per la pasta e tornando da Serena per chiederle se le andava bene, vedo che è crollata in un sonno profondo. Spengo tutto, le metto una copertina leggera e mi metto a guardare la tv.
Serena è davvero distrutta, si sveglia dopo due ore circa, sono le 22, alza la testa e guarda, o almeno cerca di capire dov’è, mi vede e mi fa un sorriso, cosa che non le manca mai, e si lascia cadere di nuovo sul divano, chiedendo:
- Che ore sono?
- Hai fatto una bella dormita, eri stanca, sono le 10
- No, sul serio, che ore sono?
Gli mostro il cellulare e sgrana gli occhi…..
- Ma quanto ho dormito?
- Quasi due ore, se troppo giovane non reggi il passo coi nonnetti ahhahahaha
ridiamo entrambi...
- Sai cosa ti dico Marco? Ho quasi fame io.
- ci credo, ho già riacceso l’acqua per la pasta, faccio uno spaghettiino pomodoro basilico e olio piccante
- mmm buono….
Gli chedo…
- Come stai?
Col solito sorriso e mentre si stiracchia
- Beneeeeee
Si alza, viene in braccio a me rivolta verso di me coi piedi sulla poltrona, la testa sulla spalla e mentre sbaciucchia e mordicchia il collo mia accarezza, ed io le accarezzo la schiena e le natiche…. Rimaniamo qualche minuto un quella posizione poi mi alzo per mettere la pasta… mangiamo e lei per la prima volta mi racconta della sua vita della quale non so nulla, di cosa fa di lavoro, dov’è, cosa fa con gli amici, chi sono e chi è la sua amica del cuore, delle vacanze ad Ibiza e ci facciamo un sacco di risate. Io amo prendere in giro e ridere.
Dopo cena scende in casa perché gli è preso freddo e va a cambiarsi, tornando su con un vestitino sempre estivo, un maglioncino sopra ed un paio di scarpe con un po di tacco, e le chiedo:
- Ti sie messa in testa di uscire?
Altro mega-sorriso (è favolosa quando sorride...bellissima)
- Si, andiamo a Lonnano (nome di un paesino inventato), è lontano da qui e beviamo qualcosa sul lago… ti va?
- Mi cambio…
Barba, denti, pantaloni, camicia di lino, scarpe
- Sono pronto, andiamo ma… per non farci vedere dai vicini facciamo una cosa, prendi la tua macchina, parcheggi al campo sportivo io ti raggiungo e sali con me.
- Buona idea
- Allora ci vediamo tra 5 minuti
Usciamo, lei con la sua auto parte e va al parcheggio, io la raggiungo, sale e partiamo..
Il viaggio è stato piacevole, 40 minuti di risate e domande anche personali, ed una che gli ho fatto è:
- Serena, come mai hai deciso di fatti rompere il culo da me? E soprattutto, come stai e ti piace?
- Mi hai dato fiducia e visto che era un pensiero ricorrente che mi frullava nella testa e che il mio ex ragazzo, dopo che glie lo proposi mi disse che gli faceva schifo, ho approfittato, e credimi, non mi sono pentita per nulla, anche se adesso, nonostante la crema rinfrescante, mi brucia davvero... ma quando è dentro e ti muovi mi da sensazioni davvero intense, poi mi sono accorta che prima mentre mi inculavi mi masturbavi il clitoride ed è stato favoloso….
Altro sorrisone…
- Marco , adesso però dobbiamo lasciarlo un po fare perché è indolenzito…
- Certo! Non è di certo intenzione di usarlo di nuovo, almeno fino alla prossima volta...hahah
- Scemo.
ridiamo ancora di gusto.
La serata passa al fresco,un po di venticello ed un sacco di zanzare, ma tutto sommato davvero piacevole anche se ero circospetto, guardavo continuamente chi arrivava, se c’era qualcuno che conoscevo insomma, ero sempre un po in tensione. Mentre ci accingiamo ad andare via, sento chiamare … Marcoooo….. il sangue mi si gela!!!!!!!!!
Vedo arrivare Dani, il mio Amico da sempre ed inizio a respirare di nuovo; io e lui sappiamo molto l’uno dell’altro….. Serena rimane dietro, io mi avvicino a Dani e ci scambiammo due parole chiarendo tutto, e mi disse che da li a poco arrivavano anche gli altri che mi conoscevano, quindi andai subito all’auto e partimmo.
Serena si mise con la testa sul mio grembo cosicché, anche se mi vedevano, potevano ipotizzare che fossi solo. Dubitavo che mi riconoscessero ma la prudenza non è mai troppa.
Dopo qualche chilometro dico a Serena che può tornare su, ma lei, come se non mi sentisse, rimane li e sento che inizia a sfregare la patta da sopra i pantaloncini….. Gli dico:
Guarda che non ho 20 anni, io ho bisogno di recuperare, tu riparti subito ma a me ci vuole un po più di tempo…
- Si Si
E continua a toccare, accarezzare, soffiare l’aria calda da sopra i pantaloni… poi sento la cerniera … ziiippp si apre ma non ce la fa perché sono troppo piegato e mi dice…
- Sganciati la cintura ed il bottone….
Mi Sgancio la cintura il bottone e toro un po giù i pantaloncini, quanto basta perché possa arrivare e raggiungere il suo scopo….
Sento che parla col mio cazzo …
- piccolino, sei triste, sei giù, ora ci penso io a svegliarti…
e cose del genere…. Ridiamo ancora….ma il ridere finisce quando sento che lo tira fuori ed inizia a succhiare e spompinare, toccando con una mano le palle….
Devo essere sincero, conosco le mie capacità sessuali e non pensavo che potesse riprendere vita velocemente, invece Serena ne sapeva più di me, a quanto pare.
Allungo il braccio e con la mano tiro su un po il vestito e le tocco il culo ed i fianchi mentre lei spompina beata…
Vado piano ed i 40 minuti diventano quasi un ora, ma prima di arrivare a casa mi fermo in uno dei tanti posti che conosco, un boschetto vicino alla strada, la faccio uscire ed accomodare sul cofano, alza le gambe, le sposto le mutandine e la penetro. Il mio cazzo è duro come se non avesse visto fica da due giorni…. i miracoli della fica giovane….
Dopo una decina di minuti le dico di andare sui seggiolini posteriore e da dietro ma scopo a pecorina; sento che lei viene due volte, e quando anche io sono al culmine lei si gira e beve tutto lo sperma, facendomelo vedere prima di ingoiarlo…..come gli avevo insegnato…
Ci ricomponiamo ed andiamo a riprendere l’auto di lei e poi a casa.
- Serena, sono alla frutta, adesso se vuoi possiamo dormire insieme ma dormiamo, punto.
- Si Marco, va bene, a me brucia tutto ma se non fosse per questo (lo dice con aria quasi malinconica) io scoperei di continuo con te.
- Serena, se non fosse che ti brucia tutto e che io sono alla frutta hahaha
ridiamo sonoramente entrambi…
Mi dice.
- Allora vieni a dormire da me?
- Si meglio, perché qui se viene Anna (la mia compagna), scannerizza tutto e per un pelo che non sia il mio devo passare il terzo grado.
Vado in bagno, mi lavo i denti e il viso e scendiamo
Entriamo in casa sua, mi accomodo sul lettone in mutande, accendo la TV col telecomando ed aspetto Serena che è andata in bagno.
Dopo 10 minuti arriva ed appena la vedo entrare, noto sempre il sorriso ed il viso che si illumina e gli dico:
- Così non vale !!!
Ha un Baby Doll rosso, ovviamente trasparentissimo ed un paio di mutandine bianche caste
- Ma tu dormi col BabyDoll?
- Ma che dici? E’ di mia mamma ed è molto sexy, l’ho messo per te….
- Stronza, non giochi ad armi pari….
Sorridiamo ancora
Viene a letto e si gira verso di me accavallando la gamba alle mie ed iniziando a darmi bacini e morsetti, carezzandomi il petto villoso e sfregando la sua coscia con la mia su e giu…. Ma stavolta tutto tace, io sono davvero cotto….
Mettiamo il Timer alla TV e dopo poco ci addormentiamo abbracciati, anzi, lei è abbracciata a me, io ho caldo , vorrei svincolarmi ma senza successo….
Durante il sonno mi sveglio in preda a sensazioni che non capisco. Apro gli occhi e vedo le 6 alla radiosveglia poi guardo giù e vedo Serena che mi ha scostato le mutande e sta facendomi un pompino dolcissimo…. Lei non si accorge subito che mi sono svegliato e continua con moltissima dolcezza, come a non volermi svegliare. Io faccio finta di dormire mentre lei continua a spompinare e dopo un bel po vengo copiosamente riempiendo la bocca della dolcissima ragazzina. Con gli occhi semichiuso e nella penombra illuminata solo dalla luce della radiosveglia, vedo che cerca di ritirarmi su le mutande, ancora senza svegliarmi e poi si rimette a dormire con un sorriso stampato sulle labbra.
Alle 8 suona la sveglia, ci alziamo, lei va al lavoro ed io salgo, ma di quello che aveva fatto la mattina quando credeva che dormissi, nessun accenno. Faccio finta di nulla, ci salutiamo.
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