Ad un mese dal matrimonionio 2
di
settecentotre
genere
tradimenti
Avevamo avuto un primo approccio nel cinema , adesso marco ci aveva invitato a csa sua , sapevamo quello che sarebbe successo, ma d'accordo avevamo accettato, io realizzavo un desiderio, lei che si stava dimostrando di essere diversa da quello che io avevo fino ad allora pensato che fosse. Le piaceva , le piaceva scopare in mio presenza ,godeva a farmi cornuto, con mio sommo piacere.era un toro marco, guardavo la cappella che premeva per entrare, ed io vittima di una tempesta ormonale ,eccitatissimo sapevo che quello che stava per accadere avrebbe cambiato per sempre la nostra vita. mi piaceva e mi toccavo accingendomiad una goduriosa sega, lei ansimava e anelava al cazzo che stava per aprirla , grosso, nodoso.Leccala cornuto , preparemela, mi avvicinai e spostando il cazzo dalle grandi labbra , sentii la sua durezza e vigoria ,dallo palle mi sali alla testa una vampata di calore, mi piaceva e forse ne avrei voluto godere anch'io.succhiavo e leccavo una fica che colava umori che avidamente impastavano, leggermente salati ,la mia bocca.AHHH si leccami mi piace ,adesso marco mi sfonda siii, mi entrera'con il suo enorme cazzo ,me l'aprira' come mai aperta.ti faccio cornuto, saro' la sua puttana , e lo chiavero' ogni volta che voglio.Dai vieni , chiavami,spostati cornuto e guarda come gode la tua troia,la mia puttana, eccitavano me e lei queste parole, tra un mese sara' la tua sposa e la mia troia, la porterai all'altare con la veste bianca ,e la fica piena di sborra, la mia, a queste parole lei lo tiro' a se' e in un solo colpo gli fu dentro, tutto dentro ,ansimava godeva, il ventre si muoveva come per darmi l'impressione del randello che aveva dentro.Avvicinati baciami ,mi diceva, mentre marco mi sfonda, i capezzoli duri, i seni che sobbalzavano sotto i colpi violenti,ed io la baciavo la sua lingua e la mia intrecciate, quando marco porta il suo cazzo all'altezza dei nostri visi e mi dice :dai succhia gli umori della nostra troia,la mia bocca sul suo cazzo ,la capella nella mia bocca ,nuove sensazioni fino ad allora celate,MI PIACEVA,lei estasiata mi incitava , adesso basta mi diceva con voce roca che denotava il piacere che provava , mentale penso, nella certezza che mi aveva sottomesso. godeva della certezza che avrebbe fatto di noi cio'che voleva. saremmo stati alla sua merce', girati e messala alla pecorina, gli apri le natiche e prima di infilarlo in fica disse:che bella rosetta che hai sara' anch'essa mia , vero troietta?? !! Non l'ho mai fatto, forse un giorno,ero sempre di piu' preso dalla cosa, ERA COSI CHE LA VOLEVA, godeva e lui stantuffava sempre con maggior ritmo, le parole, il cazzo che gli svangava la fica l'avevano fatta godere gia' due volte, e anch'io mi apprestavo a godere ,mi fermavo ogni tanto, per allentare la tensione e ritardare la eiaculazione.volevo godere all'unisono con loro. Dopo un po' mi dice : sto per venire, dove vuoi che sborro mi dice, sono confuso, non so che dire, vorrei vedere il cazzo che erutta sperma sulla schiena ,ma anche il piacere di sapere che gli innondava la fica sapendo che prossimi al matrimonio aveva smesso di prendere la pillola e si crreva il rischio di mettermela incinta. Fu lei alla fine a decidere: DENTRO , VIENIMI DENTRO, MI GUARDAVA COME PER AVERE IL MIO ASSENSO, ERANO CADUTI GLI ULTIMI DUBBI.si lo volevo anch'io , il pensiero di moglie ingravidata e il massimo per un cornuto, MARCO inarco' la schiena e con un urlo di godimento ,VENGO TROIA TI RIEMPIO, GUARDA CORNUTO SARA' PREGNA DEL MIO SPERMA,questo suggellera' la nostra unione, SIETE MIEI TUTTI E DUE.GODEVO, GODEVANO LORO, e quando sfilo' il cazzo dalla fica della mia donna, mi accinsi a pulirglielo, con enorme goduria sua e mia. Leccami la fica furono le parole della mia sposa, un rivolo di sperma che scorreva dalla sua fica , che da allora non sarebbe stato piu' solamente mia,avevamo oltrepassato consensualmente la border line, quanti cazzi entreranno e di chi, in quel meraviglioso nido? continua
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