Una rosa gialla parte 2

di
genere
gay

Erano le 6 del mattino quando ho sentito le sue labbra sulle mie che mi davano il buon giorno. Lui era già vestito e stava seduto a fianco a me che facevo fatica a riprendere contatto con la realtà. Dopo una veloce doccia mi rivesto e il ragazzo mi accompagna verso la porta. Penso che anche lui voglia scendere per fare colazione con me ma invece mi fa capire che vuole trattenersi e mi lascia andare. Scendo precipitosamente le scale. Voglio tornare a casa per stampare le foto che abbiamo scattato il giorno prima e fargli una sorpresa portandogliele per l’ora di pranzo.
Arrivato a casa accendo il computer ed inserisco la scheda di memoria della macchina fotografica. Vedo scorrere le foto che avevo scattato prima di incontrarlo e finalmente arrivo alle immagini di piazza di Spagna. Ma … ma vedo una serie di scatti insignificanti e non trovo nessuna traccia del ragazzo dagli occhi sorridenti. Ecco le foto di piazza del Popolo … trovo le foto del leone di marmo ma non c’è nessun ragazzo che lo cavalca; ecco poi gli scatti di piazza Navona dove ho ritratto un clown di strada che balla da solo suonando il violino. Con il cuore che batte all’impazzata vado a trovare gli scatti fatti a villa Borghese e trovo una foto di una panchina dove io sono seduto da solo con il braccio poggiato sullo schienale.
No, non può essere stato un sogno. Io questa notte l’ho abbracciato, ho sentito il suo cuore battere forte assieme al mio, ho sentito il suo profumo, ho provato l’ebbrezza dei suoi baci.
Adesso l’unica cosa che voglio è tornare da lui.
…Continua...
di
scritto il
2017-02-28
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