La migliore amica della mia fidanzata
di
Carla.
genere
saffico
Ciao sono carla ed ho 22 anni, la storia che vi sto raccontando è successa davvero, ed è incominciata quando avevo 18 anni, conobbi questa ragazza di nome Roberta su facebook, dall'aspetto mascolino bionda bellissima. Eravamo entrambe fidanzate, ma una "amica" in più non fa male a nessuno. Cercavo di creare la situazione giusta per invitarla finalmente ad una serata classica con le mie amiche.
Le nostre serate classiche erano così: uscivamo con le nostre rispettive fidanzate e poi "ritornavamo a casa a dormire", si certo, lasciavamo le nostre fidanzate alle loro case con le loro finte convinzioni ahahah, andavamo tutte a casa della nostra amica più grande Alice e ciò che non doveva mai mancare era l'alcool e le canne.
Ci devastavamo spesso ma quella sera la mia intenzione era quella di rimanere lucida e invitare Roberta alla festa. Di nascosto dalla sua fidanzata raggiunse me e le mie amiche traditrici(nei confronti delle loro ingenue fidanzate).
Io ero in estasi al sol pensiero che da lì a poco arrivasse, subito andai a controllarmi allo specchio, passata la mano tra i capelli per sistemarmi il ciuffo, controllata al make-up e via, esco ed era lì, appena mi avvicino a lei sento il suo profumo "one million" il mio preferito, le dico "Buonasera" ci diamo due baci sulle guance e un mezzo abbraccio, e le dico di seguirmi al tavolino dell'alcool.
L'amica più grande del gruppo Alice, ha un soprannome: "Alice l'allupata", quella sera si avvicinò a me e mi sussurrò all'orecchio "Posso farmela anche io?!" e io subito indignata le dissi che poteva scordarselo, Roberta era curiosa di sapere cosa mi avesse detto alice all'orecchio e io subito divagai.
Bionda, capello corto, Roberta mi faceva proprio sesso!
Iniziammo a bere e iniziarono le risate senza senso, i sorrisi, insomma ci capivamo, lei era molto dolce e non facevo altro che chiedermi cosa ci facesse ancora insieme con la sua ragazza che era completamente il suo opposto. Ci sedemmo vicine e le nostre chiacchiere si fecero sempre meno divertenti e più serie, con un tono basso di voce, eravamo fuori in giardino su una panchina nascoste tra gli alberi, l'unica cosa limpida lì fuori era la luna che emanava un bagliore che rifletteva la sua fantastica pelle di porcellana.
In automatico le nostre labbra si avvicinavano sempre di più forse anche aiutate dall'inibizione ormai persa grazie all'alcool, le misi la mano tra i capelli e lei mi abbraccio poggiando le mani sui fianchi, le nostre lingue facevano a gara a chi dovesse far bagnare di più lì sotto.
Così che iniziai a sussurrarle frasi del tipo "sei bellissima c'è un motivo se entrambe siam qui", le tolsi la maglia e pian piano avevo sempre più voglia di lei, lo facemmo, con una passione che ancor adesso mi fa venir i brividi.
Dopo quella sera non facevamo altro che vederci e rifarlo e rifarlo. Fin a quando scoperte dalle nostre rispettive fidanzate ci siam dovute allontanare.
Io l'avevo sempre in mente, ma dopo un po mi passava. Ora siam qui, ho 22 anni non più 17 e lei ora ne ha 24, lei è sempre con la sua fidanzata di sempre, io son fidanzata con la sua migliore amica. Non eravamo mai uscite insieme, proprio perchè sia la mia attuale fidanzata e la sua facevan di tutto per non farci mai più rincontrare, ma la settimana scorsa è successo.
Ci siam ritrovate ad uscire tutte insieme, la sua fidanzata non c'era.
Eravamo in un pub, la musica era alta e tra le tante chiacchiere scambiate a quel tavolo i nostri sguardi s'incrociavano spesso, ed è stato proprio in quel momento che ho capito, ciò che provavamo allora non è mai cambiato, la voglia di possederci in tutti i modi, dello spogliarci completamente.
Ci alziamo tutte a prender da bere e poi quando ritorniamo a sederci qualcuna (tra cui la mia fidanzata) rimane a far l'oca in pista. E per caso io e Roberta ci ritroviam ad esser sedute l'una accanto all'altra. Sarà che i posti eran stretti, sarà che lo volevamo entrambe ma ci siam ritrovate ad aver le gambe vicine. Entrambe avevam i pantaloncini abbastanza corti da far sì che il contatto pelle a pelle fosse diretto. Io rimanevo immobile, lei ogni tanto strusciava la sua gamba alla mia. La prima, la seconda, la terza. Poi mi son scocciata e le ho messo con prepotenza la mano sulla sua coscia, e ho stretto forte, lei mi ha guardata con uno sguardo che parlava, le sue intenzioni erano chiare, le mie anche, ma non potevamo di certo farlo davanti a tutte?! così io corro in bagno a rinfrescarmi, lei non mi segue. Ci rimango male, Passano le ore e decidiamo di andare ad una serata assurda dove ci sarebbero state almeno 100000 persone. La mia fidanzata beveva di continuo fin a quando non ha iniziato a vomitare e si è lasciata addormentare sulla spiaggia(Questa discoteca si affacciava sul mare), con lei c'era sua cugina menomale, non avevo per niente voglia di star a pensare alle sue bambinate.
Così inizio a cercare Roberta tra la folla "ballante" e una volta trovata la prendo per mano senza dirle niente e la porto all'uscita, anche lì c'era un piccolo scorcio di mare (era dalla parte opposta della mia fidanzata quindi non avrebbe mai potuto vederci nessuno) ero in preda dell'adrenalina, iniziamo a limonarci senza tregua, le mani volavano ovunque fino a quando lei decide di andar in macchina, una monovolume appena entriamo le tolgo i vestiti, lei fa lo stesso con me, io mi metto sopra e inizio ad aprile le gambe e a strusciarmi su di lei con il mio sesso, eravamo stra bagnate, inizio ad infilarle prima un dito poi due leccandole il clitoride, lei mugulava impazziva e si dimenava, era ciò che aspettavamo da tantissimi anni, le infilo tre dita e inizia a gridare dal piacere. Mi rimetto su di lei e ci strusciamo lei mi lecca il seno (abbastanza prosperoso una quinta scarsa) e grida che vuole che le squirti in bocca. Prende lei la situazione in mano e si mette sopra leccandomi il collo e scendendo tra il seno, soffermandosi qualche minuto sui capezzoli, stavo impazzendo non vedevo l'ora che entrasse dentro me con le sue dita lunghe, esperte, volevo godere in pieno. Mi ha fatta prima impazzire stuzzicandomi il clito con la lingua e poi ha iniziato a penetrarmi con le sue fantastiche dita, sempre più forte, più forte, io gridavo ancora, ancora, più forte, sfondami, sono tua, fino al momento in cui le son venuta in bocca, eravamo entrambe estasiate e piene di umori. Ci siam abbracciate rimanendo nude per circa un ora finquando non è arrivata la famosa amica "Alice l'allupata". Ci aveva scoperte...
Per leggere la continua scrivete tanti commentii, e scriverò presto cosa ci ha detto Alice e cosa succederà oggi, perchè la rincontrerò.
Baci
Le nostre serate classiche erano così: uscivamo con le nostre rispettive fidanzate e poi "ritornavamo a casa a dormire", si certo, lasciavamo le nostre fidanzate alle loro case con le loro finte convinzioni ahahah, andavamo tutte a casa della nostra amica più grande Alice e ciò che non doveva mai mancare era l'alcool e le canne.
Ci devastavamo spesso ma quella sera la mia intenzione era quella di rimanere lucida e invitare Roberta alla festa. Di nascosto dalla sua fidanzata raggiunse me e le mie amiche traditrici(nei confronti delle loro ingenue fidanzate).
Io ero in estasi al sol pensiero che da lì a poco arrivasse, subito andai a controllarmi allo specchio, passata la mano tra i capelli per sistemarmi il ciuffo, controllata al make-up e via, esco ed era lì, appena mi avvicino a lei sento il suo profumo "one million" il mio preferito, le dico "Buonasera" ci diamo due baci sulle guance e un mezzo abbraccio, e le dico di seguirmi al tavolino dell'alcool.
L'amica più grande del gruppo Alice, ha un soprannome: "Alice l'allupata", quella sera si avvicinò a me e mi sussurrò all'orecchio "Posso farmela anche io?!" e io subito indignata le dissi che poteva scordarselo, Roberta era curiosa di sapere cosa mi avesse detto alice all'orecchio e io subito divagai.
Bionda, capello corto, Roberta mi faceva proprio sesso!
Iniziammo a bere e iniziarono le risate senza senso, i sorrisi, insomma ci capivamo, lei era molto dolce e non facevo altro che chiedermi cosa ci facesse ancora insieme con la sua ragazza che era completamente il suo opposto. Ci sedemmo vicine e le nostre chiacchiere si fecero sempre meno divertenti e più serie, con un tono basso di voce, eravamo fuori in giardino su una panchina nascoste tra gli alberi, l'unica cosa limpida lì fuori era la luna che emanava un bagliore che rifletteva la sua fantastica pelle di porcellana.
In automatico le nostre labbra si avvicinavano sempre di più forse anche aiutate dall'inibizione ormai persa grazie all'alcool, le misi la mano tra i capelli e lei mi abbraccio poggiando le mani sui fianchi, le nostre lingue facevano a gara a chi dovesse far bagnare di più lì sotto.
Così che iniziai a sussurrarle frasi del tipo "sei bellissima c'è un motivo se entrambe siam qui", le tolsi la maglia e pian piano avevo sempre più voglia di lei, lo facemmo, con una passione che ancor adesso mi fa venir i brividi.
Dopo quella sera non facevamo altro che vederci e rifarlo e rifarlo. Fin a quando scoperte dalle nostre rispettive fidanzate ci siam dovute allontanare.
Io l'avevo sempre in mente, ma dopo un po mi passava. Ora siam qui, ho 22 anni non più 17 e lei ora ne ha 24, lei è sempre con la sua fidanzata di sempre, io son fidanzata con la sua migliore amica. Non eravamo mai uscite insieme, proprio perchè sia la mia attuale fidanzata e la sua facevan di tutto per non farci mai più rincontrare, ma la settimana scorsa è successo.
Ci siam ritrovate ad uscire tutte insieme, la sua fidanzata non c'era.
Eravamo in un pub, la musica era alta e tra le tante chiacchiere scambiate a quel tavolo i nostri sguardi s'incrociavano spesso, ed è stato proprio in quel momento che ho capito, ciò che provavamo allora non è mai cambiato, la voglia di possederci in tutti i modi, dello spogliarci completamente.
Ci alziamo tutte a prender da bere e poi quando ritorniamo a sederci qualcuna (tra cui la mia fidanzata) rimane a far l'oca in pista. E per caso io e Roberta ci ritroviam ad esser sedute l'una accanto all'altra. Sarà che i posti eran stretti, sarà che lo volevamo entrambe ma ci siam ritrovate ad aver le gambe vicine. Entrambe avevam i pantaloncini abbastanza corti da far sì che il contatto pelle a pelle fosse diretto. Io rimanevo immobile, lei ogni tanto strusciava la sua gamba alla mia. La prima, la seconda, la terza. Poi mi son scocciata e le ho messo con prepotenza la mano sulla sua coscia, e ho stretto forte, lei mi ha guardata con uno sguardo che parlava, le sue intenzioni erano chiare, le mie anche, ma non potevamo di certo farlo davanti a tutte?! così io corro in bagno a rinfrescarmi, lei non mi segue. Ci rimango male, Passano le ore e decidiamo di andare ad una serata assurda dove ci sarebbero state almeno 100000 persone. La mia fidanzata beveva di continuo fin a quando non ha iniziato a vomitare e si è lasciata addormentare sulla spiaggia(Questa discoteca si affacciava sul mare), con lei c'era sua cugina menomale, non avevo per niente voglia di star a pensare alle sue bambinate.
Così inizio a cercare Roberta tra la folla "ballante" e una volta trovata la prendo per mano senza dirle niente e la porto all'uscita, anche lì c'era un piccolo scorcio di mare (era dalla parte opposta della mia fidanzata quindi non avrebbe mai potuto vederci nessuno) ero in preda dell'adrenalina, iniziamo a limonarci senza tregua, le mani volavano ovunque fino a quando lei decide di andar in macchina, una monovolume appena entriamo le tolgo i vestiti, lei fa lo stesso con me, io mi metto sopra e inizio ad aprile le gambe e a strusciarmi su di lei con il mio sesso, eravamo stra bagnate, inizio ad infilarle prima un dito poi due leccandole il clitoride, lei mugulava impazziva e si dimenava, era ciò che aspettavamo da tantissimi anni, le infilo tre dita e inizia a gridare dal piacere. Mi rimetto su di lei e ci strusciamo lei mi lecca il seno (abbastanza prosperoso una quinta scarsa) e grida che vuole che le squirti in bocca. Prende lei la situazione in mano e si mette sopra leccandomi il collo e scendendo tra il seno, soffermandosi qualche minuto sui capezzoli, stavo impazzendo non vedevo l'ora che entrasse dentro me con le sue dita lunghe, esperte, volevo godere in pieno. Mi ha fatta prima impazzire stuzzicandomi il clito con la lingua e poi ha iniziato a penetrarmi con le sue fantastiche dita, sempre più forte, più forte, io gridavo ancora, ancora, più forte, sfondami, sono tua, fino al momento in cui le son venuta in bocca, eravamo entrambe estasiate e piene di umori. Ci siam abbracciate rimanendo nude per circa un ora finquando non è arrivata la famosa amica "Alice l'allupata". Ci aveva scoperte...
Per leggere la continua scrivete tanti commentii, e scriverò presto cosa ci ha detto Alice e cosa succederà oggi, perchè la rincontrerò.
Baci
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Commenti dei lettori al racconto erotico