Filippo e il cimitero
di
La contessa
genere
etero
Sono seduta al bar dove mi sono data appuntamento con un ragazzo. Lui si chiama Filippo ha 24 anni due più di me ha gli occhi e i capelli castani ha una carnagione olivastra ed è poco più alto di me. Quando arriva mi saluta e senza perdere tempo mi prende la mano e mi porta fuori dal bar e mi dice "ti porto in un posto" sono un po' perplessa ma lo seguì fino a quando non si ferma davanti ad un cimitero, non sono molto convinta ma continuo a seguirlo, sono curiosa di vedere dove vuole arrivare. Mi porta sotto un arcata, mi fa mettere con le spalle al muro e comincia a baciarmi con foga, e a palparmi, prima il seno poi si sposta sul sedere strizzato già dalla gonna aderente che porto, gli slaccio i jeans, sciolgo il bacio e mi inginocchio davanti a lui e comincio a segarlo, dopo lo prendo in bocca, passo la lingua intorno al glande e sull'asta e continuo così fino a quando non sento il suo sperma scivolarmi giù per la gola, mi alzo e lui mi bacia. Poi mi alza la maglia anch'essa attillata come la gonna e comincia a baciarmi il seno e a leccare i capezzoli mentre mi palpa il sedere. Lascia il mio seno e si inginocchia per terra , mi alza la gonna e mi fa alzare una gamba poi comincia baciarmi l'intimità e in seguito a pennellare la sua lingua su e giù, poi si concentra sul clitoride. Si stacca con il viso e mi infila due dita nella fica e comincia a martellare fino a quando non vengo. Si alza mi stringe per i fianchi e mi gira, mi metto a novanta e Filippo mi penetra con un colpo secco, e dopo ne arriva un altro, e un altro ancora, poi il ritmo si velocizza, nessun altro è mai riuscito ad appagarmi come lui, vengo di nuovo e lui tira fuori il suo membro, mi giro e comincio a spompinarlo fino a farlo venire. Mi alza, mi stringe la vita mi tira a se e mi sussurra all'orecchio "sei la mia troia preferita"
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