Due neri nella metro (parte I)
di
Marys
genere
trio
Questo è un racconto di pura fantasia, si tratta di una mia fantasia ricorrente.
Come tutti i pomeriggi prendo la metropolitana a piazza Dante per tornare a casa, la metro è piena e mi tocca fare il viaggio fino a piazza Vanvitelli in piedi, alla fermata successiva sale ancora più gente, mi ritrovo bloccata tra due ragazzoni neri alti quasi due metri, con la mia altezza 1,58 mi coprono completamente, non c'è spazio per muoversi e il dondolio della metropolitana crea uno strofinamento trai nostri tre corpi, non so se è completamente casuale dopo un po' sento due cazzi molto duri contro il mio corpo, anche attraverso i jeans sento che sono enormi, sento la mia figa colare mentre immaginando come sarebbe sentirli nuda, i ragazzi si scambiano occhiate e battutine nella loro lingua, non capisco ma, l'idea che stanno parlando di me mi fa impazzire. Mentre faccio questi pensieri arriva la mia fermata e scendo di corsa, dopo pochi metri mi accorgo che i due ragazzi della metropolitana mi stanno seguendo, mi sento a metà tra la paura e l'eccitazione.
Se volete sapere come continua la mia fantasia commentate
Come tutti i pomeriggi prendo la metropolitana a piazza Dante per tornare a casa, la metro è piena e mi tocca fare il viaggio fino a piazza Vanvitelli in piedi, alla fermata successiva sale ancora più gente, mi ritrovo bloccata tra due ragazzoni neri alti quasi due metri, con la mia altezza 1,58 mi coprono completamente, non c'è spazio per muoversi e il dondolio della metropolitana crea uno strofinamento trai nostri tre corpi, non so se è completamente casuale dopo un po' sento due cazzi molto duri contro il mio corpo, anche attraverso i jeans sento che sono enormi, sento la mia figa colare mentre immaginando come sarebbe sentirli nuda, i ragazzi si scambiano occhiate e battutine nella loro lingua, non capisco ma, l'idea che stanno parlando di me mi fa impazzire. Mentre faccio questi pensieri arriva la mia fermata e scendo di corsa, dopo pochi metri mi accorgo che i due ragazzi della metropolitana mi stanno seguendo, mi sento a metà tra la paura e l'eccitazione.
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