Valeria
di
Emmepi
genere
dominazione
Eccomi qui, in ginocchio e con le mani legate dietro la schiena.
Indosso un completo da cameriera, quello nero con il grembiulino bianco.
Ho delle calze a rete autoreggenti ed un tacco 12 ai piedi.
Ho un rossetto rosso fuoco sulle labbra ed il viso truccato alla perfezione.
Non indosso mutandine e nemmeno il reggiseno.
Mi chiamavo Valerio, ma da un anno a questa parte ormai sono diventata Valeria.
Sto attendendo con impazienza il mio turno.
Mia moglie Ludovica mi sta rendendo partecipe del suo piacere con il suo viso a pochi centimetri dal mio.
Vedo le sue smorfie e sento i suoi gemiti incessanti che aumentano sempre di più.
Le sue mani stringono sulle mie spalle con sempre più forza, per tenersi saldamente, mentre un perfetto sconosciuto di nome Alessio le scopa con foga la fica nella più classica delle pecorine.
Li vedo i suoi grossi seni sbalzare in avanti.
Un tempo avrei allungato le mani strizzandoli con forza.
Invece ora sono le mani di Alessio a strizzarli.
Con le dita tortura i capezzoli tirandoli con forza verso il basso.
Urla e gode Ludovica, spingendosi indietro per impalarsi ancora di più su quel cazzo che le sta dando tanto piacere.
Non vedo l'ora di poterlo prendere un po' anche io quel cazzo.
Ludovica mi ha detto che sono stata particolarmente brava nell'ultima settimana, e che invece del solito pompino che mi è concesso fare, avrei potuto prenderlo nel culo e farmi sbattere come la cagna che sono.
Magari sarei riuscito anche a sborrare, come è capitato tre mesi fa.
E' stata l'ultima volta che sono stata premiata da Ludovica.
Mi fece scopare da un tizio di colore che dopo averla sbattuta in tutti i modi aveva ancora il cazzo duro e voglioso.
Io ero sempre lì in ginocchio a guardare, pronta a spompinarlo.
Ludovica era stremata.
Quel tizio voleva sbattersela ancora ma lei proprio non ne poteva più.
"Scopati lei" gli disse.
Rimasi sorpresa da quelle parole...era la prima volta...
Provai un pò di timore alla vista di quella mazza a dir poco enorme...ma dio se non ero così eccitata!!
Il ragazzo mi si avvicinò subito, alzandomi la testa e piantandomi il cazzo in gola.
Mi teneva la testa ferma con le mani mentre mi scopava con foga la bocca.
Sentivo l'enorme cappella fino in gola...
Mi veniva da vomitare e facevo fatica a respirare...
Quel tizio non si fermava...
Sembrava un animale, intento solo a provare piacere per lui.
Ero solo un buco...e la cosa mi eccitava sempre di più.
Anche il mio cazzo, ormai da mesi relegato nel suo chastity cage, iniziava a risvegliarsi.
Non avevo avuto più alcun rapporto sessuale con Ludovica da quel giorno in cui la mia vita cambiò.
Nè ero più venuta.
Ero una donna ormai ed a detta di Ludovica il cazzo non mi serviva più.
Ma ora ero così eccitata...
Spingeva per uscire da quella "gabbia"...che dolore...
Ludovica per "educarmi" ne aveva preso uno più piccolo, che conteneva perfettamente il mio cazzo che beh...piccolo proprio non era,ed in erezione faceva la sua porca figura...
Ma appunto non poteva contenere un'erezione senza provocare dolore...
I primi mesi erano stati una tortura...poi, diventata una perfetta donna, non c'erano stati più problemi di quel tipo...
Fino a quel momento...
Cercai Ludovica con gli occhi...quasi imploranti per il soffocamento ed il dolore...
Lei aveva capito e guardava divertita.
Non aveva previsto nè pianificato quello sviluppo ed ora la situazione iniziava a piacerle.
Il ragazzone finalmente uscì dalla mia bocca...
Il suo cazzone grondava di saliva ed io caddi in avanti sul pavimento, mantenendomi per le braccia...
Ansimavo, con la bocca spalancata mentre cercavo di prendere aria.
Il tizio era già dietro di me...aveva già alzato la mia gonna e scoperto il mio culo...
Lo sapevo che me lo avrebbe distrutto entrando così...non ero pronta...non ero preparata ad accoglierlo...
Ma non avevo forze...il cazzo gonfio che pulsava...
Ludovica credo che ebbe pietà di me...
Si avvicinò al ragazzo fermandolo in tempo...gli chiese giusto un minuto...
Gli accarezzò dolcemente il cazzone cospargendolo di lubrificante...mentre con l'altra mano lubrificava il buchino del mio culetto...
Con una mano segava il cazzone, spalmando così su di esso il lubrificante, e con l'altra penetrava dolcemente con le dita nel mio culo...preparandolo...
Ora ero pronta ad accoglierlo...
Fu un attimo...e me lo ritrovai tutto piantato nel culo...
Urlai perchè era grosso e perchè quel tizio lo aveva infilato senza alcun ritegno...
Quell'enorme pezzo di carne mi stava dilaniando incessantemente...le lacrime mi solcavano il viso...la testa bassa ed il viso sul pavimento...eppure...piano piano...a poco a poco...dio se non iniziava a piacermi...
Le mie urla di dolore si trasformarono ben presto in gemiti di piacere...
Lo sentivo il suo cazzone che pulsava nel mio culo...le vene che sfregavano contro le pareti...stantuffava senza sosta il ragazzo...ma lo sentivo che godeva...che gli piaceva fottermi...
"Che bello essere donna!" dissi all'improvviso, in preda al piacere!
"Fottimi fottimi!Più forte dai più forte!"
Non ero più in me...provavo un piacere assurdo ed indescrivibile...
Il mio cazzo costretto in quella prigione di plastica non mi faceva più male...il dolore ormai era mischiato al piacere ed all'eccitazione...
Più il tizio mi scopava più stringevo il buchino del mio culo...lo volevo sentire appieno deflorarmi...
Mi leccavo le labbra ad ogni botta...
Lo sentivo ansimare e spingere sempre di più...lo sapevo che era quasi al limite...ero stato un uomo anche io e sentivo...sapevo...
Ludovica era divertita...mi girai un attimo, viso sul pavimento verso di lei...e la vidi che filmava tutta la scena...
Avrei dovuto provare una vergogna incredibile...invece...non mi ero mai sentita così troia...e galvanizzata dall'obiettivo mi lasciai andare completamente...
Quello che successe dopo fu fantastico...
Spinse il suo cazzo più a fondo possibile prima di esplodere dentro di me...
Un getto potente ed un calore incredibile mi riempì il culo...e fu in quell'attimo che, incredibilmente, sborrai anche io...
Da solo, senza essere sfiorato, il mio cazzo liberò sul pavimento mesi e mesi di astinenza...
Una cascata assurda di crema densa e pastosa...
La sensazione di piacere incredibile...il culo pieno di sborra...la mia sborra come se mi venisse tirata a forza dalla cappella...
Ve lo giuro...non ho mai provato una cosa così...
Continuavo a venire senza sosta...come in un orgasmo multiplo...
Non mi ero mai sentita così pienamente donna prima di allora...
In completa estasi, dopo che il tizio mi liberò il culo dal suo membro ormai soddisfatto, mi ritrovai senza sapere come e perchè a leccare la mia sborra dal pavimento...
Avidamente, la lingua la raccoglieva e la ingoiavo come se non ci fosse un domani...
Poi mi accasciai, sfinita e stremata...ma felice...
Da quando sono diventata Valeria non ho più rivissuto quel piacere.
Per Ludovica era un premio da elargire solo in rarissimi casi...
Ora forse, avrei potuto provarlo di nuovo...
Dio, non vedevo l'ora...
Benedico il giorno in cui mia moglie mi ha costretto a diventare Valeria...
Indosso un completo da cameriera, quello nero con il grembiulino bianco.
Ho delle calze a rete autoreggenti ed un tacco 12 ai piedi.
Ho un rossetto rosso fuoco sulle labbra ed il viso truccato alla perfezione.
Non indosso mutandine e nemmeno il reggiseno.
Mi chiamavo Valerio, ma da un anno a questa parte ormai sono diventata Valeria.
Sto attendendo con impazienza il mio turno.
Mia moglie Ludovica mi sta rendendo partecipe del suo piacere con il suo viso a pochi centimetri dal mio.
Vedo le sue smorfie e sento i suoi gemiti incessanti che aumentano sempre di più.
Le sue mani stringono sulle mie spalle con sempre più forza, per tenersi saldamente, mentre un perfetto sconosciuto di nome Alessio le scopa con foga la fica nella più classica delle pecorine.
Li vedo i suoi grossi seni sbalzare in avanti.
Un tempo avrei allungato le mani strizzandoli con forza.
Invece ora sono le mani di Alessio a strizzarli.
Con le dita tortura i capezzoli tirandoli con forza verso il basso.
Urla e gode Ludovica, spingendosi indietro per impalarsi ancora di più su quel cazzo che le sta dando tanto piacere.
Non vedo l'ora di poterlo prendere un po' anche io quel cazzo.
Ludovica mi ha detto che sono stata particolarmente brava nell'ultima settimana, e che invece del solito pompino che mi è concesso fare, avrei potuto prenderlo nel culo e farmi sbattere come la cagna che sono.
Magari sarei riuscito anche a sborrare, come è capitato tre mesi fa.
E' stata l'ultima volta che sono stata premiata da Ludovica.
Mi fece scopare da un tizio di colore che dopo averla sbattuta in tutti i modi aveva ancora il cazzo duro e voglioso.
Io ero sempre lì in ginocchio a guardare, pronta a spompinarlo.
Ludovica era stremata.
Quel tizio voleva sbattersela ancora ma lei proprio non ne poteva più.
"Scopati lei" gli disse.
Rimasi sorpresa da quelle parole...era la prima volta...
Provai un pò di timore alla vista di quella mazza a dir poco enorme...ma dio se non ero così eccitata!!
Il ragazzo mi si avvicinò subito, alzandomi la testa e piantandomi il cazzo in gola.
Mi teneva la testa ferma con le mani mentre mi scopava con foga la bocca.
Sentivo l'enorme cappella fino in gola...
Mi veniva da vomitare e facevo fatica a respirare...
Quel tizio non si fermava...
Sembrava un animale, intento solo a provare piacere per lui.
Ero solo un buco...e la cosa mi eccitava sempre di più.
Anche il mio cazzo, ormai da mesi relegato nel suo chastity cage, iniziava a risvegliarsi.
Non avevo avuto più alcun rapporto sessuale con Ludovica da quel giorno in cui la mia vita cambiò.
Nè ero più venuta.
Ero una donna ormai ed a detta di Ludovica il cazzo non mi serviva più.
Ma ora ero così eccitata...
Spingeva per uscire da quella "gabbia"...che dolore...
Ludovica per "educarmi" ne aveva preso uno più piccolo, che conteneva perfettamente il mio cazzo che beh...piccolo proprio non era,ed in erezione faceva la sua porca figura...
Ma appunto non poteva contenere un'erezione senza provocare dolore...
I primi mesi erano stati una tortura...poi, diventata una perfetta donna, non c'erano stati più problemi di quel tipo...
Fino a quel momento...
Cercai Ludovica con gli occhi...quasi imploranti per il soffocamento ed il dolore...
Lei aveva capito e guardava divertita.
Non aveva previsto nè pianificato quello sviluppo ed ora la situazione iniziava a piacerle.
Il ragazzone finalmente uscì dalla mia bocca...
Il suo cazzone grondava di saliva ed io caddi in avanti sul pavimento, mantenendomi per le braccia...
Ansimavo, con la bocca spalancata mentre cercavo di prendere aria.
Il tizio era già dietro di me...aveva già alzato la mia gonna e scoperto il mio culo...
Lo sapevo che me lo avrebbe distrutto entrando così...non ero pronta...non ero preparata ad accoglierlo...
Ma non avevo forze...il cazzo gonfio che pulsava...
Ludovica credo che ebbe pietà di me...
Si avvicinò al ragazzo fermandolo in tempo...gli chiese giusto un minuto...
Gli accarezzò dolcemente il cazzone cospargendolo di lubrificante...mentre con l'altra mano lubrificava il buchino del mio culetto...
Con una mano segava il cazzone, spalmando così su di esso il lubrificante, e con l'altra penetrava dolcemente con le dita nel mio culo...preparandolo...
Ora ero pronta ad accoglierlo...
Fu un attimo...e me lo ritrovai tutto piantato nel culo...
Urlai perchè era grosso e perchè quel tizio lo aveva infilato senza alcun ritegno...
Quell'enorme pezzo di carne mi stava dilaniando incessantemente...le lacrime mi solcavano il viso...la testa bassa ed il viso sul pavimento...eppure...piano piano...a poco a poco...dio se non iniziava a piacermi...
Le mie urla di dolore si trasformarono ben presto in gemiti di piacere...
Lo sentivo il suo cazzone che pulsava nel mio culo...le vene che sfregavano contro le pareti...stantuffava senza sosta il ragazzo...ma lo sentivo che godeva...che gli piaceva fottermi...
"Che bello essere donna!" dissi all'improvviso, in preda al piacere!
"Fottimi fottimi!Più forte dai più forte!"
Non ero più in me...provavo un piacere assurdo ed indescrivibile...
Il mio cazzo costretto in quella prigione di plastica non mi faceva più male...il dolore ormai era mischiato al piacere ed all'eccitazione...
Più il tizio mi scopava più stringevo il buchino del mio culo...lo volevo sentire appieno deflorarmi...
Mi leccavo le labbra ad ogni botta...
Lo sentivo ansimare e spingere sempre di più...lo sapevo che era quasi al limite...ero stato un uomo anche io e sentivo...sapevo...
Ludovica era divertita...mi girai un attimo, viso sul pavimento verso di lei...e la vidi che filmava tutta la scena...
Avrei dovuto provare una vergogna incredibile...invece...non mi ero mai sentita così troia...e galvanizzata dall'obiettivo mi lasciai andare completamente...
Quello che successe dopo fu fantastico...
Spinse il suo cazzo più a fondo possibile prima di esplodere dentro di me...
Un getto potente ed un calore incredibile mi riempì il culo...e fu in quell'attimo che, incredibilmente, sborrai anche io...
Da solo, senza essere sfiorato, il mio cazzo liberò sul pavimento mesi e mesi di astinenza...
Una cascata assurda di crema densa e pastosa...
La sensazione di piacere incredibile...il culo pieno di sborra...la mia sborra come se mi venisse tirata a forza dalla cappella...
Ve lo giuro...non ho mai provato una cosa così...
Continuavo a venire senza sosta...come in un orgasmo multiplo...
Non mi ero mai sentita così pienamente donna prima di allora...
In completa estasi, dopo che il tizio mi liberò il culo dal suo membro ormai soddisfatto, mi ritrovai senza sapere come e perchè a leccare la mia sborra dal pavimento...
Avidamente, la lingua la raccoglieva e la ingoiavo come se non ci fosse un domani...
Poi mi accasciai, sfinita e stremata...ma felice...
Da quando sono diventata Valeria non ho più rivissuto quel piacere.
Per Ludovica era un premio da elargire solo in rarissimi casi...
Ora forse, avrei potuto provarlo di nuovo...
Dio, non vedevo l'ora...
Benedico il giorno in cui mia moglie mi ha costretto a diventare Valeria...
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