Il Regalo
di
perlei91
genere
scambio di coppia
Mi guardi, con quegli occhi scuri, imploranti. Anche se sei in silenzio capisco che non ce la fai più, lì in piedi sopra quel tappeto, nuda, con le braccia immobilizzate fra i seni tramite una legatura reinterpretata dello shibari, con addosso solo un paio di mutandine bianchissime.
Capisco che vuoi la mia lingua. Ti prendo per le spalle e ti spingo a terra, in ginocchio e con il viso che tocca terra, non puoi utilizzare le braccia per sostenerti.
Ti abbasso veloce le mutante ed in un attimo le tue labbra si rivelano. Indugio al cunnilingus, voglio prima assaggiare il tuo culo.
Ti dilato le natiche con le mie mani ruvide dai calli e con la lingua di stimolo, perineo, ano, grandi labbra.
Mi chiedi a voce di scoparti, "Ancora no" è la mia risposta. Mi stai odiando ma paradossalmente stai amando quel momento mentre la tua faccia viene sempre più spinta a terra.
Sono passato all'uso delle dita, con la mano destra stimolo il clitoride mentre con la sinistra spingo le tue natiche verso il basso, cosi perdi quel poco equilibrio che avevi e tutto il tuo peso di scarica sulla mia mano destra, sul tuo clitoride.
Sei abbastanza bagnata, è ora.
Mi calo i boxer e accosto il prepuzio del mio pene circonciso sulla tua figa. Vedo quel mezzo sorriso sulle tue labbra che si muta in un secondo in un'espressione di piacere quando il mio pene scivola dentro te, mentre il rumore di uno schiaffo sul tuo culo risuona nella sala.
Il numero di spinte si alterna a quello degli schiaffi. Il tuo ansimare a ritmi più elevatimi fa capire che non devo per nessun motivo fermarmi, tu hai bisogno di sentire il mio cazzo dentro te. Hai bisogno di sentirlo uscire da te. Hai bisogno di sentire le tue pareti vaginali contrarsi attorno al mio cazzo, attorno a me.
Sento la tua schiena irrigidirsi e sento i tuoi spasmi.
Il tuo orgasmo.
Mi alzo, prendo le corde che ti avvolgono il busto e nei tuoi occhi leggo che vuoi ancora qualcosa, vuoi il mio seme. Infatti ti inginocchi davanti a me, il tuo sguardo è tornato implorante, ma la tua bocca non rimane serrata. Ora le tue labbra e la tua lingua cercano e trovano il mio pene. Ti bastano pochi movimenti, tanto già sapevi che ero al limite. Il mio seme riempie le tue cavità orali, ma continui a succhiarmi il prepuzio come per succhiare ogni goccia possibile.
Ti stacchi e ti chiedo di ingoiare, obbedisci solo dopo ad uno schiaffo in faccia. Al tuo ingoio segue un bacio finale.
Mentre ti aiuto ad alzarti ti volti verso quel ragazzo moro che, seduto sul divano, ci ha guardato per tutto questo tempo masturbandosi e gli dici "Amore ti è piaciuto il tuo regalo di compleanno?"
Capisco che vuoi la mia lingua. Ti prendo per le spalle e ti spingo a terra, in ginocchio e con il viso che tocca terra, non puoi utilizzare le braccia per sostenerti.
Ti abbasso veloce le mutante ed in un attimo le tue labbra si rivelano. Indugio al cunnilingus, voglio prima assaggiare il tuo culo.
Ti dilato le natiche con le mie mani ruvide dai calli e con la lingua di stimolo, perineo, ano, grandi labbra.
Mi chiedi a voce di scoparti, "Ancora no" è la mia risposta. Mi stai odiando ma paradossalmente stai amando quel momento mentre la tua faccia viene sempre più spinta a terra.
Sono passato all'uso delle dita, con la mano destra stimolo il clitoride mentre con la sinistra spingo le tue natiche verso il basso, cosi perdi quel poco equilibrio che avevi e tutto il tuo peso di scarica sulla mia mano destra, sul tuo clitoride.
Sei abbastanza bagnata, è ora.
Mi calo i boxer e accosto il prepuzio del mio pene circonciso sulla tua figa. Vedo quel mezzo sorriso sulle tue labbra che si muta in un secondo in un'espressione di piacere quando il mio pene scivola dentro te, mentre il rumore di uno schiaffo sul tuo culo risuona nella sala.
Il numero di spinte si alterna a quello degli schiaffi. Il tuo ansimare a ritmi più elevatimi fa capire che non devo per nessun motivo fermarmi, tu hai bisogno di sentire il mio cazzo dentro te. Hai bisogno di sentirlo uscire da te. Hai bisogno di sentire le tue pareti vaginali contrarsi attorno al mio cazzo, attorno a me.
Sento la tua schiena irrigidirsi e sento i tuoi spasmi.
Il tuo orgasmo.
Mi alzo, prendo le corde che ti avvolgono il busto e nei tuoi occhi leggo che vuoi ancora qualcosa, vuoi il mio seme. Infatti ti inginocchi davanti a me, il tuo sguardo è tornato implorante, ma la tua bocca non rimane serrata. Ora le tue labbra e la tua lingua cercano e trovano il mio pene. Ti bastano pochi movimenti, tanto già sapevi che ero al limite. Il mio seme riempie le tue cavità orali, ma continui a succhiarmi il prepuzio come per succhiare ogni goccia possibile.
Ti stacchi e ti chiedo di ingoiare, obbedisci solo dopo ad uno schiaffo in faccia. Al tuo ingoio segue un bacio finale.
Mentre ti aiuto ad alzarti ti volti verso quel ragazzo moro che, seduto sul divano, ci ha guardato per tutto questo tempo masturbandosi e gli dici "Amore ti è piaciuto il tuo regalo di compleanno?"
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