Vecchio collega

di
genere
gay

Avevamo fatto nel passato un corso di specializzazione in una quarantina di ragazzi per poi accedere al lavoro in una grande ditta internazionale. Una volta in pensione, ogni tanto ci si trovava con alcuni ex colleghi per una cena e per ricordare la gioventù ormai passata. Ad un amico, col quale ci si vedeva spesso anche con le rispettive famiglie, gli venne l'idea di proporre un ritrovo nella città dove avevamo fatto il corso, così mi chiese se volevo andare con lui per organizzare. Partimmo una mattina molto presto solo noi due, le rispettive consorti dissero che non avevano voglia di fare il viaggio per un paio di giorni, così eravamo soli. Lungo il viaggio di qualche ora parlammo un po' del lavoro ormai finito, delle famiglie, dei figli, ecc. Arrivammo in città verso mezzogiorno ed andammo subito in albergo dove constatammo che era stata prenotata una camera sola per entrambi. Va be, dissi, è per una notte, cosa vuoi che sia. Depositati i nostri piccoli bagagli chiedemmo dove era possibile mangiare senza spendere molto e avuto l'indirizzo ci recammo. Nel pomeriggio girammo la città alla ricerca di un locale dove fosse stato possibile prenotare per il pranzo futuro. Girammo diversi locali e finalmente, dopo innumerevoli bicchieri, trovammo quello che ci piaceva. Naturalmente mangiammo li visto che si era fatta sera e dopo un po' brilli andammo in camera. Ci spogliammo per la doccia ed entrò prima L. che uscì dopo pochi minuti completamente nudo, dicendo che faceva caldo e che era abituato a dormire così. Aveva un gran bel cazzo, su un corpo tenuto bene malgrado l'età. Gli diedi una bella occhiata prima di denudarmi ed entrare in doccia. Anch'io uscii nudo e mi sedetti sul letto pronto per coricarmi. Ci sdraiammo e parlammo ancora un po', andando fatalmente a parlare di sesso. Nudi sopra le lenzuola i nostri cazzi si svegliarono e svettavano verso l'alto desiderosi di avere soddisfazione. L. accese la televisione e la portò su un canale porno, dove un maschio cazzuto si scopava una bella donna facendole gemere di passione. A quel punto entrambi iniziammo a palpeggiarci il cazzo incapaci di star fermi alla visione eccitante del film. L. disse che era un peccato non avere donne a disposizione perché aveva una gran voglia di sborrare, così la mia parte bisex uscì e senza controllo dissi che potevamo arrangiarci tra noi. Subito L. non disse nulla, poi mi chiese cosa intendevo. Gli dissi che mi piaceva giocare anche coi maschietti e lui era un tipo che mi sarebbe piaciuto. L. non disse nulla ed io mi avvicinai a lui e gli presi in mano il cazzo iniziando una lentissima ma sensuale sega che subito gli fece lanciare dei lamenti di piacere. Presi una sua mano e me la portai sul cazzo, lui non disse nulle ed iniziò a segarmelo con calma. Allora gli dissi che potevamo fare di più e girandomi all'improvviso mi trovai con il viso all'altezza del suo cazzo e lui del mio. Gli diedi una leccata alla cappella che gradì enormemente, poi imboccai il suo cazzo spompinandolo con calma e passione. L. tremava tutto e godeva come un matto, così mi fermai e gli dissi di farlo anche lui, mi disse che non l'aveva mai fatto ma che ora voleva provare e subito mi leccò la cappella come avevo fatto io, poi si prese il mio cazzo in bocca ed iniziammo un bellissimo sessantanove che ci portò alla sborrata che entrambi la ricevemmo in bocca, a me perché piace bere la sborra ed a lui perché non si rese conto che stavo per sborrare. Restammo abbracciati e parlammo dell'accaduto senza alcun problema, L. disse che gli era piaciuto molto sia farsi spompinare che prenderlo in bocca, ma era una cosa un po' strana e non gli sembrava normale. Gli dissi che quando si tratta di godere è tutto normale, l'importante è essere consapevoli e non obbligati. Mi chiese se l'avevo preso anche in culo ed io risposi che qualche volta era capitato e che era molto piacevole farlo. Era curioso e continuava a chiedermi cose sul sesso gay, così i nostri cazzi in breve furono di nuovo turgidi e vogliosi. Gli chiesi se voleva provare a far sesso completo, mi disse che sarebbe stato curioso, ma che aveva un po' di timore. Lasciati andare e lasciami fare, vedrai che alla fine godrai come mai ti è capitato. Iniziai a succhiargli nuovamente in cazzo e mentre lo spompinavo la mia mano gli accarezzava il culo, andando pian piano a stuzzicare il buco, poi mi inumidii il medio e con calma gli violai il buco, sentendo che gradiva da come il suo cazzo vibrava nella mia bocca. Le dita divennero due e lui cominciò a mugulare di piacere. Mi alzai ed andai in bagno per prendere una crema e tornando gli lubrificai il buco entrando nuovamente con due dita, poi mi sparsi crema sulla cappella e posizionatolo a novanta, gliale appoggiai sulla rosellina, spingendo con calma ma con costanza. L. continuava a dire che era bello e che gli piaceva. Non ero ancora riuscito a passare il suo pertugio stretto e vergine, ma con un bel colpo di reni lo penetrai tutto. Lui gemette dicendo che gli faceva male, gli dissi di pazientare un minuto che poi avrebbe goduto come una vacca. Così avvenne, dopo un po' iniziai a montarlo e più glielo spingevo nell'intestino più mi diceva di incularlo di brutto; andai avanti un bel po', poi incapace di resistere mi scaricai nel suo budello con una violenta e bollente sborrata che lo fece trasalire dal godimento. Era la sua prima volta, ma da quella notte ogni tanto ci troviamo all'insaputa delle nostre famiglie e ci succhiamo il cazzo vicendevolmente per poi incularci con il massimo della passione. Io sono bisex da sempre ed ora lo è diventato pure L. che gode sempre enormemente nel far sesso completo sia nel prenderlo che nel darlo.
scritto il
2019-01-04
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