Doppio incesto 3
di
Luca777
genere
incesti
Dopo aver consumato quell’incesto, mia madre assunse un comportamento che non saprei se definire di sfida nei confronti della nipote o di “sana” competizione. Fatto sta che già dal giorno seguente, se io guardavo le tette di Stella in quel momento un po’ scoperte, mamma immediatamente slacciava un bottone o due della camicetta mettendo in mostra le sue poppe generose. Se invece scrutavo le gambe di mia figlia, lei sedendosi si tirava su la gonna mostrandomi sfacciatamente le sue polpose cosce. E se la ragazza indossava un indumento che evidenziava il bel culetto, la nonna immediatamente la imitava indossando a sua volta una gonna stretta che metteva in evidenza il suo culone. Per qualche giorno questo gioco andò avanti senza che accadesse altro, se non per il fatto non trascurabile che mi ritrovavo sempre con il cazzo duro. Poi una sera Stella era venuta a cena con una vestaglia molto trasparente che lasciva chiaramente vedere il reggiseno a balconcino e il perizoma. Finita la cena mia madre andò nella sua stanza e torno con una vestaglia altrettanto trasparente, con sotto un reggiseno a balconcino dal quale strabordavano le enormi tette e un perizoma che rendeva quel grosso culo enormemente arrapante. Mamma si accorse che mi trovavo in uno stato di eccitazione fortissimo e passandomi accanto mi sussurrò
-Quale culo ti sta eccitando di più?
Non resistetti e approfittando del fatto che mia figlia era girata, glielo palpai e risposi
-Sinceramente è nel tuo che vorrei sprofondare!
Lei sorrise visibilmente soddisfatta della preferenza che avevo mostrato, e si sedette a guardare la tele. Per tutto il tempo la fissavo, e lei faceva in modo che la vestaglia “casualmente” si aprisse per mostrarmi le tette. Quella sera ero troppo eccitato per accontentarmi di spararmi una sega nella solitudine della mia stanza, così aspettai una mezz’oretta buona, e poi andai nella stanza di mia madre senza fare alcun rumore. Anche lei era ancora sveglia e con la abatjour accesa. Vedendomi arrivare mi indirizzò un ampio e incoraggiante sorriso. Senza profferire parola, mi infilai nel suo letto e cominciai a baciarla e palpeggiarla su tutto il corpo abbondante. Lei raggiunse con la mano il mio cazzo durissimo e se ne impossessò, mentre io violavo con due dita la sua intimità bagnata. Ero davvero troppo eccitato per dilungarmi in preamboli, così la montai e affondai tutto il cazzo nella sua figa. La pompavo baciandola in bocca con la lingua e riempiendomi le mani con la sua abbondante carne. Mentre la mazza durissima scorreva dentro di lei andando avanti e indietro, lei mi sussurrò mordicchiandomi il lobo dell’orecchio
-Goditi il mio didietro visto che lo desideri tanto!
Mia madre mi offriva il suo culo! Era lì che mi invitava lei stessa a sodomizzarla, e l’idea era troppo allettante per non approfittarne. Mi sfilai e lei si girò dandomi le spalle. Allora infilai un dito nel buchetto per prepararlo alla penetrazione anale. Poi ci infilai un secondo dito e subito dopo appoggiai la cappella gonfia al buchetto che avevo in qualche modo un po’ dilatato. Il cazzo già lubrificato dei suoi umori vaginali, si fece largo senza troppa fatica, e mi ritrovai completamente immerso nel prosperoso culo di mia madre. Cominciai a fare scorrere il cazzo in quel buco che evidentemente aveva accolto altri falli prima del mio, in quanto era già rotto. La inculavo mentre con una mano le trastullavo la fica e con l’altra le stringevo i grossi seni. Sentii di essere prossimo all’orgasmo, così la misi a pancia in giù sul letto e standole addosso la inculai con forza, quasi con violenza, fino a scaricarmi completamente nelle sue viscere. Dopo esserci entrambi ripresi da quel travolgente orgasmo, mamma mi disse fissandomi negli occhi
-Mi devi promettere che quando finalmente riuscirai a scoparti tua figlia, non dovrai trascurarmi completamente. D’altronde potrai avere due amanti talmente diverse tra loro che potranno soddisfare tutti i tuoi desideri. Ci pensi? Una puttanella giovane e fresca e una troiona matura! Potrai passare dal suo culetto sodo al mio culone da vacca. Potrai goderti le sue tettine a pera e le mio tettone enormi.
Risposi sospirando
-Sarebbe bellissimo, ma credo che Stella non me la darà mai.
E lei
-Ti ho detto che ti aiuto io a realizzare questo tuo sogno erotico. Lascia fare a me….
-Quale culo ti sta eccitando di più?
Non resistetti e approfittando del fatto che mia figlia era girata, glielo palpai e risposi
-Sinceramente è nel tuo che vorrei sprofondare!
Lei sorrise visibilmente soddisfatta della preferenza che avevo mostrato, e si sedette a guardare la tele. Per tutto il tempo la fissavo, e lei faceva in modo che la vestaglia “casualmente” si aprisse per mostrarmi le tette. Quella sera ero troppo eccitato per accontentarmi di spararmi una sega nella solitudine della mia stanza, così aspettai una mezz’oretta buona, e poi andai nella stanza di mia madre senza fare alcun rumore. Anche lei era ancora sveglia e con la abatjour accesa. Vedendomi arrivare mi indirizzò un ampio e incoraggiante sorriso. Senza profferire parola, mi infilai nel suo letto e cominciai a baciarla e palpeggiarla su tutto il corpo abbondante. Lei raggiunse con la mano il mio cazzo durissimo e se ne impossessò, mentre io violavo con due dita la sua intimità bagnata. Ero davvero troppo eccitato per dilungarmi in preamboli, così la montai e affondai tutto il cazzo nella sua figa. La pompavo baciandola in bocca con la lingua e riempiendomi le mani con la sua abbondante carne. Mentre la mazza durissima scorreva dentro di lei andando avanti e indietro, lei mi sussurrò mordicchiandomi il lobo dell’orecchio
-Goditi il mio didietro visto che lo desideri tanto!
Mia madre mi offriva il suo culo! Era lì che mi invitava lei stessa a sodomizzarla, e l’idea era troppo allettante per non approfittarne. Mi sfilai e lei si girò dandomi le spalle. Allora infilai un dito nel buchetto per prepararlo alla penetrazione anale. Poi ci infilai un secondo dito e subito dopo appoggiai la cappella gonfia al buchetto che avevo in qualche modo un po’ dilatato. Il cazzo già lubrificato dei suoi umori vaginali, si fece largo senza troppa fatica, e mi ritrovai completamente immerso nel prosperoso culo di mia madre. Cominciai a fare scorrere il cazzo in quel buco che evidentemente aveva accolto altri falli prima del mio, in quanto era già rotto. La inculavo mentre con una mano le trastullavo la fica e con l’altra le stringevo i grossi seni. Sentii di essere prossimo all’orgasmo, così la misi a pancia in giù sul letto e standole addosso la inculai con forza, quasi con violenza, fino a scaricarmi completamente nelle sue viscere. Dopo esserci entrambi ripresi da quel travolgente orgasmo, mamma mi disse fissandomi negli occhi
-Mi devi promettere che quando finalmente riuscirai a scoparti tua figlia, non dovrai trascurarmi completamente. D’altronde potrai avere due amanti talmente diverse tra loro che potranno soddisfare tutti i tuoi desideri. Ci pensi? Una puttanella giovane e fresca e una troiona matura! Potrai passare dal suo culetto sodo al mio culone da vacca. Potrai goderti le sue tettine a pera e le mio tettone enormi.
Risposi sospirando
-Sarebbe bellissimo, ma credo che Stella non me la darà mai.
E lei
-Ti ho detto che ti aiuto io a realizzare questo tuo sogno erotico. Lascia fare a me….
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