Che trio con mia sorella e suo marito

di
genere
incesti

Che vergogna! Che terrore! Quando un giorno, di circa un mese fa, Antonio, il marito di mia sorella, ci sorprese a letto a lesbicare. Che scenate e quante parolacce: lesbicone, pervertite, troie. Il tutto mentre cercavamo di coprire le nostre nudità. Specialmente io naturalmente. Mi minacciò che avrebbe raccontato tutto a mio marito e a mia sorella che l'avrebbe buttata fuori di casa. Pur non essendo lesbiche lo facevamo da ragazze per provare certe sensazioni. Poi, col tempo, finì tutto. Anzi l'avevamo quasi dimenticato fino ad un mese fa quando, senza sapere come e perchè, ci ritrovammo abbracciate e a palparci. Venne tutto d'istinto. Quando mio cognato ci sorprese era la seconda volta che lo rifacevamo. Io mi chiamo Lina, sono una donna di 45 anni e sono insegnante; Mia sorella si chiama Rosa di anni ne ha 42 ed è impiegata; Antonio, suo marito nonchè mio cognato, di anni ne ha 44 ed è impiegato anche lui. Abitiamo tutti nello stesso palazzotto di tre piani costruito dai miei genitori i quali, nel giro di due anni sono deceduti entrambi. Che scandalo al paese, in provincia di Catania, se fosse successo quello che minacciava mio cognato! E Mio marito? Un buon uomo di 54 anni? Il giorno dopo lo pregammo con le buone e vergognandoci pure. Sembrava convinto. Poi disse che lo dovevamo fare in sua presenza e che dovevamo scopare con lui. "Nemmeno per sogno. Scordatelo! Che porco sei?" Gridai. E mia sorella: "Brutto maiale! Ma che sei pazzo?" Intanto mia sorella aveva l'inferno a casa e lui minacciava me che l'avrebbe detto a mio marito. Rosa era convinta. Io che dovevo fare? Non contava niente il fatto che Antonio fosse un gran bell'uomo e mio marito mi lasciasse ormai a secco per settimane intere. Fra l'altro, devo dire, tra me e mio cognato non correva buon sangue. Non è che avessi qualcosa del mio corpo da nascondere: sono una bella donna sensuale e vogliosa, anche se riesco a reprimere le mie voglie. Anche mia sorella è molto sensuale e so che il sesso tra lei e Antonio va a meraviglia. A volte li sento. Il pomeriggio stabilito, quando di certo mio marito sarebbe rientrato a tarda sera, Rosa, mortificata, scese da me e mi chiese se fossi pronta. Era in vestaglia e sotto solo le mutandine. Mi veniva da piangere e mi baciò in bocca. Anch'io mi sistemai come lei, mutandine e vestaglia. Salimmo su. Lui era in soggiorno seduto in divano, ci disse di stare davanti a lui e di baciarci. Vergognandoci in cominciammo a slinguarci. Era eccitante per noi e anche per lui, tanto che prese a palparsi il cazzo da sopra la tuta. Quindi intrufolò la mano sinistra fra le mie cosce e qualla destra fra le cosce di Rosa. Ci diceva che eravamo due lesbiche troie bone ed io e Rosa, ormai accaldate ci lasciammo andare. Lui ci slacciò le vestaglie le quali si aprirono e incominciammo a leccarci le tette. si alzò, ci sfilò le vestaglie, prese a palparci il culo e avvicinò la sua bocca alla mia. Mi vergognavo, ma la sua lingua subito fu dentro la mia bocca e ci baciammo mentre guardavo la faccia di mia sorella. La sua lingua mi fece impazzire, anche perchè con mio marito non ci baciavamo quasi più. Disse ancora che eravamo due troie e che lo stavamo facendo eccitare. "Guardate voi stesse" ci invitò. Rosa lo fece subito palpandoglielo da sopra la tuta. Io mi vergognavo. Forse perchè c'era mia sorella? Lui stesso prese la mia mano e la portò sul suo cazzo. Che sensazione! Mi sentii arrossire e glielo tastai per un bel pò mentre alternavo lo sguardo tra la mia mano e gli occhi di mia sorella. Baciò Rosa, a modo loro, e poi disse di andare in camera. Li, a letto, ci sfilò le mutandine, giocò per un poco con le nostre fiche facendoci gemere di piacere e poi ci disse di fare da noi. Ci sdraiammo e iniziammo per come eravamo abituate. Ci slinguavamo una sull'altra e poi prima io a leccare le sue tette e poi lei le mie. L'atamosfera era surreale, l'ambiente caldo, anche perchè lui ce ne diceva di tutti i colori. Quando mi girai verso di lui, era nudo e giocarellava col suo cazzo. E che cazzo! Ad un certo punto io e Rosa, presi dalla voglia, ce ne fregammo della sua presenza e ci cimentammo in un 69. Lei sotto ed io sopra. Ci leccavamo a più non posso la fica e, mentre ansimavamo dimenandoci, lui venne a guardare come ognuna di noi leccava la fica dell'altra. Rosa venne subito gridando di piacere e facendo su e giù col bacino. Lui allora venne da me e me lo mise in bocca. Che grosso? Forse perchè erano 4 o 5 mesi che mio marito non me lo metteva in bocca? No, era veramente grosso. Che piacere succhiarlo mentre la lingua di Rosa mi portava all'orgasmo facendomi dimenare tutta. Ce lo fece leccare insieme; poi in bocca ad una mentre l'altra gli leccava le palle. Che spettacolo le sue palle! Senza neanche un pelo e grosse. Si sistemò supino e mi invitò a cavalcarlo. Non persi tempo. Avevo una voglia di sentirmi scassare la fica che non avete nemmeno l'idea. Mi dispiaceva per mia sorella la quale, però, tanto per non stare in ozio, si accovacciò sul viso di suo marito e se la fece leccare così. In quella camera da letto non si capiva più niente. Rosa che diceva: "Si, sii Antò continua così che mi piaceeee". Io che mi sentivo sviscerare tutta non ricordando più da quanto tempo non provavo un piacere simile. Mi trattenevo dal gridare pur gemendo e sospirando, fino a quando Rosa, rivolta verso di me, gridò: "Si Antò, il culo, leccami il culo. Lina, ti piace il cazzo di mio maritoooo?" "Ahaaaa! Siiiii! Mi piaceeem mi piaceeee. Godoooo. Che belloooooo, che belloooooooo". Poi Rosa mi sostituì in groppa ed io curiosa mi sistemai in modo che potessi vedere il cazzo di Antonio che entrava ed usciva dalla sua fica. Era come per immaginare quel cazzo dentro la mia fica pochi minuti prima. Gli palpai le palle fino a quando Rosa non arrivò gridando di piacere. Antonio disse che voleva guardarci di nuovo. Ci baciammo e poi ancora un 69. Questa volta io sotto e lei sopra. Che impressione quando vidi il cazzo di Antonio fra le chiappe di Rosa e lei che gli diceva: "Si Antò lo voglio nel culo, si inculami". Mi godetti lo spettacolo in prima fila e, pian piano che il cazzo entrava nel culo di mia sorella, io gli leccavo e mordicchiavo le palle. Il cazzo era tutto dentro e lei godeva. La voglia di prenderlo nel culo venne pure a me. Non ricordavo più da quanti anni mio marito non mi inculava. Non ci fu bisogno che glielo chiedessi. Infatti mi disse: "E tu che credi che non mi dai il culo?" Mamma mia che bello! Solo un pò di fastidio all'inizio, ma poi, piani piano che mi stantuffava, incominciai a godere come una troia fino a quando non ebbi un orgasmo che mi sconquassò completamente. Poi se lo menò sborrandoci sul viso. Rosa era abituata, io non l'avevo mai fatto. Lo facemmo ancora due volte. Me la spassavo, ma immaginavo pure lo stato d'animo di mia sorella che era costretta a dividere il marito con me. Sicuramente la cosa positiva era che Rosa ed io non avevamo più il problema che di nasconderci. Lo facevamo a casa sua. Anche il rapporto tra me e mio cognato non poteva essare come prima. Si instaurò un rapporto di complicità e ogni tanto lui mi faceva l'occhialino ed io una smorfietta con la bocca. Proprio questa domenica sera era influenzato e l'indomani, ieri, non sarebbe in ufficio. Io il lunedì ho il mio giorno libero. Rosa è in Ufficio. Mio marito a lavoro. Verso le 9,30 lo chiamo al cellulare: "Che fai? Come ti senti? Per caso hai bisogno di qualcosa?" Gi dissi in tono stuzzicante. Noi abbiamo la chiave del lo ro appartamento, loro del nostro. "Io sto uscendo proprio in questo momento dalla doccia. Si ho bisogno. Entra con la tua chiave" disse col mio stesso tono. Lo trovai ancora nudo in bagno. Feci finta di meravigliarmi ma appena mi chiese un pompino lo accontentai immediatamente. Poi andammo a letto. Che spasso avere il suo cazzo tutto a mia disposizione!
scritto il
2019-04-30
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