Mario e Luigi 1
di
Veronica35
genere
incesti
Quale mamma non si è accorta che gli abbracci e le coccole tenere del proprio ragazzo si trasformano ad una certa età in qualcosa di diverso. A me è successo, non mi chiedo se avrei dovuto impedirlo, piaceva a entrambi, anzi ora a tutti e tre.
Ed ecco sul nostro letto da un lato c’è Mario, mio marito e dall’altro Luigi nostro figlio. Non è la prima volta e questa sera il gioco è chi mi fa che cosa, un foulard sugli occhi e cerco di indovinare, la bocca che mi succhia un seno è di Mario ed è invece Luigi che con le labbra e con la bocca mi munge fra le gambe?
Non siamo passati di colpo dai bacetti che Luigi mi dava sul collo o dal cercare di strusciarsi a questa intimità così diversa e appagante.
Gli ormoni galoppanti di Luigi - sono anche una bella mamma - mi hanno naturalmente coinvolto e senza incoraggiarlo mi piaceva sentire le sue carezze farsi più audaci; abbracci, chiamiamoli così, il mio silenzio quasi complice, curiosa di vedere fin dove avrebbe osato. La sua mano infilata sotto la camicetta non è più uno sfiorarmi come casualmente il seno, ma un dito a stuzzicare il capezzolo che reagisce indurendosi in maniera molto simile a quello che vedo indurirsi sul davanti dei suoi pantaloni. Spesso ultimamente durante le sue affettuosità si schiaccia contro il mio corpo e in quei momenti vorrei quasi che non ci fosse la barriera dei vestiti.
Ho raccontato i suoi atteggiamenti a Mario che curioso mi ha chiesto cosa provavo e fino dove si era spinto, se mi piacerebbe svezzarlo, cosa gli farei e cosa gli lascerei fare, domande e risposte con dettagli coinvolgenti che eccitavano entrambi.
- Luigi è particolarmente attirato dai miei seni e mi fa tenerezza quando tocca i risvolti della camicetta come se fossero mal piegati, slaccia uno o due bottoni e sbircia nella scollatura cercando anche di infilarci una mano.
- Desiderare la mamma arriva per quasi tutti i ragazzi e non hai idea di quali emozioni provochi il profilo di un seno nudo che si intravede o un capezzolo che spunta e ancora di più, la scossa che provi se riesci a sfiorarlo con una mano. E poi dai, se hai notato quel suo coso diventare duro, non dirmi che non ti sei resa conto del regalo che gli stavi facendo.
Al suo coso mi ci ha fatto pensare di nuovo, immaginando di sorprenderlo durante qualche coccola, slacciare la camicetta sotto i suoi occhi e lasciare liberi i seni. Curiosità di vedere la sua reazione e desiderio anche di accarezzarlo fino a farlo venire.
Presa da questa fantasia stavo in silenzio, Mario aveva allungato un mano quasi come era successo con Luigi. - E’ cosi che ha fatto ? - ed è così che vorrebbe fare? allungando l’altra mano fra le gambe dove ero abbondantemente bagnata. Fammi vedere come le aprirai - mi ha detto - quando cercherà di toccarti lì o quando, quasi leggendomi nel pensiero, gli farai fare l’amore con te.
E fra le immagini che mi suscitavano le parole e le dita che si muovevano sapientemente ho alzato le ginocchia per aprirmi di più e sono venuta molto forte.
Ed ecco sul nostro letto da un lato c’è Mario, mio marito e dall’altro Luigi nostro figlio. Non è la prima volta e questa sera il gioco è chi mi fa che cosa, un foulard sugli occhi e cerco di indovinare, la bocca che mi succhia un seno è di Mario ed è invece Luigi che con le labbra e con la bocca mi munge fra le gambe?
Non siamo passati di colpo dai bacetti che Luigi mi dava sul collo o dal cercare di strusciarsi a questa intimità così diversa e appagante.
Gli ormoni galoppanti di Luigi - sono anche una bella mamma - mi hanno naturalmente coinvolto e senza incoraggiarlo mi piaceva sentire le sue carezze farsi più audaci; abbracci, chiamiamoli così, il mio silenzio quasi complice, curiosa di vedere fin dove avrebbe osato. La sua mano infilata sotto la camicetta non è più uno sfiorarmi come casualmente il seno, ma un dito a stuzzicare il capezzolo che reagisce indurendosi in maniera molto simile a quello che vedo indurirsi sul davanti dei suoi pantaloni. Spesso ultimamente durante le sue affettuosità si schiaccia contro il mio corpo e in quei momenti vorrei quasi che non ci fosse la barriera dei vestiti.
Ho raccontato i suoi atteggiamenti a Mario che curioso mi ha chiesto cosa provavo e fino dove si era spinto, se mi piacerebbe svezzarlo, cosa gli farei e cosa gli lascerei fare, domande e risposte con dettagli coinvolgenti che eccitavano entrambi.
- Luigi è particolarmente attirato dai miei seni e mi fa tenerezza quando tocca i risvolti della camicetta come se fossero mal piegati, slaccia uno o due bottoni e sbircia nella scollatura cercando anche di infilarci una mano.
- Desiderare la mamma arriva per quasi tutti i ragazzi e non hai idea di quali emozioni provochi il profilo di un seno nudo che si intravede o un capezzolo che spunta e ancora di più, la scossa che provi se riesci a sfiorarlo con una mano. E poi dai, se hai notato quel suo coso diventare duro, non dirmi che non ti sei resa conto del regalo che gli stavi facendo.
Al suo coso mi ci ha fatto pensare di nuovo, immaginando di sorprenderlo durante qualche coccola, slacciare la camicetta sotto i suoi occhi e lasciare liberi i seni. Curiosità di vedere la sua reazione e desiderio anche di accarezzarlo fino a farlo venire.
Presa da questa fantasia stavo in silenzio, Mario aveva allungato un mano quasi come era successo con Luigi. - E’ cosi che ha fatto ? - ed è così che vorrebbe fare? allungando l’altra mano fra le gambe dove ero abbondantemente bagnata. Fammi vedere come le aprirai - mi ha detto - quando cercherà di toccarti lì o quando, quasi leggendomi nel pensiero, gli farai fare l’amore con te.
E fra le immagini che mi suscitavano le parole e le dita che si muovevano sapientemente ho alzato le ginocchia per aprirmi di più e sono venuta molto forte.
7
voti
voti
valutazione
3
3
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto sucessivo
Mario e Luigi 3
Commenti dei lettori al racconto erotico