La mamma e la sorella del mio amico d'infanzia

di
genere
voyeur

D'estate andavamo al mare ad Agropoli, allo stesso lido dove all'ombrellone a fianco c'era il mio amico di scuola con la sua famiglia. Eravamo piccoli e passavamo il tempo ad acchiappare granchi, giocare in acqua, giocare al game boy, e tutte queste attività qui.
La madre del mio amico era una donna sulla quarantina, con i capelli molto scuri, una carnagione scura dovuta anche dall'abbronzatura, e delle belle forme. Un bel seno, un bel sedere, si vedeva che faceva gola a tutta la spiaggia. Era primo pomeriggio, e c'era quella calma post orario di pranzo dove son tutti a casa a mangiare o a fare la siesta sul lettino. Lei era lì a prendere il sole. Io dopo ora di pranzo, sebbene ero solo un bambino, ero sempre molto eccitato da tutte quelle forme delle donne in spiaggia, e specialmente da quelle della mamma del mio amico. Mi ero già masturbato su di lei, immaginandola in tanti modi. Immaginando cosa c'era dietro quel costume che copriva così malamente quella terza abbondante di seno, quel sedere sodo a mandolino, e quella vagina che m'ero immaginato tanto pelosa. Lei era sul lettino, prendeva il sole. Le passo davanti, aveva un colore bronzeo. L'avevo vista tante volte, questa volta però, le usciva qualcosa dal costume. Aveva una bella parte di peli pubici che le uscivano del costume, ero su di giri. Mi piaceva tanto il pelo pubico femminile, e guardare finalmente qualcosa, qualcosa che usciva da quel costume mi aveva fatto impazzire. Volevo assolutamente masturbarmi, ma non potevo, così m'invento una scusa con mia madre che non mi sento bene e vado a casa. Me ne sto per andare, e la sorella del mio amico mi chiede se può accompagnarmi, ero un pò imbarazzato, io stavo andando a casa a masturbarmi sulla madre, e la sua presenza mi avrebbe stravolto il piano, però poi ci penso, e risposi 'certo'. In fondo era una buona idea pensai. Arriviamo in casa, giochiamo un pò e chiacchieriamo. Io in tanto vado al bagno, lei mi attende in cucina, e nel frattempo mi parla. Io in bagno a masturbarmi su quella bella figa pelosa della madre, e lei lì a chiedermi quando avrei finito per andare a giocare con lei ad hotel. Esco dal bagno la trovo che è stesa sul divano. Si stava grattando la figa, vado a scorgere, e cazzo, tale madre tale figlia. Anche lei aveva una bella fighetta pelosa, gliela potevo vedere chiaramente scorgere dagli short che portava sopra al costume. Lei non era come la madre, aveva un seno piccolo, una pò grassottella, ma un bel culetto. Tuttavia, la visione di quella fighetta, m'aveva infoiato anche di lei. Cazzo, non potevo avere la madre, però la sorella. Lei comincia a chiedermi di toccarle il culo, io lo faccio. Le mostro il mio pisello, era in tiro, lei non lo tocca, l'osserva solo. Ci tocchiamo un pò, poi torniamo al mare. Era stato un pomeriggio movimentato.
scritto il
2019-05-20
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