Vertigini

di
genere
dominazione

Mi appresto a raccontare più di dieci anni di fatti legati a me e alla mia compagna. Sento il bisogno di condividere questo percorso vertiginoso. Dieci anni sono tanti e scriverne non sarà facile ma ci proviamo.

VERTIGINI / Antefatti

Io e Debora eravamo insieme da più di un anno e innamorati. Legati anche, da un periodo difficile che ci accomunava, entrambi uscivamo da storie amorose finite male.
Ero molto attratto da lei mentalmente e fisicamente. Debora è una donna bella ed elegante con gambe lunghissime e un corpo curato. Quando scopavamo io sdraiato e lei sopra di me le allargavo il culo le infilavo fino a tre dita dentro ma mi fermava e non mi ha mai concesso di penetrarle l’ano. Io eccitatissimo fantasticavo di fare con lei di tutto, la volevo più disponibile ad una complicità sessuale forte e trasgressiva ma non volevo ne forzarla ne offenderla, ma la volevo allo stesso tempo un po’ troia. Speravo che il tempo ci desse modo di approfondire la nostra relazione in quel senso.
L’occasione si presentò un giorno, quando incontrammo Max un suo amico di vecchia data. Parlarono alcuni minuti e ci salutammo con loro che si ripromettevano di rivedersi presto, magari per una pizza. Chiesi a lei di Max, mi disse che un po me ne aveva già parlato, di quel periodo di transizione tra la fine del suo precedente matrimonio e la nostra relazione. In quel periodo non voleva legami, ma solo un rapporto disimpegnato e la frequentazione di un uomo impegnato sentimentalmente come lo era Max per l'appunto, le dava quelle garanzie.
Max era simpatico e la faceva ridere, le piaceva anche fisicamente, con lui aveva ripreso ad avere rapporti sessuali appaganti che le toglievano dalla testa i brutti pensieri. Mi disse che in realtà si vedevano ogni tanto quasi sempre a casa di lei, mangiavano o anche no ma soprattutto facevano sesso, poi lui tornava da sua moglie. Alcune volte lo aveva seguito in viaggio di lavoro, per avere la possibilità di stare assieme un paio di giorni. Il tutto durò due anni poi ci conoscemmo e si innamorò di me, si rividero alcune volte durante i primi tempi all’inizio del nostro rapporto, poi lei decise che non si sarebbero più frequentati per salvaguardare il nostro di rapporto. Anche se lui da allora non aveva mai smesso di convincerla a rivedersi. Non si rividero fino a quella mattina in centro.
Il mese successivo in tarda mattinata io e Max ci incrociamo ad un angolo e quasi ci diamo una capocciata, ci salutiamo come due vecchi amici, io colgo la palla al balzo (volevo sapere di più, ma dalla voce di lui) e gli propongo un aperitivo, detto fatto siamo seduti e ordino due americani. Così iniziamo a parlare del suo, del mio lavoro e di lei. Ordino altri due americani, la lingua si scioglie e gli comunico che a me Debora piace tanto e che non sono per niente geloso anzi l'idea che sia un po' zoccola mi eccita e mi diverte. A questo punto lui non si frena più, anche per il terzo americano. Mi dice che Debora non è proprio una santa, anzi per come la conosce lui è veramente una grande zoccola (pensando che io sappia di più su di lei). Mi racconta che si conoscono dal giorno del loro matrimonio che lui era uno dei vecchi amici di merende del marito con il quale ai tempi dell’università si davano da fare con le studentesse.
Il marito era un uomo alto ben piazzato, dal carattere manesco anche se gentile nei modi, gli piaceva dominare, la moglie innamorata, per indole sottomessa e molto molto vogliosa ed ubbidiente. Io a quel punto ero spiazzato e non capivo più niente, con chi cazzo mi ero messo! Intanto Max un po’ andato per gli americani continua a parlare. La sera dopo il matrimonio, che si era tenuto in comune il pomeriggio, cena e torta, a quel punto i più si salutarono mentre due coppie più gli sposi e Max decisero di recarsi in un locale per finire mezzi brilli la serata. Si salutarono, ma il marito invitò Max a casa loro per un ultimo goccio. Max che all'epoca non era ancora sposato, sarebbe successo l'anno seguente, accettò. Un whisky, lei saluta e va in doccia e si prepara per la notte. Passa quasi un’ora, bevono altri due whisky e sono entrambi molto su di giri, lui lo invita a seguirlo in camera, lei è sul letto a pancia in giu. Si avvicinano e il marito inizia a toccarla, le apre un po le gambe e la penetra con le dita lei apre di più le gambe, lui infila un cuscino sotto la pancia e le apre le natiche massaggiandole l’ano a dovere, lei immobile si lascia fare, Max non sa se lei ha capito che lui era presente, sta di fatto che il marito si stacca dalle sue natiche e lo invita a penetrarla, Max non se lo fa ripetere si spoglia in fretta e lentamente ma convinto la penetra fino in fondo lei geme e spinge verso il cazzo che ha cominciato a pomparla con forza e non accenna a rallentare. Dopo dieci minuti di questo servizio Max la solleva in ginocchio in modo che il marito possa metterle il cazzo in bocca. Il marito mi dice Max, aveva una mazza al posto del cazzo che gli riempìva tutta la bocca fino in gola e se la scopava in bocca dandogli della troia e incitandola a ingoiarlo tutto, poi si distese e la trascinò su di se, glielo infilò tutto dentro la figa allargandole il culo con le mani e l'ano con le dita, Max alla visione bel buco aperto e a lei che a quel punto mugolava dal piacere, lo appoggia e le entra con tutto il cazzo nel culo la pompano per un bel po' poi uno alla volta le vengono dentro, poi il marito le ordina di succhiare e ripulire il cazzo a entrambi.
A quel punto era chiaro che ci stava a farsi chiavare di brutto le piaceva essere usata e un po' maltrattata.Accipicchia che troia avevo in casa e io che mi facevo tanti scrupoli, ero soddisfatto ed eccitato, lo esortai a continuare nel racconto.
Mi disse che da quella volta un paio di volte al mese lo chiamava e se la sbattevano in un modo o nell'altro.
Le cose andarono avanti per un po' poi per farla breve, lui si innamorò di un'altra e chiese il divorzio. Lei non la prese bene, aveva dato tutto ad un uomo per poi essere messa in disparte per un'altra. Non le andò giù e si depresse.
Tempo dopo si sentirono e cominciarono a frequentarsi, nel frattempo lui si era sposato e aspettava un figlio, ma questo non gli impediva di occuparsi ogni tanto anche di lei. Capito che gusti aveva Debora, le propose ancora degli incontri a tre a lei piaceva e lo fecero ancora. Una volta capitò durante un viaggio, per lui di lavoro dove lei lo accompagnava, che la fece scopare in nelle cantine dell’hotel da due inservienti di colore mentre lui guardava.
scritto il
2019-07-19
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