La madre di mia moglie
di
Michelino
genere
incesti
Avevo portato mia moglie in vacanza e io dovevo tornare al lavaqoro ancora per una settimana. Tornai a casa fradicio di sudore e mi infilai subito in doccia, stavo gettandosi l'acqua addosso quando all'improvviso sentii aprire la porta del bagno. Mi allarmai perche'sapevo di essere solo in casa ma quando la porta si apri'vidi comparire mia suocera, imbarazzato tentai di coprire le mie nudita', non vergognarti mi disse non c'è n'e'motivo. Dai che ti aiuto a lavarti, ti va?, dissi si inconsciamente e lei incomincio'ad insaponarmi tutto indugiando sulle parti intime,mi sto infradiciando e cosi'dicendo si denudo' anche lei era una donna che nonostante i suoi sessant'anni, conservava la tonicita'del corpo simile a quella di sua figlia. Seguito'ad insaponarmi le palle e il cazzo che nel frattempo era diventato un pezzo di acciaio bollente, sei messo bene,lo prese in mano e mi sego'con la maestria di una zoccola navigata non ci misi molto a sborrare schizzando il liquido sul suo ventre, lo raccolse con le dita e lo gusto' avidamente. Mi sciacquo e mi asciugo'. Feci per rivestirmi. Che fai?, disse, non dirmi che non mi vuoi, altro ché non volerla, ero arrapato come un toro. Afferro'il cazzo e lo inglobo'nella bocca, succhiava e lavorava di lingua, in breve venni di nuovo scaricando la sborra nella sua gola. Andammo sul letto e messasi distesa mi fece posizionare a cavalcioni su di lei,masturbo un po'il cazzo e quando fu bello duro, se lo infilo'tra le sue tettone burrose, lo spagnoleggio'per bene e mi fece sborrare ancora una volta, mi distesi sul letto totalmente sfiancato. Non c'è la fai piu'?, disse ridendo sorniona, tranquillo, ora ti rigenero io, inizio'un lungo lavorio di carezze e di leccate sul mio ventre e lungo tutto il cazzo, ingoia a I coglioni lavorandoli con la lingua, i breve me lo fece tornare di nuovo in forze e dopo averlo appena succhiato un po', mi venne sopra e se lo fece entrare in fregna, dcopammo in tutte le posizioni possibili e alla fine si mise a pecorina. Inculami, lo boglio tutto dentro, entrai nel culo con un colpo solo e la chiavai sfondando il suo buco, le scaricai dentro tutta la sborra e poi ci abbracciamo addormendandoci.
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Commenti dei lettori al racconto erotico