Massimiliano la seconda volta
di
Antonellotto
genere
gay
Mia nonna mi disse che il giorno dopo non ci sarebbero stati per via di un impegno preso in precedenza.
Ma stai tranquillo disse, ti lascero'il pranzo pronto.
Era l'ultimo dei miei pensieri, pregustavo invece la possibilita' di poter stare comodo con il mio amichetto.
Il giorno dopo come al solito ci incontrammo e gli prospettai la cosa.
Wow, disse, grande, che aspettiamo?
Andammo a casa e appena entrati ci spogliammo, andammo in camera mia dove c'era un comodo letto a due piazze, ci adagiammo sopra e una volta abbracciati venne spontaneo unire le nostre labbra.
Ci baciammo con libidine infilando la lingua uno nella bocca dell'altro, lui mi palpava il culo e le tette io massaggiavo il suo cazzo, lo presi delicatamente con le labbra e lentamente lo feci scivolare in bocca roteando la lingua sul l'asta.
Mmmmmm.....siiiii.....ahhhhhh,che bocca che hai, mugugno'. Iniziai un lento succoso bocchino, a ogni risucchio lui sussultavano lanciando gemiti di piacere,accentuai il pompino portandolo alla totale eccitazione, gridando per la goduria, venne scaricando lo sperma nella mia gola.
Sei magnifica, si ho detto magnifica,sai fare i pompini meglio di qualsiasi ragazza abbia conosciuto, sei una puttanella nata mmmmmm quanto sei bona.
Grazie dissi sorridendo, non e'difficile farlo col tuo cazzo, una sola cosa mi dispiace tra qualche giorno dovro'andare via e tornero' solamente a natale, mi mancherai, non avro' piu' il tuo membro per me.
Tranquilla mi disse, sono sicuro che con la tua abilita'di cazzi da succhiare ne avrai quanti ne vuoi e ti confesso che sono geloso.
Non pensiamoci, dissi, ora ci siamo solo noi due, e cosi' dicendo mi girai sul fianco mostrandogli le terga. Con un filo di voce disse:senti ti va di provarlo dietro? Rimasi un attimo sorpreso, poi dissi ridendo:sei un maialino, non ti e'bastato il bocchino ora vuoi anche rompermi il mio povero culo vergine..... mmmm mmmm....... porcellone mio, mi stai tentando. Va bene, non lo avevo preventivato ma facciamolo, non so dirti di no, mi hai stregata, ecco, ora mi esprimo al femminile, mi hai fatto diventare proprio una puttana mmmmmmm
Gli succhiai il cazzo per farlo tornare duro e mi posizionai a quattro zampe sul letto, mi venne dietro e con un colpo secco mise dentro il cazzo urlai di dolore, feci per divincolarmi ma lui mi teneva avvinghiata, e mi inculava selvaggiamente ansimando.
Furono minuti di dolore atroce poi, lentamente comincio'ad attenuarsi fino a sparire del tutto lasciando il posto a un leggero piacere, ora apprezzava il cazzo che scorreva nel mio culo e piu'si muoveva, piu' aumentava il piacere.
Dopo non so quanto sborro'nel mio culo portando a godere anche me. Ci adagiammo sul letto completamente esausti.
Ma stai tranquillo disse, ti lascero'il pranzo pronto.
Era l'ultimo dei miei pensieri, pregustavo invece la possibilita' di poter stare comodo con il mio amichetto.
Il giorno dopo come al solito ci incontrammo e gli prospettai la cosa.
Wow, disse, grande, che aspettiamo?
Andammo a casa e appena entrati ci spogliammo, andammo in camera mia dove c'era un comodo letto a due piazze, ci adagiammo sopra e una volta abbracciati venne spontaneo unire le nostre labbra.
Ci baciammo con libidine infilando la lingua uno nella bocca dell'altro, lui mi palpava il culo e le tette io massaggiavo il suo cazzo, lo presi delicatamente con le labbra e lentamente lo feci scivolare in bocca roteando la lingua sul l'asta.
Mmmmmm.....siiiii.....ahhhhhh,che bocca che hai, mugugno'. Iniziai un lento succoso bocchino, a ogni risucchio lui sussultavano lanciando gemiti di piacere,accentuai il pompino portandolo alla totale eccitazione, gridando per la goduria, venne scaricando lo sperma nella mia gola.
Sei magnifica, si ho detto magnifica,sai fare i pompini meglio di qualsiasi ragazza abbia conosciuto, sei una puttanella nata mmmmmm quanto sei bona.
Grazie dissi sorridendo, non e'difficile farlo col tuo cazzo, una sola cosa mi dispiace tra qualche giorno dovro'andare via e tornero' solamente a natale, mi mancherai, non avro' piu' il tuo membro per me.
Tranquilla mi disse, sono sicuro che con la tua abilita'di cazzi da succhiare ne avrai quanti ne vuoi e ti confesso che sono geloso.
Non pensiamoci, dissi, ora ci siamo solo noi due, e cosi' dicendo mi girai sul fianco mostrandogli le terga. Con un filo di voce disse:senti ti va di provarlo dietro? Rimasi un attimo sorpreso, poi dissi ridendo:sei un maialino, non ti e'bastato il bocchino ora vuoi anche rompermi il mio povero culo vergine..... mmmm mmmm....... porcellone mio, mi stai tentando. Va bene, non lo avevo preventivato ma facciamolo, non so dirti di no, mi hai stregata, ecco, ora mi esprimo al femminile, mi hai fatto diventare proprio una puttana mmmmmmm
Gli succhiai il cazzo per farlo tornare duro e mi posizionai a quattro zampe sul letto, mi venne dietro e con un colpo secco mise dentro il cazzo urlai di dolore, feci per divincolarmi ma lui mi teneva avvinghiata, e mi inculava selvaggiamente ansimando.
Furono minuti di dolore atroce poi, lentamente comincio'ad attenuarsi fino a sparire del tutto lasciando il posto a un leggero piacere, ora apprezzava il cazzo che scorreva nel mio culo e piu'si muoveva, piu' aumentava il piacere.
Dopo non so quanto sborro'nel mio culo portando a godere anche me. Ci adagiammo sul letto completamente esausti.
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