Il mio culo vergine
di
Mb1992
genere
etero
Tutto ebbe inizio tanti anni fa, ero in un periodo della mia vita in cui avevo bisogno di attenzioni, di certezze e di lusinghe. Questo perché pochi mesi prima finì la mia relazione d’amore più lunga. Dopo qualche mese, tramite amici conobbi Alessandro. Era uno di quei ragazzi che sapeva farci con le ragazze.
Mi raccontò la sua vita in pochi minuti e subito mi intrigò. Decidemmo di uscire per conoscerci meglio e diventammo subito grandi amici.
Decidemmo con un’altra amica e un amico di andare la domenica a Genova a visitare l’acquario, decidemmo così di dormire tutti insieme nella taverna di Anna, la nostra amica.
Anna aveva preparato due letti matrimoniali. Uno per me e lei e uno per i nostri amici Alessandro e Simone.
La serata inaspettatamente prese una piega diversa… Decidemmo di bere qualcosa, ma presto persimo il conto e il controllo dei bicchieri di troppo che stavamo bevendo.
Eravamo, e siamo tutt’ora dei fumatori, uscimmo per fumarci una sigaretta e per una scommessa persa io e Anna avevamo dovuto toglierci l’intimo, rimanendo così solo con una maglia lunga il giusto da coprire le nostre nudità ma perfetta per far intravedere quel poco che bastava per far scattare la perversione.
Alessandro e Luca erano seduti sulle sedie che avevamo portato fuori poco prima. D’impulso io e Anna ci sedemmo sulle ginocchia rispettivamente di Alessandro e Luca.
Ridendo, fumando e bevendo finimmo a cavalcioni su di loro.
Sentivo l’erezione di Alessandro farsi strada sotto ai pantaloni della tuta e sentivo che premeva sulla mia figa umida.
Ci baciammo avidamente fino a quando sentii le mani di Alessandro afferrarmi i seni. Sono una ragazza mora, 1.60mt e con una quarta di seno..
Complice l’alcool la mia testa impazzì e presi con le mani la nuca di Alessandro, mi baciò ancora più avidamente, mi leccò il collo e i lobi delle orecchie.. volevo sentirlo dentro.
Con un balzo mi sollevò mentre le mie gambe erano avvinghiate attorno al suo bacino, mi portò nella stanza e mi lanciò sul letto.
Chiuse la porta lasciando fuori Anna e Luca.. li sentimmo ansimare poco dopo.
Tornò da me e iniziò a spogliarsi e spogliarmi mentre mi baciava. Sentivo le sue mani che percorrevano tutto il mio corpo ormai in fiamme..
Scese giù verso l’inguine, iniziò a leccarmi come un dio. Tenevo la sua testa premuta alla mia figa. Non avrei mai voluto finisse.. credo di aver avuto il primo orgasmo. Leccava e succhiava, leccava e succhiava ma non penetrava.. volevo così tanto essere penetrata che mi infilai dentro due dita.
Alessandro mi guardò.. il suo sguardo dolce e amorevole sparì.. sul suo volto comparve una sorta di perversione, probabilmente scatenata dal mio gesto.
In un attimo mi girò prona, mi divaricò le gambe e iniziò a leccarmi dal culo alla figa dalla figa al culo senza mai smettere... iniziò a masturbarmi con due dita la figa... di riflesso, per godere di più mi alzai sulle ginocchia, mettendomi a pecora. Volevo godere come una cagna.
Sentii la punta del suo cazzo sulla mia vagina... ero un fiume! Feci per spingermi con il bacino verso di lui... mi fermò e mi disse: “Stasera comando io, non muoverti da qui!”.
Si alzò dal letto, prese dei cubetti di ghiaccio che erano avanzati dalle nostre bevute e me li passò sulla figa e sul culo e riprese a masturbarmi con le dita.
Dopo qualche istante sentii un colpo violento, un bruciore e delle lacrime mi scesero per istinto. Volevo urlare ma non potevo, con la mano mi serrava la bocca, mentre con l’altra mi teneva i capelli facendomi così inarcare più che potevo la schiena.
Mi stava sfondando il culo. Ero vergine. Era la mia prima volta.
Il bruciore ed il dolore dopo qualche istante passarono, avrei voluto davvero urlare. Mi stava scopando il culo violentemente e mai avrei pensato di poter godere così tanto.
Non voleva fermarsi, voleva possedermi con forza ed in quel momento non avrei voluto altro.
Sentii un fiotto caldo inondarmi il culo, aveva raggiunto il massimo piacere.
Ci riposammo, ci sistemammo e ci baciammo nuovamente. Ero follemente innamorata di lui.
Io e Alessandro stiamo insieme da 5 anni. Amo quando la sua perversione incontra la mia. Ogni volta che vuole il mio culo è suo.
Mi raccontò la sua vita in pochi minuti e subito mi intrigò. Decidemmo di uscire per conoscerci meglio e diventammo subito grandi amici.
Decidemmo con un’altra amica e un amico di andare la domenica a Genova a visitare l’acquario, decidemmo così di dormire tutti insieme nella taverna di Anna, la nostra amica.
Anna aveva preparato due letti matrimoniali. Uno per me e lei e uno per i nostri amici Alessandro e Simone.
La serata inaspettatamente prese una piega diversa… Decidemmo di bere qualcosa, ma presto persimo il conto e il controllo dei bicchieri di troppo che stavamo bevendo.
Eravamo, e siamo tutt’ora dei fumatori, uscimmo per fumarci una sigaretta e per una scommessa persa io e Anna avevamo dovuto toglierci l’intimo, rimanendo così solo con una maglia lunga il giusto da coprire le nostre nudità ma perfetta per far intravedere quel poco che bastava per far scattare la perversione.
Alessandro e Luca erano seduti sulle sedie che avevamo portato fuori poco prima. D’impulso io e Anna ci sedemmo sulle ginocchia rispettivamente di Alessandro e Luca.
Ridendo, fumando e bevendo finimmo a cavalcioni su di loro.
Sentivo l’erezione di Alessandro farsi strada sotto ai pantaloni della tuta e sentivo che premeva sulla mia figa umida.
Ci baciammo avidamente fino a quando sentii le mani di Alessandro afferrarmi i seni. Sono una ragazza mora, 1.60mt e con una quarta di seno..
Complice l’alcool la mia testa impazzì e presi con le mani la nuca di Alessandro, mi baciò ancora più avidamente, mi leccò il collo e i lobi delle orecchie.. volevo sentirlo dentro.
Con un balzo mi sollevò mentre le mie gambe erano avvinghiate attorno al suo bacino, mi portò nella stanza e mi lanciò sul letto.
Chiuse la porta lasciando fuori Anna e Luca.. li sentimmo ansimare poco dopo.
Tornò da me e iniziò a spogliarsi e spogliarmi mentre mi baciava. Sentivo le sue mani che percorrevano tutto il mio corpo ormai in fiamme..
Scese giù verso l’inguine, iniziò a leccarmi come un dio. Tenevo la sua testa premuta alla mia figa. Non avrei mai voluto finisse.. credo di aver avuto il primo orgasmo. Leccava e succhiava, leccava e succhiava ma non penetrava.. volevo così tanto essere penetrata che mi infilai dentro due dita.
Alessandro mi guardò.. il suo sguardo dolce e amorevole sparì.. sul suo volto comparve una sorta di perversione, probabilmente scatenata dal mio gesto.
In un attimo mi girò prona, mi divaricò le gambe e iniziò a leccarmi dal culo alla figa dalla figa al culo senza mai smettere... iniziò a masturbarmi con due dita la figa... di riflesso, per godere di più mi alzai sulle ginocchia, mettendomi a pecora. Volevo godere come una cagna.
Sentii la punta del suo cazzo sulla mia vagina... ero un fiume! Feci per spingermi con il bacino verso di lui... mi fermò e mi disse: “Stasera comando io, non muoverti da qui!”.
Si alzò dal letto, prese dei cubetti di ghiaccio che erano avanzati dalle nostre bevute e me li passò sulla figa e sul culo e riprese a masturbarmi con le dita.
Dopo qualche istante sentii un colpo violento, un bruciore e delle lacrime mi scesero per istinto. Volevo urlare ma non potevo, con la mano mi serrava la bocca, mentre con l’altra mi teneva i capelli facendomi così inarcare più che potevo la schiena.
Mi stava sfondando il culo. Ero vergine. Era la mia prima volta.
Il bruciore ed il dolore dopo qualche istante passarono, avrei voluto davvero urlare. Mi stava scopando il culo violentemente e mai avrei pensato di poter godere così tanto.
Non voleva fermarsi, voleva possedermi con forza ed in quel momento non avrei voluto altro.
Sentii un fiotto caldo inondarmi il culo, aveva raggiunto il massimo piacere.
Ci riposammo, ci sistemammo e ci baciammo nuovamente. Ero follemente innamorata di lui.
Io e Alessandro stiamo insieme da 5 anni. Amo quando la sua perversione incontra la mia. Ogni volta che vuole il mio culo è suo.
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Commenti dei lettori al racconto erotico