Marito cuckold diventa sottomesso e travesta

di
genere
trans

Salve a tutti vi ricordate di me Cristina, la maritina sottomessa dal bull della moglie? il Saverio il maschio rozzo e porco che si è goduto la mia Graziella sottomettendola e trasformandola nella sua troia, mentre io ero stata effeminata e sottomessa a schiaffi perché questo uomo non voleva vedere per casa altri uomini, e fu così che il mio ruolo di cuckold fu stravolto e fui ridotta a una femminella con l'aiuto di Graziella per poi darmi in pasto a un suo amico, un certo Marione un maschio basso tarchiato pelato con la pancia ma molto porco che cercava una travestita da possedere e fare sua, e così in una sera mia moglie divenne la donna fissa di Saverio e io fui sverginata dal Mario che mi fece capire dopo averlo visto senza mutande perché lo chiamavano Marione, e così da marito cuckold divenni travestita a disposizione del Marione che con abilità e fare da maschio attivo e porco, ma anche con dolcezza mi svergino' e trasformò in femminella innamorata, si è fu così che con il tempo mi piacque sempre di più essere femmina avere fra le mani il suo meraviglioso uccellone di 27 cm che fece diventare il mio buchino stretto e vergine in una figa rotta e sempre piena della sua sborra calda che lui vuole che la tenga sempre con amore dentro me come marchio di sua proprietà e io oramai docile checchuccia sculettante ed effeminata e con il culetto rotto me ne innamorai e tutte le settimane il mio Marione veniva a trovarmi per montarmi , io nel frattempo effeminavo sempre più e insieme a mia moglie che ormai mi vedeva come un amica ordinavamo cosucce sexy per far divertire i nostri uomini, appena rientravo la sera dal lavoro smettevo i panni da uomo che non amavo e mi trasformavo in Cristina, e insieme a Graziella facevamo le faccende di casa e se c'era bisogno lavavamo i panni dei nostri uomini che li portavano da noi per farseli lavare e stirare, Graziella mi ha insegnato a fare le lavatrici e a stirare per il mio maschio visto che in casa oramai eravamo in due femminucce, adoravo lavare i suoi panni soprattutto le sue mutande sporche, odoravano di muschio di uomo vero del suo meraviglioso cazzo di 27 cm non come il mio che in tiro era 6 cm appena, la nostra casa era oramai un alcova i nostri maschi venivano a scoparci e noi eravamo felici e sottomesse alle loro voglie, poi le cose cambiarono i nostri uomini si erano parlati e volevano di più Saverio voleva l'esclusiva di mia moglie e Mario era d'accordo,il loro piano era ormai partito infatti ci fecero separare legalmente e subito dopo con le nuove leggi divorziammo senza nessuna richiesta da parte di ogniuno di noi. Il giorno dopo il divorzio la sera i nostri maschi vennero a cena a casa nostra per festeggiare il fatto che eravamo tornate signorine, cenammo insieme da brave servimmo i nostri uomini che a ogni portata non perdevano occasione per tastarci e elogiare le nostre chiappette, poi a fine cena Saverio ci fece sedere e insieme al suo compare ci illustro' quello che sarebbe cambiato da quella sera,Saverio mi fece notare che io e Graziella non avevamo più nessun legame e che oramai Graziella era sua proprietà e considerando che il suo appartamento era un mini si sarebbe trasferito lì con Graziella, fu quello il momento in cui mi gelo il sangue, già mi immaginavo sfrattata e in mezzo alla strada, ma i due maschi si erano parlati e Mario prendendo la parola disse che era giusto che Saverio vivesse in questa casa e che si godesse Graziella che ormai era la sua donna e che di conseguenza era giusto lasciare da soli i piccioncini, io ero quasi in lacrime, ma lui mi guardò negli occhi mi baciò e mi disse che anche io dovevo trasferirmi e andare ad abitare con lui e che ormai ero la sua femmina e che lui aveva bisogno di una femmina che di giorno gli lavasse I panni che gli preparasse da mangiare e che di giorno gli pulisse la casa è di notte gli pulisse l'uccello, il mio viso si illuminò di nuovo e lui ridendo mi chiese se veramente pensavo che mi avrebbe lasciata per strada, io mi asciugai un po' le lacrime e gli feci un dolce sorriso e lui ridacchiando soddisfatto mi fece notare che da quella sera gli appartenevo che ero sua proprietà la sua donna, mi aveva in suo pugno era tutto chiaro, i nostri maschi avevano già deciso e noi non avevamo alcuna voce in capitolo, avevano fatto tutto loro, cosi noi femminucce che il giorno prima eravamo diventate nubili il giorno subito dopo eravamo già di un nuovo proprietà di un altro maschio, pensavo che questo è il destino di ogni femmina oppure femminuccia appartenere a un maschio e farlo felice perché è questo il nostro ruolo stare sotto il maschio appartenergli e donargli tutto di noi, loro ci avevano sottomesse ed educate per arrivare a farci diventare di loro proprietà e farci accettare il tutto, eravamo sistemate e felici di vivere le nostre nuove vite che loro hanno deciso per noi, eccitate e felici andammo in cucina a preparare il caffè ai nostri uomini, mentre loro soddisfatti e parlando fra di loro si trasferirono in salotto mentre noi in cucina sognavamo le nostre nuove vite con loro, continua vi piace?
scritto il
2019-10-22
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