Voglio entrambe

Quel pomeriggio mi sarei dovuto recare dalla mia amica Tiziana, per aiutarla ad espletare alcune pratiche al pc. Era una giornata estiva e faceva molto caldo, nonostante fossero trascorse da poco le 19. Parcheggiai l'auto e citofonai. Tiziana mi aprì ed entrai. A sorpresa con lei c'era la sua amica Annachiara, la quale doveva espletare le stesse pratiche di Tiziana e ne aveva approfittato. Ci sedemmo di fronte al tavolo e in 30 minuti espletai ciò di cui avevano bisogno. Così iniziammo a parlare del più e del meno, quando Tiziana riferì di dover andare al bagno e si allontanò. Annachiara nel frattempo giocava con un anello, facendolo roteare. Quest'ultimo cadde e scivolò sotto il tavolo. Mi inginocchiai per raccoglierlo e mi trovai di fronte alle gambe lisce e toniche di Annachiara. All'improvviso aprì le cosce, lasciandomi senza fiato. Non indossava le mutandine e mi sbatteva in faccia la sua figa depilata, oscillando leggermente le gambe, senza mai chiuderle. Avvertii subito il mio membro indurirsi al massimo. Fui costretto ad alzarmi, sentendo aprire la porta del bagno. Annachiara mi guardava maliziosamente ed io ero visibilmente confuso, non comprendendo le parole di Tiziana che era appena rientrata nella stanza. Non mi era mai capitato di trovarmi in una situazione simile e non sapevo come comportarmi. Avevo voglia di scopare, ma non potevo in presenza di Tiziana. Annachiara continuava a fissarmi e vidi la sua mano piano piano scivolare sotto il tavolo, lasciando spazio all'immaginazione. Inziò a leccarsi le labbra, mentre Tiziana era girata a versare in un bicchiere del succo di arancia. Vidi Annachiara alzarsi e andare verso l'amica. Le spostò i capelli e icominciò a baciarla sul collo. Gli attimi successivi furono incredibili. Tiziana venne verso di me e mi prese per mano, trascinandomi nella camera da letto. Annachiara mi spinse sullo stesso, facendomi stendere supino, con le gambe fuori. In un attimo si sfilarono i vestiti e mi strapparono via pantaloni e slip. Tiziana prese a spompinarmi con gusto, accogliendo il mio cazzo nella sua bocca calda, procedendo su e giù con un ritmo lento. Annachiara le accarezzava il corpo, facendola eccitare. Ero così incredulo ed eccitato, sembrava un sogno. La bocca di Tiziana era enorme, tanto da riuscire ad infilare il pene completamente. Annachiara aspettava pazientemente il suo turno per leccarmi l'asta, ma l'ingordigia di Tiziana era enorme e non si staccava, continuando a fare su e giù. Così Annachiara prese a leccarmi i testicoli, rasati qualche giorno prima. La sua lingua scorreva facilmente e la sensazione era fantastica. Poi fece una cosa che mai avevo provato. Mi infilò un dito nel sedere e iniziò a muoverlo. Era incredibilmente eccitante, talmente stimolante dal far ingrossare di un altro centimetro il mio membro, quel tanto che bastò e strozzare Tiziana, che fu costretta a staccarsi per tossire. Annachiara si fiondò sul mio pene e prese a slinguazzare. Decise di condividere quella gioia e le lingue delle due ragazze si incrociarono sul mio cazzo umido. Dopo essersi scambiate un bacio, Annachiara mise in bocca il glande e Tiziana prese a leccarmi tutto il frenulo, su e giù. Avrei potuto venire in quel modo, ma non sarebbe stato meritevole per il sogno che stavo vivendo. Annachiara si alzò in piedi e salì sopra di me, infilandosi il membro nella figa. Iniziò a dimenarsi, scatenata, mentre Tiziana le leccava i capezzoli. Annachiara raggiunse l'orgasmo poco dopo e cedette l'asta a Tiziana. Questa si posizionò su di me, e Annalisa prese il membro in mano, infilandolo nella vagina di Tiziana. Anche questa iniziò a dimenarsi, ma ebbi la sensazione che mai si sarebbe accontentata di venire in quel modo. Poco dopo si voltò a 90 gradi, invitandomi a montarla e così feci. Era fantastica e vogliosa di cazzo, con una figa calda e bagnata. Mi allungai verso di lei, le tirai i capelli facendo girare il suo viso verso di me, per toccarci le lingue. Lei si spostò sul mio orecchio e mi sussurrò: "tempo fa mia hai detto che ti piace il culo, ti va di aprirmi in due?". Quelle parole mi sconvolsero. Lubrificai rapidamente il suo ano con la saliva e subito la penetrai con forza. Nel frattempo Annalisa si posizionò sotto di lei a 69. Iniziai piano, con movimenti lievi del bacino, per consentire all'ano di Tiziana di accogliere il mio cazzo di marmo. I suoi gemiti di dolore ben presto si trasformarono in gemiti di piacere, grazie anche ad Annachiara che aveva affondato la faccia tra le sue cosce, leccandole il clitoride a lei e ogni tanto le lisce palle. Tiziana si dimenava sempre di più fino a pronunciare le parole: "scopami il culo porco, spaccamelo, fammi vedere quello che sai fare". Avvertivo il suo eccitamento e sapevo che presto avrebbe raggiunto l'orgasmo. Mi alzai sulle ginocchia e acchiappai le sue natiche. Mi aveva chiesto di sfondarla e l'avrei accontentata. Sbattevo forte il cazzo nel suo culo, con colpi ben assestati, tanto che le palle produceva un suono acuto nello sbattere contro la sua figa. Annachiara le stava strapazzando il clitoride e io le toccai i capezzoli induriti. Stava per raggiungere l'orgasmo. La presi dal collo e le dissi: "sei la mia troia e svuoterò le mie palle nel tuo culo". Lei mi fece cenno di assenso e disse di sbatterla forte. Il ritmo si fece sempre maggiore, fino a dare colpi velocissimi. Mancava poco, i nostri corpi sudati erano incollati, le sue gambe iniziarono e poco dopo urlò di piacere. Sentii rapidamente la sborra salire dalle palle lungo tutta l'asta, per poi essere spinta fuori a riempire il culo di Tiziana, laddove il cazzo era completamente affondato, fino a far cadere Tiziana su Annachiara. Mai avrei immaginato di raggiungere quei livelli di orgasmo e continuai con i getti di sborra per mezzo minuto, fino ad accasciarmi sulla mia amica. Restammo stesi l'uno sull'altro, a goderci quel fantastico momento di rilassamento, confusi e felici.